Giornata mondiale del vento
La Giornata mondiale del vento è un evento internazionale che si celebra ogni anno il 15 giugno, nel mese in cui cresce la dipendenza globale dai combustibili fossili. La giornata mondiale del vento è volta a promuovere lo sviluppo dell’energia eolica su tutto il Pianeta.
Fino a oggi, la gran parte delle manifestazioni legate alla Giornata mondiale del vento, si sono svolte nel Vecchio Continente, a testimonianza della leadership europea nel mercato dell’eolico. Il settore dell’eolico sta vedendo un lento cambiamento di rotta a favore dei mercati asiatici.
La prima Giornata mondiale del vento è stata celebrata il 15 giugno del 2007 e coordinata dall’EWEA, European Wind Energy Association e dalla GWEC, Global Wind Energy Council, mediante una fitta rete di partner.
Gli eventi legati alla Giornata mondiale del vento, sono convegni, conferenze ma anche visite a impianti eolici onshore e offshore, organizzate dalle stesse aziende. Non mancano campagne di informazione, workshop, dimostrazioni e dibattiti a tema.
In occasione della giornata mondiale del vento, l’ANEV (Associazione Nazionale energia del vento) ha tirato le somme portando alla luce dati accurati sulla situazione eolica in Italia. Fino a poco tempo fa, l’Italia era sul podio dei maggior produttori di energia eolica in Europa e nel mondo. Oggi, pure essendo al settimo posto nel mercato globale dell’eolico, ha subito un duro colpo legato a un drastico calo degli investimenti nelle rinnovabili con una conseguente caduta nelle nuove installazioni. Nello specifico, il nostro Paese occupa il settimo posto, dopo Cina, Stati Uniti, Germania, Spagna, India e Gran Bretagna.
Eolico in Italia
Gli ultimi impianti eolici realizzati in Italia raggiungono in totale solo 0,4 GW, contro gli 1,3 GW aggiunti nel 2012. A incidere negativamente sul settore eolico in Italia, sono stati gli scarsi investimenti nel settore delle rinnovabili, scesi lo scorso anno del 75% dopo il dimezzamento subito nel 2012.
Proprio in vista della giornata mondiale del vento, l’ANEV ha coordinato il convegno “Eolico come raggiungere gli obiettivi europei al 2030 tra falsi miti e fatti concreti” facendo determinate proposte all’Unione Europea:
In Italia, il solo eolico crea ogni anno un flusso finanziario di circa 3,5 miliardi di euro fra investimenti diretti e indiretti; conta oggi oltre 34.000 addetti e con un’adeguata crescita, si potrebbe giungere a oltre 67.000 addetti nel 2020. Per raggiungere questi obiettivi è indispensabile innalzare il target del 27% di rinnovabili in più al 2030 proposto dalla Commissione Europea e renderlo vincolante per i singoli Stati membri.
Eolico nel mondo
Analizzando il panorama mondiale, l’Asia insegue l’Europa attualmente a quota 37%, detenendo una quota del 36% della potenza totale installata. Dei 117 GW installati in Europa gran parte provengono dall’eolico off-shore. Si pensi che oltre il 93% dell’energia prodotta in tutto il mondo dai parchi eolici marini viene generata al largo delle coste europee. A detenere la fetta maggiore è il Regno Unito che copre da solo il 52% e detiene il parco eolico offshore più grande del mondo.
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Pubblicato da Anna De Simone il 15 Giugno 2014