Energie rinnovabili e combustibili fossili si trovano su due estremità opposte; se negli ultimi decenni i combustibili fossili sono stati utilizzati dall’industria energetica, oggi le fonti rinnovabili stanno cercando un posto di rilievo nel panorama energetico globale. A fornire un grosso supporto alle fonti rinnovabili ci pensa Google. Attualmente, l’energia rinnovabile soddisfa il 16% del dispendio energetico globale. Tale percentuale sta lentamente crescendo ma dovrebbe subire un’impicchiata se si considera l’imminente fine dei combustibili fossili. Inoltre le fonti rinnovabili sono sempre più accreditate anche per far fronte alle problematiche legate ai cambiamenti climatici. Anche le case automobilistiche non sono indifferenti al problema, la Ford, per esempio, si sta rivolgendo sempre di più all’energia verde e il 2010 ha visto un aumento degli investimenti nel settore green pari al 32% rispetto al 2009.
Nel settore delle rinnovabili Google sta assumendo un ruolo da team leader e si sta garantendo anche lauti guadagni. Il gigante dei motori di ricerca, Google, ha investito oltre 915 milioni di dollari nel settore delle energie pulite. Gran parte delle sedi aziendali Google utilizza impianti fotovoltaici e unità di cogenerazione che sfruttano gas di scarto per generare elettricità. Vediamo insieme quali progetti ha in cantiere Google per le rinnovabili:
-Progetto 1. Parco Solare in California.
Google ha investito 94 milioni di dollari per la realizzazione di un parco solare. L’investimento coprirà quattro progetti a energia solare che beneficeranno la situazione energetica californiana e anche le tasche del colosso google: il progetto ha già trovato un primo cliente, il Sacramento Municipal Utility District ha già firmato un accordo con google per l’acquisto di energia solare per i prossimi 20 anni. L’installazione californiana vedrà una potenza di 88MW, sufficiente a soddisfare il fabbisogno di 13.000 abitazioni.
-Progetto 2. Finance Clean Power
Progetto che è costato a Google ben 75 milioni di dollari. La società Finance Clean Power è finanziata da Google per agevolare l’installazione di pannelli solari sui tetti di 10.000 case.
-Progetto 3. SolarCity
E’ uno dei principali investimenti di Google. Conta 280 milioni di dollari e prevede di finanziare l’installazione di 9.000 impianti fotovoltaici sui tetti di diversi edifici. Si tratta di un progetto residenziale molto dispendioso ma con il suo investimento, Google spera di rendere i moduli fotovoltaici più accessibili anche per le abitazioni dei quartieri residenziali.
-Progetto 4. Atlantic Wind Connection
Non solo energia solare per Google, ma il colosso dei motori di ricerca punta anche all’energia eolica. La sua partecipazione al progetto è parziale, infatti la sua acquisizione “si limita” a una quota azionaria del 37,5%. Il progetto spera di realizzare parchi eolici off-shore e sfruttare l’elettricità con la realizzazione di una rete sotterranea di circa 565 chilometri che andrà dal New Jersey fino in Virginia. Le turbine eoliche collegate alla rete, saranno in grado di generare 6000 MW di potenza.
-Progetto 5. Il parco eolico più grande del mondo
Si chiama “Shepherd Flat” e può vantare di essere il parco eolico più grande del mondo con una capacità elettrica prevista di 845MW. Il parco eolico ha recentemente ricevuto il sostegno di Google per installare la più innovativa tecnologia di turbine eoliche e generatori magnetici. L’investimento di Google ammonta a 100 milioni di dollari e servirà a soddisfare il crescente fabbisogno energetico della California. Anche in questo casa Google si è già assicurato un grosso cliente: la società Edison della California del Sud, acquisterà l’energia elettrica prodotta dall’impianto eolico. L’accordo sottoscritto prevede una fornitura energetica a lungo termine.
Un tempo Google era “solo” il leader della rete, un grosso ed efficiente motore di ricerca. Oggi si rivela un potente investitore nel settore delle rinnovabili. Con grandi aziende come Google, la strada delle energie verdi potrà essere spianata. Il destino delle rinnovabili non può essere lasciato nelle mani di Google, anche se è molto potente. Il motore di ricerca si assicura grossi profitti, i suoi investimenti faranno crescere ulteriormente l’economia verde, tuttavia c’è bisogno dell’intervento dei governi. Tale svolta aprirà nuove strade e garantirà una maggiore occupazione: le rinnovabili possono risolvere la crisi energetica ma anche quella lavorativa.
a cura di Anna De Simone