Goniopora: scheda, alimentazione e cure in acquario. Cosa fare se non si apre e tipi di goniopora.
Le goniopore sono coralli duri a polipo lungo. Il colore varia molto da specie a specie, andando in giro per rivenditori e allevatori è possibile imbattersi in una goniopora verde, rossa, rosa… anche se le più comuni presentano sfumature e tonalità nel marrone. Le goniopore più ricercate sono quelle che presentano una combinazione di colori.
Goniopora in acquario
In molti trovano questo corallo duro lps molto difficile da mantenere in acquario. La vita media, in acquario, spesso non supera un anno, tuttavia molti hobbisti sono riusciti a mantenere goniopore anche per più anni o addirittura riprodurle in cattività!
Perché è difficile mantenere una goniopora in acquario? Perché le goniopore hanno particolari bisogni nutrizionali e soddisfarle in un acquario di comunità diventa piuttosto difficile. Soddisfare il fabbisogno nutrizionale di una goniopora significherebbe creare nell’acquario un ambiente ostile per altri coralli lps. Per questo motivo, le goniopore paradossalmente, pur essendo coralli duri lps, si trovano meglio in acquari con coralli molli e anemoni.
La goniopora in acquario dovrebbe essere posizionata nella parte più bassa perché preferisce una luce medio-bassa e sembrano preferire la luce fluorescente piuttosto che lampade ad alogenuri metallici.
Le goniopore in acquario non vanno messe in prossimità delle pompe di movimento perché vogliono una corrente dolce (movimento dell’acqua delicato).
Goniopora: scheda
Se hai deciso di introdurre una goniopora in acquario, allora devi sapere che la tua sarà una bella sfida! Leggi la scheda della goniopora per capire le sue esigenze e adattare la tua vasca al suo ciclo di vita.
Origini: Oceano Pacifico. E’ diffusa un po’ ovunque
Habitat: vive in lagune protette in acque molto torbide o ghiaiose. La goniopora trova il suo habitat naturale anche in stagni lagunari, fondali fangosi, aree dove la corrente tende ad accumulare sedimenti e macerie di altri coralli, zone ad alta concentrazione planctonica tanto che il plancton va a intorpidire l’acqua. Vivono a profondità comprese tra i 2 e i 30 metri, per questo si possono adattare alle condizioni luminose della vasca ma meno alle condizioni idriche (l’acqua del tuo acquario risulta povera).
Descrizione: il corpo è dato da uno scheletro duro generalmente tondeggiante ed estremamente poroso. Dallo scheletro si estroflettono i polipi lunghi tubolari o a forma di gambo (come nella specie Goniopora djiboutiensis, spesso chiamata goniopora rosa perché il suo colore predominante va dal beige al rosa). In alcuni esemplari la lunghezza dei polipi può superare i 30 cm! La goniopora stokesi è tra le più comuni in commercio, la si può trovare nelle colorazioni rosa, giallo, verde, crema o marrone.
La goniopora è un corallo fotosintetico ma nonostante questo, nell’acquario, non riesce a soddisfare tutte le sue esigenze nutrizionali mediante la fotosintesi.
La goniopora è delicata e in acquario va tenuta a distanza da qualsiasi altro corallo, anche da quelli che in genere sono considerati inoffensivi.
Goniopora: alimentazione
Si tratta di coralli filtratori e fotosintetici che in natura vivono in fondali ricchi di nutrimento e con luci medio-basse.
In acquario è difficili somministrare elevati dosi di plancton o meglio, puoi farlo a patto di avere un ottimo schiumatoio. Regola imprescindibile per poter mantenere una goniopora in acquario è alimentarla di frequente. Con schiumatoio spento, aggiungi una miscela di zooplancton e fitoplancton nel tuo acquario, sarebbe ancora meglio somministrarla in prossimità della goniopora usando una siringa. Attendi 15 minuti e riattiva lo schiumatoio.
