Gondwana, un continente, anzi, un supercontinente che parrebbe essere esistito per circa 310 milioni di anni ma non proprio in tempi recenti. La sua ipotetica esistenza, infatti, dovrebbe risalire al periodo che va dai 600 ai 290 milioni di anni fa. Vediamo di cosa si tratta, sempre ammesso che sia confermata la sua esistenza e di cosa essa spiegherebbe.
Gondwana: dove si trova
Quando e se esisteva il Gondwana, comprendeva alcuni attuali continenti, tutti appartenenti all‘emisfero australe. Il Sudamerica, l’Africa, l’India, una parte di Medio oriente, l’Antartide e anche l’Australia, nella pratica, quindi, quel blocco meridionale della Pangea che si è creato quando essa è andata in frantumi.
Gondwana: significato
Da cosa deriva il nome Gondwana lo spiegheremo molto presto, ma prima vediamo come si sarebbe potuta chiamare questo enorme pezzo di Terra. Urgondwana, ad esempio, è uno dei primi nomi che si è cercato di affibbiargli, e poi anche Katania e Paleopangea. Alla fine si è deciso per Gondwana, nome che oggi usiamo per un continente che ha assunto aspetti molto diversi negli scorsi millenni.
Inizialmente era un supercontinente vero e proprio, poi si è disgregato in 3 tronconi, quando Laurentia e Groenlandia si sono allontanate, diminuendo di estensione, inevitabilmente. Quello che è rimasto, quindi, è entrato in collisione con Laurasia contribuendo alla formazione di Pangea. Nello stesso periodo, sempre la Gondwana, ha riassorbito Laurentia (riassorbendola) e Baltica, formando la catena varisica.
Quella che potrebbe essere solo una strampalata teoria, trova delle conferme nella osservata continuità fisica dei continenti coinvolti che si riscontra dal punto di vista scientifico nelle successioni stratigrafiche. Anche in alcune particolari specie animali che sono presenti in tutti i continenti del Gondwana.
Gondwana e Pangea
Il Gondwana ha contribuito a formare la Pangea circa 290 milioni di anni fa, quando a causa del processo della tettonica delle placche, la prima, considerata il supercontinente del Sud, si è unita alla Laurasia, nota come il supercontinente del Nord. Il Gondwana, sua volta, ha origine dall’unione di tre blocchi che è avvenuta durante l’Ediacarano, i tre blocchi sono tutti appartenenti alla Rodinia che si era frammentata.
“Gli attuali continenti quando arrivano?”, Ci staremo chiedendo… a seguito della frammentazione della Pangea, avvenuta molto più tardi.
Gondwana: etimologia
Visti i nomi alternativi, vediamo da dove arriva il termine Gondwana. A proporlo è stato uno scienziato austriaco, Eduard Suess, assieme a HB Medlicott, già nel 1872, quando è nata la necessità di battezzare un paleo continente che si ipotizzava includesse India, Antartide e Australia. Il nome Gondwana si rifà ad una zona in cui erano state osservate delle rocce sedimentarie del Permiano-Triassico, nel territorio del Gondwana, la “foresta dei Gond”. I Gond sono un popolo sopravvissuto nello stato indiano di Chhattisgarh.
Godwana: Australia
In Australia possiamo parlare delle “Gondwana” riferendoci a delle foreste molto “pregiate” perché estremamente ricche di specie endemiche e uniche. La “Gondwana Rainforest” fa parte della più estesa foresta pluviale del mondo, quella Australiana, anche patrimonio dell’UNESCO. In questa area, verde, ci sono delle piante e degli animali incredibilmente antichi e che si sono conservati quasi “intatti” grazie alla posizione isolata della loro foresta.
Il nome della foresta chiaramente si rifà all’antico “super-continente” di cui finora abbiamo parlato, il Gondwana. Dal punto di vista geografico, le Foreste Pluviali Gondwana comprendono le riserve nel sud-est del Queensland e del Nuovo Galles del Sud, entrambe abitate da molte specie di piante e animali a rischio estinzione.
Gondwana: pronuncia
Per gli italiani il nome del supercontinente si pronuncia come /ɡonˈdwana/
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