Giornata Mondiale contro l’Ipertensione Arteriosa
Giornata Mondiale contro l’Ipertensione Arteriosa, domani, 17 maggio, l’occasione per fare un controllo della propria, ma non sia l’unico dell’anno. E una data che ricordi come uno stile di vita sano possa aiutare “a campare di più è meglio”. Non sempre è l’unico rimedio per chi soffre di Ipertensione Arteriosa ma sempre, aiuta.
Ipertensione arteriosa: che cos’è
Si soffre di ipertensione o ipertensione arteriosa quando si ha una pressione del sangue nelle arterie della circolazione sistemica elevata. E’ una condizione clinica che comporta un aumento di lavoro per il cuore, ed non è mai bene affaticarlo.
Ci sono due numerini che identificano l’ipertensione arteriosa e che servono per capire se ne soffriamo o è tutto okay. C’è la misura sistolica e quella diastolica, la prima è rilevata quando quando il muscolo cardiaco si contrae (sistole), l’altra quando si rilassa (diastole) tra un battito e l’altro. Come riferimento si tiene conto che a riposo la pressione sanguigna normale sistolica è compresa tra i 100 e i 140 mmHg, la diastolica tra i 60 e i 90 mmHg.
E’ considerato affetto da Ipertensione Arteriosa un soggetto che presenti frequentemente una pressione pari o superiore ai 140/90 mmHg. Non tutti hanno lo stesso “frequentemente” e quindi lo stesso “grado” di ipertensione: nel 90-95% dei casi siamo in presenza di “ipertensione primaria”. Ciò significa che dobbiamo stare all’erta ma che i valori alti non sono una conseguenza di patologie mediche gravi. C’è poi la secondaria, che copre il 5-10% dei casi, quelli causati da altre malattie che colpiscono i reni, le arterie, il cuore o il sistema endocrino.
Giornata Mondiale contro l’Ipertensione Arteriosa: quando ricorre
E’ il 17 maggio la Giornata Mondiale contro l’Ipertensione Arteriosa, un giorno magari di non particolare festa ma per prenderci cura della nostra condizione clinica e capire come poter vivere al meglio per limitare, se ne soffriamo, l’ipertensione.
Questo perché rappresenta un fattore di rischio per l’ictus, per l’infarto del miocardio, per l’insufficienza cardiaca, per gli aneurismi delle arterie, per la malattia arteriosa periferica ed è una causa della malattia renale cronica.
Non dobbiamo essere tragici, anzi, vediamo la Giornata Mondiale contro l’Ipertensione Arteriosa come una data per giocare di anticipo: dato che moderate elevazioni della pressione sanguigna arteriosa portano ad una riduzione dell’aspettativa di vita, con uno stile di vita sano possiamo opporci a questa riduzione.
Certo, non sempre basta, a volte un trattamento farmacologico è necessario, ma ciò non toglie che quando si introducono cambiamenti nella dieta e nello stile di vita migliorativi, si può sensibilmente controllare la pressione sanguigna e ridurre il rischio di complicazioni per la salute.
Giornata Mondiale contro l’Ipertensione Arteriosa: iniziative
Nella Giornata Mondiale contro l’Ipertensione Arteriosa la protagonista e il punto di riferimento è di certo la Società Internazionale dell’Ipertensione Arteriosa (ISH) e coordinata a livello locale dalle singole società nazionali. In Italia c’è la Società Italiana dell’Ipertensione Arteriosa (SIIA) che da anni con il patrocinio del Ministero della Salute organizza momenti per informare e sensibilizzare tutti i cittadini. Nella Giornata Mondiale contro l’Ipertensione Arteriosa ma non solo.
Lo scorso anno sono state installate postazioni organizzate sia dalla SIIA e sia dalla CRI, per un totale complessivo di 136, distribuite in tutto il territorio nazionale. Alla Giornata Mondiale contro l’Ipertensione Arteriosa del 2015 hanno aderito 86 centri di riferimento SIIA sul totale di 99 centri: ottima partecipazione, l’86,8%.
Importante è stata e sarà, la collaborazione delle farmacie, ma anche di esercizi commerciali ben radicati e presenti sul territorio, che possono farsi canale di comunicazione. Infatti, nella Giornata Mondiale contro l’Ipertensione Arteriosa è importante raggiungere tutti i cittadini con depliant esplicativi ed informativi, locandine, poster e sfigmomanometri automatici, perché le persone a rischio prendano maggior coscienza, e le persone potenzialmente a rischio, controllino il proprio stato di salute.
