Giornata internazionale delle foreste significa giornata internazionale di boschi e di piante ma anche di tutti gli animali che ci vivono o che in qualche modo ne beneficiano. Noi umani compresi. Si celebra il 21 marzo e lo si fa in tutto il mondo, sia dove ci sono delle foreste da salvare e salvaguardare, sia dove non ci sono più ma si rimpiangono.
Giornata internazionale delle foreste: quando
La giornata dedicata agli alberi, alle foreste e al loro legame imprescindibile con tutto ciò che è vivo sul nostro Pianeta è il 21 marzo. Cade in un periodo in cui dalle nostre parti la natura si sta risvegliando, le foreste di ogni tipo si riempiono di vita. Spuntano nuove foglie e nuovi fiori, da proteggere, far crescere, celebrare. La giornata internazionale delle foreste è stata indetta dall’Onu apposta per ricordarci che gli alberi e le foreste meritano la nostra attenzione.
Giornata internazionale delle foreste: obiettivi
Non ha come unico obiettivo quello di ricordarci che le foreste esistono: la giornata internazionale delle foreste è stata istituita per far sì che almeno una volta all’anno ci fermassimo a pensare allo stato in cui abbiamo ridotto alcuni boschi e a cosa possiamo fare perché altri non vengano distrutti, eliminati, rovinati. Non è finita: l’idea, ambiziosa ma non utopistica, è anche quella di progettare la creazione di nuove foreste.
Tutto ciò per amore degli alberi, certamente, ma anche perché ormai siamo tutti o quasi ampiamente consapevoli che salvaguardare il verde significa proteggere la biodiversità a tutti i livelli, a livello di specie, di patrimonio genetico, di ecosistemi.
La giornata internazionale delle foreste ha e deve avere delle conseguenze anche nella lotta ai cambiamenti climatici perché queste aree ricche di alberi sono veri e propri serbatoi di carbonio. Se sommiamo gli effetti delle foreste ad oggi esistenti in tutto il mondo, possiamo affermare che assorbono ogni mese quasi 300 miliardi di tonnellate di anidride carbonica.
Sembra banale e scontato ma è bene sottolinearlo, almeno nella giornata internazionale delle foreste. La presenza di piante è una delle più logiche mosse per opporsi al grande problema della desertificazione legato anche al dissesto idrogeologico a cui l’Italia non è immune.
Giornata internazionale delle foreste: situazione in Italia
Ne vediamo di rigogliose e verdeggianti sulle montagne e sulle colline, ma non illudiamoci: foreste italiane hanno i loro problemi proprio come quelle sparse nel resto del mondo ed è bene che durante la giornata internazionale delle foreste vengano raccontati.
Il pericolo più grande e imminente, per i boschi e il verde tricolore, è il cambiamento climatico e i suoi effetti diretti e indiretti. Si rischia infatti che con l’innalzamento delle temperature e le variazioni delle quantità di precipitazioni, intere comunità vegetali risultino sconvolte, distrutte, disturbate.
Anche gli incendi boschivi sono una piaga italiana e danneggiano le foreste come chi ci abita, come chi abita nei paraggi, inquinando anche l’aria che respiriamo a Km e Km di distanza.
Giornata internazionale delle foreste: situazione nel mondo
La situazione italiana non è né peggio né meglio di molte altre, dipende sia dal punto di partenza sia dalla natura dei terreni che andiamo a valutare. Non si può fare a gara di foreste, tra Paesi, è bene unirsi per proteggerle tutte. Questo ci consiglierebbero di fare gli animali e i vegetali, visto che l’80 per cento delle specie esistenti vive nelle foreste, foreste che ancora oggi soffrono. Secondo i dati Onu, 13 milioni di ettari vengono distrutti ogni anno, questa velocità di deforestazione contribuisce ai cambiamenti climatici rendendosi responsabile di almeno il 12 % delle emissioni di gas serra che sono tra le loro cause.
Durante il Climate Summit del 2014 oltre 130 governi in occasione del vertice Onu di New York, si sono accordate per un dimezzamento della deforestazione entro il 2020. Entro il 2030 si mira addirittura ad un definitivo arresto, ma nell’immediato, a 3 anni dal primo step, cosa sta avvenendo? Serve chiederselo, almeno nella giornata internazionale delle foreste.
Giornata internazionale delle foreste: cosa fare
Se non viviamo in una foresta non sentiamoci esenti dal celebrare la giornata internazionale delle foreste. Ciò che compriamo, come ingredienti e come packaging, ciò che usiamo per muoversi, ciò che buttiamo: tutto è inerente alla salute delle foreste e delle creature che ci vivono. In 21 marzo, quindi, proviamo a pensare concretamente a come salvare il verde guardando anche le iniziative di sensibilizzazione che le associazioni green propongono a livello locale e internazionale.
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