Giornata Mondiale della Biodiversità, il 22 maggio di ogni anno, ripassiamo e non è mai abbastanza l’impegno dell’intero pianeta per questa causa che abbraccia ogni aspetto della nostra vita e dell’ambiente che ci ospita. Biodiversità è sinonimo di “diversità biologica”. Abbiamo tradotto per assonanza il termine inglese, ma poco importa il nome e la sua genesi, è essenziale capire di cosa si sta parlando e che si tratta di un tesoro minacciato ogni giorno di più.
Per biodiversità di un particolare ambiente si intende la varietà di organismi viventi in esso presenti, la si può descrivere in termini di geni, specie od ecosistemi, ma ciò non toglie che il progressivo aumento dei fattori inquinanti e la riduzione degli habitat la stanno mettendo in pericolo. La Giornata Mondiale della Biodiversità è l’occasione per imboccare o proseguire la via dello sviluppo sostenibile promuovendo la comprensione, la protezione e la conservazione degli innumerevoli ecosistemi interattivi del pianeta. Vediamo in concreto cosa vuol dire e cosa poter fare.
Oggi possiamo solo immaginare in cosa consiste la ricchezza che abbiamo davanti gli occhi e sotto i piedi, ma possiamo usare la Giornata Mondiale della Biodiversità per fermarci un minuto a pensare a quanto la nostra conoscenza del regno animale e vegetale sia estremamente parziale. Finora sono state descritte oltre un milione e 700mila specie e ne esisterebbero oltre dodici milioni, la gran parte di trova nel mare, la zona più inesplorata.
Solo il 5% degli oceani conosciamo, il resto è mistero da scoprire ma senza comprometterlo come invece spesso facciamo come bimbi piccoli e pestiferi che appena scoprono un nuovo giochino lo monopolizzano fino a spaccarlo.
Giornata Mondiale della Biodiversità ci ricorda che il destino dell’umanità è legato alla biodiversità, proprio questa abbondanza di forme di vita ci fornisce direttamente o meno sostentamento e servizi.
La Giornata Mondiale della Biodiversità è anche un giorno di festa perché nonostante le preoccupazioni per le specie estinte, fermarci ad ammirare il ventaglio di creature esistenti ci regala momenti di gioia, stupore ed emozione. Un senso di ricchezza che è sorprendentemente slegato dal denaro e non si quota in borsa. Proprio per questo, perché non è immediatamente e facilmente monetizzabile, ci vuole una Giornata Mondiale della Biodiversità per ricordarlo e difenderlo.
Giornata Mondiale della Biodiversità: quando ricorre
La Giornata mondiale della biodiversità viene celebrata ogni anno il 22 maggio, è una data in cui si ribadisce l’intenzione di dedicare energie e fondi alla difesa e alla tutela della biodiversità. In tutto il mondo, traducendo pari pari al concetto in inglese con la formula “International Day for Biological Diversity”.
Proclamata dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel 2000 la Giornata Mondiale della Biodiversità è inizialmente nata per celebrare l’adozione della Convenzione sulla Diversità Biologica (Convention on Biological Diversity). Questo documento, spesso indicato con l’acronimo criptico di CBD, è stato adottato a Nairobi, in Kenya, il 22 maggio 1992.
Ogni anno per meglio focalizzare le riflessioni e i propositi della Giornata Mondiale della Biodiversità si sceglie un sotto-tema: tanto è vasto l’indice del grande libro della vita che descrive il nostro mondo che, per non disperdere energie e contributi, è meglio coordinare i buoni intenti sparsi per il mondo.
L’ormai passato anno 2010 è stato dichiarato dall’ONU l‘Anno internazionale della biodiversità, se non lo abbiamo ben sfruttato per difendere la nostra Terra e le sue ricchezze, abbiamo ancora una porzione del decennio 2011-2020, dichiarato Decennio della Biodiversità, per rimboccarci le mani e fare la nostra parte. Siamo anche noi un elemento di biodiversità del pianeta, la Giornata Mondiale della Biodiversità è anche la nostra festa.
Giornata Mondiale della Biodiversità: che cos’è la biodiversità
Entrando nel merito della biodiversità, smaltito lo stupore e il senso di pericolo per le minacce a cui è sottoposta ogni giorno, vediamo più nello specifico cosa significa. In senso biologico o ecologico la biodiversità è intesa come la molteplicità di organismi viventi, nelle loro diverse forme, e dei rispettivi ecosistemi. Varietà di geni, di specie, di nicchie ecologiche ed ecosistemi. E non basta fare una istantanea e poi cercare di catalogare con infinita pazienza, perché nuove specie vengono scoperte e vanno aggiunte al lungo elenco.
La Giornata Mondiale della Biodiversità è per ogni tipo di biodiversità che si voglia intendere. In generale, dai più esperti, che se ne occupano anche gli altri giorni, vengono distinti tre livelli di biodiversità. Quello genetico, inteso come tutto patrimonio genetico degli esseri viventi che abitano il pianeta, quello relativo alla diversità di specie, cioè all’abbondanza e alla diversità tassonomica di specie presenti per la terra. Poi c’è la biodiversità degli ecosistemi che vuole puntare l’attenzione sull’insieme di tutti gli ambienti naturali presenti sul nostro pianeta.
