Giornata Mondiale del Suolo 2022
Giornata Mondiale del Suolo, cosa che calpestiamo da quando siamo sulla Terra ma che ultimamente calpestiamo di più e meno consapevolmente. Lo utilizziamo senza che ve ne sia la necessità, lo inquiniamo, lo sprechiamo.
Chi se lo sarebbe immaginato, millenni fa, che sarebbe diventato necessario istituire una Giornata Mondiale dedicata al Suolo. E invece, oggi è più che mai urgente e importante non solo celebrarla ma anche animarla di iniziative concrete e sinergiche.
Giornata Mondiale del Suolo 2022
La Giornata Mondiale del Suolo è il 5 dicembre, è mondiale ma se guardiamo nel nostro continente, dobbiamo renderci conto che c’è da rimboccarsi le maniche subito. In Europa il suolo non è ancora riconosciuto come bene comune, gli scorsi anni per la prima volta ben 430 organizzazioni si sono unite e in coro hanno chiesto con una petizione di dare un diritto al suolo.
Gli episodi di cronaca relativi a catastrofi naturali legate alla mancanza di interventi a protezione del suolo e a tutela della popolazione sono sempre più frequenti: tra i più drammatici avvenuti negli ultimi giorni l’alluvione e la frana a Ischia con morti e danni ingenti dovuti alla colata di fango che si è generata.
Il Wwf Italia rilancia l’allarme: con due dati che da soli basterebbero a far capire a che punto è arrivata la cementificazione nel nostro paese: 21.500 chilometri quadrati di suolo italiano sono cementificati e la sola superficie occupata da edifici ammonta a 5.400 chilometri quadrati, una superficie che è pari a quella della regione a Liguria.
Luciano Di Tizio, Presidente del Wwf Italia, ha dichiarato: “L’Italia è un paese fragile: oltre il 16% del territorio è in aree ad elevato rischio idrogeologico e sono 6 milioni le persone interessate, che cioè vivono in aree di potenziale rischio. Per non ripetere altri drammi come quello di Ischia, l’ultima cosa che dobbiamo fare è continuare a costruire. Invece i dati ufficiali ci dicono che nel 2021 abbiamo raggiunto il picco di cementificazione del territorio degli ultimi 10 anni“.
Wwf Italia ha richiesto al Parlamento e al Governo di approvare una legge che impedisca la costruzione di nuovi edifici in aree rimaste libere, stimolando il recupero di quelle già occupate e degradate. Purtroppo, difficilmente la richiesta sarà accolta. L’avidità umana e il denaro ancora dettano legge.
Giornata Mondiale del Suolo: dati
Nemmeno la crisi generale, e quella del settore costruzioni, è riuscita ad arrestare lo scellerato consumo di suolo che, invece che decelerare, aumenta. La velocità è ormai allarmante, tanto che i dati forniti oggi possono essere già considerati superati. Rendiamoli pubblici comunque per inquadrare il problema. Ogni anno, 1000 km quadrati di aree coltivate vengono cancellate da nuovi edifici.
A partire da 50 anni fa, quando ancora non c’era la Giornata Mondiale del Suolo, ad oggi, si può misurare una superficie di suolo “consumata” nei 28 paesi dell’Unione Europea pari a quella di Paesi come Ungheria, Portogallo.
Immaginatevi una Repubblica Ceca che in mezzo secolo da verdeggiante è diventata solo asfalto e infrastrutture, case e parcheggi grigi. Nel frattempo, la popolazione europea si sposta sempre di più dalle campagne alle città, le metropoli fagocitano i paesini che hanno attorno diventando dei giganti e le aree prima coltivate, restano abbandonate. Facili prede dei consumatori di suolo compulsivi.
Suolo, Sicurezza alimentare e cambiamento climatico
Nella Giornata Mondiale del Suolo è giusto piangere un po’ sul latte versato, anche per non rifare sempre gli stessi errori, ma è poi essenziale volgere lo sguardo all’orizzonte e rimboccarsi le maniche. Oggi nell’Unione Europea viviamo in piena contraddizione e se celebriamo questa giornata è il momento di dirlo a voce alta.
Diciamo di voler “assicurare con la propria agricoltura la sicurezza alimentare per tutti i cittadini” e poi lasciamo che il suolo venga sprecato. Temi di attualità come le ondate migratorie, hanno molto a che fare con la Giornata Mondiale del Suolo perché proprio nei paesi da cui le persone fuggono, ci sono km quadrati su km quadrati di terra utilizzata per produrre e sfamare noi europei.
Questo è solo un esempio per mostrare che la situazione attuale va affrontata unendo le forze e costruendo interventi che abbraccino tutte le problematiche senza fermarsi a smussare la punta di questo enorme iceberg.
Legati al consumo di suolo ci sono anche fenomeni come la pesante contaminazione dei terreni, l’erosione, il dissesto idrogeologico e la desertificazione. Il cambiamento climatico è un protagonista di rilievo della Giornata Mondiale del Suolo.
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Pubblicato da Marta Abbà il 5 Dicembre 2022