Giornata Mondiale del Libro e del Diritto d’Autore 2018

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Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore, una ricorrenza da leggere in chiave di lettori ma anche di potenziali o reali scrittori: chi non ha mai scritto pagina di diario, o un post sui social? Da un gruppo di 12 paesi, fra cui anche l’Australia e la Russia, a novembre del 1995 comincia a propagarsi di Paese in Paese l’idea di istituire una Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore.

Un’idea che si trasforma in una concreta proposta che arriva sul tavolo della 28esima sessione della Conferenza Generale dell’UNESCO. Siamo a Parigi, e da quel tavolo viene istituita questa importante ricorrenza: la data è il 23 aprile, poi capiremo come mai e come mai non è sempre stato così.

La “Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore” si celebra quindi dal 1996 ogni anno, e ogni anno si ricordano nei modi più vari e fantasiosi, letterari ma non solo, le parole della dichiarazione universale dei Diritti umani. In particolare, sfogliando fino all’articolo 27 si legge: “Ogni individuo ha diritto alla protezione degli interessi morali e materiali derivanti da ogni produzione scientifica, letteraria e artistica di cui egli sia autore.”

Giornata Mondiale del Libro e del Diritto d’Autore: 23 aprile

La prima Giornata del libro non è mondiale e non è il 23 aprile, siamo in Catalogna con lo scrittore ed editore valenziano Vincent Clavel Andrés che si fa promotore di questa iniziativa in chiave solo nazionale portando la proposta al re Alfonso XIII che nel 1926 dice “sì”. La prima Giornata del libro in Spagna si è celebrata in corrispondenza della nascita di Cervantes, in data 7 ottobre. Solo dal 1931, la giornata è slittata al 23 aprile.

giornata mondiale del libro e del diritto d'autore

Non una data a caso e nella contro il bravo Cervantes ma il 23 aprile  è il 23 aprile. Se vi state chiedendo perché, sfogliate una enciclopedia, o Wikipedia, per scoprire che in quella data, quella che tuttora appartiene alla Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore, sono morti nel 1616 tre importanti scrittori: lo spagnolo Miguel de Cervantes (1547-1616), l’inglese William Shakespeare (1564-1616) e il peruviano Inca Garcilaso de la Vega (1539-1616).

Non è finita qui con le coincidenza: questo giorno sono nati a loro volta il francese Maurice Druon (1918-2009), il russo Vladimir Nabokov (1899-1977) e il premio nobel islandese Halldór Laxness (1902-1998). E già che siamo in Spagna, ricordiamo anche che la Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore coincide con la festa di san Giorgio, patrono di Barcellona e della Catalogna.

Giornata Mondiale del Libro e del Diritto d’Autore: cosa si festeggia

Il 23 aprile di ogni anno, ormai da anni e anni, si celebra un importante intento: quello di promuovere il piacere della lettura, valorizzando allo stesso tempo il contributo che gli autori danno al progresso sociale e culturale dell’umanità. L’obiettivo della Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore è anche quello di garantire il diritto e la protezione della proprietà intellettuale.

Sembra tutto molto serio e da un lato lo è, ma va vissuto come un piacere ed una festa. Ce lo insegnano i nostri antenati che in età medioevale che in questo giorno si regalavano una rosa. Ogni uomo alla sua donna. I librai della Catalogna hanno deciso di riprendere la tradizione per donare un tocco di poesia all’iniziativa che rischiava di sembrare troppo da topi da biblioteca, ancora oggi molti di loro usano regalare una rosa per ogni libro venduto il 23 aprile.

giornata mondiale del libro e del diritto d'autore

Da quando è ufficiale la Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore, ogni anno una città nel mondo diventa Capitale mondiale del libro. Un riconoscimento che viene affidato in base ai programmi per promuovere la diffusione del libro e incoraggiare la lettura raccontati. La candidatura avviene tramite un bando pubblico, ogni città propone il suo programma pro lettura senza omettere anche particolari sul budget delle spese e soprattutto sulle strategie sia a livello locale, sia regionale, nazionale e internazionale per far appassionare i più alla lettura.