Vedendo come è semplice, misurare la propria pressione, e veloce, sarà automatico il volersi tenere sotto controllo, se necessario, senza dimenticare o trascurare il problema. Ad ogni modo, ogni anno, il 17 maggio, arriva la Giornata Internazionale contro l’Ipertensione Arteriosa a rimetterci in riga.
Giornata Mondiale contro l’Ipertensione Arteriosa: dati
La Società Italiana dell’Ipertensione Arteriosa (SIIA) ha raccontato l’attuale situazione e le tendenze rispetto alla problematica sanitaria per cui è il punto di riferimento nazionale. Anche se il panorama non è disastroso, si conferma che è necessario ogni anno sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della prevenzione attraverso un approccio corretto all’ipertensione arteriosa. Questo perché è una patologia che ancora oggi affligge una persona su tre causando ogni anno 280mila morti in Italia e 6,5 milioni nel mondo.
La Giornata Mondiale contro l’Ipertensione arteriosa serve per ricordare a tutti, anche ai più agili e aitanti, la necessità di conoscere la propria pressione. Non è mai abbastanza e mai troppo capillare l’attività di sensibilizzazione, il 17 maggio di ogni anno si può pensare a come renderla ancora più efficace anche organizzare con sempre maggiore frequenza momenti di riflessione, simposi congiunti e corsi di formazione condivisi da Nord e Sud passando per il centro.
Indagando sul rapporto tra gli italiani e la propria pressione, in questo caso non si tratta della tanto nominata pressione fiscale, emerge un trend positivo che è importante mantenere. I casi di trattamento dell’ipertensione sono rimasti sostanzialmente invariati, mentre la consapevolezza e il controllo sono aumentati nel tempo.
Nello specifico il controllo dell’ipertensione è cresciuto dal 50% nel 2004-2010 al 55.5% nel 2011-2012, raggiungendo il 57.6% nel 2013-2014. Il dato più bello, però, è questo: il 60% dei pazienti ambulatoriali italiani affetto da ipertensione arteriosa tiene i valori controllati. Il 60% è un segnale di miglioramento rispetto al 2011 di non pochi punti percentuali.
Come misurare la pressione
Per chi non lo sapesse, magari perché è sano come un pesce e non si è mai posto il problema, l’apparecchio più affidabile per misurare la pressione è lo sfigmomanometro che può essere di tipo manuale o digitale.
Li potete acquistare in farmacia o parafarmacia oppure online. Ad esempio in questa pagina di Amazon trovate maggiori informazioni su uno dei modelli di sfigmomanometri più venduti e di maggior successo con oltre 1600 recensioni positive lasciate da chi lo ha acquistato con una media di 4,5 stelle su 5.
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Per informazioni dettagliate sulla misurazione della pressione vi consigliamo di leggere il nostro articolo dedicato intitolato Come misurare la pressione.
Società Italiana dell’Ipertensione Arteriosa
La Società Italiana dell’Ipertensione Arteriosa (SIIA) è il punto di riferimento che vi consigliamo di inserire nei vostri siti web preferiti dove potrete trovare aiuti, spunti e aggiornamenti. Nella Giornata Mondiale contro l’Ipertensione Arteriosa è giusto approfondire: è stata costituita il 12 Dicembre 1983 a Bologna proprio quando, all’inizio degli anni 80, erano spuntate nuove classi di farmaci antiipertensivi e l’attenzione e l’interesse del mondo medico verso l’ipertensione arteriosa si era fatto rapidamente crescente.
Da allora questa realtà organizzare un Congresso Scientifico annuale ma tutti i giorni porta avanti una politica di incentivazione della ricerca scientifica nel campo dell’ipertensione arteriosa attraverso l’istituzione di Borse di Studio, finanziamento di Progetti di Ricerca Scientifica, Rivista High Blood Pressure and Cardiovascular Prevention.
Non solo: fornisce materiale importante come linee guida, glossari, documenti su nuove metodologie, propone e realizza progetti integrati. E’ capillare grazie alla presenza delle sue Sezioni Regionali ma allo stesso tempo si pone come interlocutore ufficiale con il Ministero della Sanità per tutte le problematiche diagnostico-terapeutiche che riguardino l’ipertensione arteriosa.
Dall’Ottobre 2006 la SIIA si è unita istituzionalmente con la lega italiana per la lotta contro l’ipertensione arteriosa assumendo pertanto la doppia denominazione Società Italiana dell’Ipertensione Arteriosa-Lega Italiana Contro l’Ipertensione .
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Pubblicato da Marta Abbà il 16 Maggio 2022