Lo schiumatorio ti consentirà di gestire gli alti carichi proteici aggiunti con la somministrazione degli alimenti richiesti da questo particolare corallo. Più volte, nei miei articoli (vedi patina batterica in acquario) ti ho spiegato che con un acquario marino è possibile risparmiare su tutto… fatta eccezione per schiumatoio e luci! Lo skimmer deve essere sovradimensionato così da consentirti di aggiungere spesso gli alimenti utili per il sostentamento dei coralli.
Quale alimento per coralli scegliere? Una buona soluzione per non caricare troppo l’acquario è la miscela della Red Sea Energy Reef. Se hai già comprato alimenti per coralli noterai una netta differenza in termini di consistenza e odore (questo non puzza, va comunque conservato in frigo).
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Si tratta di due composti “A e B”. Invece di alternarli come consiglia il produttore, ti suggerisco di mescolarli insieme e somministrarli simultaneamente.
Goniopora: classificazione e tassonomia
In natura la goniopora forma delle colonie dove più esemplari si accostano l’uno con l’altro.
- Regno: Animalia
- Phylum: Cnidaria
- Sottoclasse: esacorallia
- Ordine: Scleractinia
- Famiglia: Portitidae
- Genere: Goniopora
Goniopora non si apre
Cosa fare se la goniopora rimane chiusa e non si apre? Se la goniopora è chiusa e si rigonfia, è normale, vuol dire che sta completando i suoi processi digestivi.
La goniopora non si apre quando non vi è abbastanza luce -quindi tende ad aprirsi di giorno, quando l’intensità della tua lampada aumenta e tende a chiudersi al crepuscolo- e quando viene stressata.
Cosa fare?
- Non maneggiare troppo il corallo!
- Evita di tenerla in prossimità di altri coralli e concedile lo spazio per estroflettere i suoi polipi.
- Categoricamente deve stare alla larga da anemoni, euphyllie e altri coralli urticanti.
- Evita di tenere la goniopora in presenza di un pesce pagliaccio. Il motivo? I pesci pagliaccio possono infastidire la goniopora cercando di innescare una simbiosi impossibile per il corallo.
- Anche i pesci del genere gobiodon possono creare problemi alla goniopora.
- Non portare mai la goniopora fuori dall’acqua quando ha i tentacoli estroflessi in quanto il peso della gravità può danneggiare i tentacoli e lacerare i suoi tessuti molli.
Cosa fare per far aprire una goniopora?
- Prova a somministrare alimenti per coralli con una siringa, proprio in prossimità del corallo con lo schiumatoio spento.
- Se la goniopora non si apre da molti giorni, puoi usare un contenitore a campana trasparente così da coprire la goniopora e intrappolare il cibo al suo interno.
- Ferro e manganese dovrebbero essere microelementi aggiunti nel tuo acquario.
- Evita tutti i fattori di stress elencati in precedenza.
Goniopora: scheda di mantenimento
- Alimentazione: fotosintesi e filtrazione in acque molto cariche di sostanza organica disciolta
- Tempo di acclimatazione: 30 minuti
- Calcio: 380 – 430 mg/l
- Alcalinità: 2,5 – 3,0 meq/l (in pratica necessita di una kh compresa tra 7 a 8.4).
- Fosfato: <0,05 mg/lt
- Nitrati: presenta una buona tolleranza ai nitrati
- Stronzio: 8 – 10 mg/lt
- Temperature ideali: 25 – 28 °C
- Movimento acqua: moderato – dolce
- Salinità: 1,023 – 1,025
- pH: 8 – 8,4
- Monitoraggio: aggiungere e monitorare tracce di elementi come iodio, manganese e ferro.
Nella foto in alto, una goniopora rosa che prospera nella mia vasca da più di un anno. Per altre foto dei miei acquari di barriera puoi seguirmi sul mio profilo Instagram dove periodicamente posto aggiornamenti sui miei acquari marini.