Proprio a questo proposito, ricordiamoci che la biodiversità non è e non potrà mai essere tradotta in un valore fisso e stabile, in un dato ambiente, perché anche se prendiamo un solo metro cubo di pianeta, essa può aumentare o diminuire nel tempo. E ciò dipende anche da noi.
Giornata Mondiale della Biodiversità: perché è importante
La Giornata Mondiale della Biodiversità non è una festa in cui ci guardiamo attorno deresponsabilizzandoci, limitandoci a pensare a quanto siamo fortunati ad avere un mondo così bello da abitare. Gioiamo, sì, ma impegniamoci a tenerlo bene questo mondo. La biodiversità non è una sorta di spettacolo della natura da guarda re con occhialini 3D ma un importante elemento da cui dipende la qualità della nostra attuale esistenza e di quella delle future generazioni.
Non si tratta di filosofia e astratte correlazioni, ci sono reali, concreti e quotidiani esempi per farci preoccupare subito e diventare i primi promotori della Giornata Mondiale della Biodiversità. Dal punto di vista della vita dell’uomo, infatti, la biodiversità ha un ruolo essenziale nelle produzioni agrarie. Basta pensare alle varie coltivazioni di frutta e verdura con caratteristiche specifiche di cui noi godiamo senza riflettere. Un esempio molto italiano è quello che riguarda l’uva e tutte le differenze fra i vari vitigni che ci portano poi a tavola i numerosi tipi di vino. Anche a pensare a quanti ce ne sono solo lungo la nostra penisola…
Un altro esempio per buongustai anche astemi è quello della biodiversità che si nasconde nei microrganismi di alcune grotte: essa in silenzio determina il sapore specifico di alcuni formaggi, gorgonzola compreso. Non si parla solo di mangiare e bere, la biodiversità ci permette di scegliere tra vari tipi di legno il più adatto di volta in volta per mobili, strumenti musicali, barche e quanto altro. Oppure tra vari tipi di fibre tessili, qualità di cotone o di lino.
La Giornata Mondiale della Biodiversità coinvolge anche il settore del turismo, come festa della diversità ecologica e paesaggistica che ci permette di scegliere le mete più svariate dove rilassarci, conoscere nuovi ambienti, vivere esperienze “biodiverse”.
Giornata Mondiale della Biodiversita: iniziative
Prima di pensare a cosa poter fare di utile per la Giornata Mondiale della Biodiversità è bene precisare che la perdita di specie, sottospecie o varietà comporta una serie di danni su vari livelli. Dal punto di vista ecologico dobbiamo temere il degrado della funzionalità degli ecosistemi, da quello culturale la perdita di conoscenze e tradizioni umane proprio legate alla biodiversità.
Il nostro paese, così denso di tradizioni strettamente connesse con la terra e la natura, dovrebbe essere in prima fila, non solo il 22 maggio nella Giornata Mondiale della Biodiversità, per difendere a spada tratta le proprie ricchezze. Il terzo punto di vista con cui guardare con timore pro-attivo all’idea di perdita di biodiversità è quello economico: se si riducono le risorse genetiche diminuisce anche il loro potenziale sfruttamento economico.
Fatta mente locale su ciò che ci aspetta se non si mettono in campo delle valide iniziative, cominciamo a pensare a cosa fare. In generale delle importanti azioni devono per forza riguardare il contrasto al cambiamento climatico che ha un effetto fortemente negativo sulla biodiversità. Diamo una ripassata a ciò che può ognuno di noi con le proprie buone abitudini quotidiane, dare il proprio contributo. Non mancano spunti per buoni propositi da mantenere fino al prossimo 22 maggio.
Dal punto di vista “istituzionale”, si fa sempre più impellente la necessità da parte dei singoli governi e delle organizzazioni internazionali di stabilire delle norme di regolamentazione atte alla tutela della biodiversità, sia animale e sia vegetale. In particolare, della biodiversità agro-alimentare. Per quanto riguarda l’Italia, abbiamo ratificato la Convenzione sulla Biodiversità con la legge 124/1994 e nel 2010 è stata adottata la Strategia Nazionale per la Biodiversità. Nell’anno di Expo (2015) molte iniziative, convegni e incontri hanno celebrato l’idea di biodiversità,c’è da vedere come tutto ciò si trasformerà in azioni concrete.
Finora non abbiamo parlato di una iniziativa ad hoc per la Giornata Mondiale della Biodiversità. Molte organizzazioni locali organizzano momenti di festa o di approfondimento, possiamo consultare il web per informarci, visto che l’Italia è il Paese dai 60 milioni di campanili o quasi. Di coordinato nazionale nulla c’è ma se la volontà green non manca, in noi, prendiamo in mano la nostra Giornata Mondiale della Biodiversita. Come? Una gita nel vicino parco naturale. Ci sono alcuni suggerimenti qui, nell’articolo “Parchi in Italia: elenco e mappe”. Oppure, una lettura che possa aiutarci ad ampliare la nostra personale conoscenza della biodiversità.
E, dalla Giornata Mondiale della Biodiversità in poi, proviamo a soffermarci pochi millesimi di secondo al giorno, a far caso in tutta la nostra “biodiversamente” modesta giornata, a quante forme di vita diverse incontriamo e a quanto le rispettiamo. A fine giornata, verrà spontaneo dire “grazie” per una ricchezza diversa da quella quotata in borsa.
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