La capitale del libro per il 2018 è la città di Atene, in Grecia, terra di millenaria cultura.

Tornando indietro con gli anni scopriamo che la prima, nel 2001, è stata Madrid e via via è toccato anche nel 2006 al tandem tutto italiano Torino/Roma. Le capitali per la Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore più recenti sono state nel 2013 Bangkok, in Thailandia, nel 2014 Port Harcourt, in Nigeria, e nel 2015 Incheon, nella Corea del Sud.

Giornata Mondiale del Libro e del Diritto d’Autore: sconti

Uno sconto, a volte più della Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore, può incoraggiare anche i più reticenti a dare una sfogliata ad un libro. Se poi ci sono sconti nella Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore non ci sono più scuse.

Come Ideegreen non posso che consigliarvi di dare una occhiata alle novità della casa editrice Bellavite, molto attenta al patrimonio naturale e artistico del nostro territorio ma anche molto attenta all’ambiente, tecnicamente parlando. E’ una realtà virtuosa che vi invito a conoscere attraverso l’intervista che ho realizzato con l’editore Paolo Bellavite. E’ lui stesso in questa intervista “Bellavite: edizioni GreenPrinting a Zero Emission” a raccontare le buone pratiche adottate.

Altre offerte e sconti “più narrativi”, su ebook di vari editori, sono disponibili a ciclo continuo e non solo per la Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore sul sito di Bookrepublic.it Offerte giornaliere, settimanali e piccole grandi chicche da cui lasciarsi tentare. Proprio il 23 aprile.

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Giornata Mondiale del Libro e del Diritto d’Autore: alcune proposte green disponibili online

La filosofia green non può che abbracciare la causa della Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore e può avvenire anche il viceversa scegliendo titoli sostenibili, che guardano al futuro con aspettative alte e a impatto zero. Ecco qualche suggerimento.

Per chi è pronto, a un piccolo “down” di presa di coscienza, per poi affrontare il propulsivo lancio verso un radicale cambiamento, conquistando un ruolo nella missione del salvare il “Grande mondo, piccolo pianeta” che abbiamo la fortuna di abitare, consiglio l’omonimo libro – “Grande mondo, piccolo pianeta” pubblicato da Edizioni Ambiente, scritto da Rockström Johan e Mattias Klum. E’ una gradevole lettura anche per chi nella vita non ha mai pensato di salvare il mondo studiando le scienze: mai dire mai, potete leggerne qui la mia recensione.

Dello stesso editore c’è anche un utilissimo pamphlet con le “Parole per il futuro”. Venti, per essereprecisi, scelte perché particolarmente significative se si mira ad un futuro green, non tra 100 anni, ma adesso. Nel libro di cui ho parlato meglio nella recensione, si spiegano i termini che richiamano a rivoluzioni potenti e realizzabili, che oggi sembrerebbero magari lontane, se non fosse che “basta volere”. C’è anche la prefazione illuminante del bravo Massimo Cirri

Se non si può fare a meno di un romanzo non è necessario tradire la causa green: Elisabetta Bucciarelli ci porta nelle discariche ai bordi e nella città, nelle discariche dell’anima e nella vita di un gruppo di giovani che, a furia di viverci, si sentono anche loro un po’ discariche. Il suo libro è “Corpi di scarto”, pubblicato per la collana “noir di ecomafia” delle Edizioni Ambiente e di cui io stessa ho parlato in questo articolo “Discariche di città, corpi di scarto”.

Anche nella Giornata Mondiale del Libro e del Diritto d’Autore si dovrà pur fare una pausa pranzo, e allora può capitare di chiedersi se esiste il cibo perfetto. Risponde il libro di Massimo Marino e Carlo Alberto Pratesi pubblicato da Edizioni Ambiente “Il cibo perfetto”.

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