Gingerolo: proprietà e controindicazioni
Gingerolo, a intuito, richiama la parola “ginger” che è poi lo zenzero. Questa volta il suono non ci inganna perché effettivamente la sostanza di cui si vuole parlare ha a che fare con l’amato e benefico zenzero ed è alla base di molti vantaggi che esso apporta alla nostra salute.
Gingerolo: cosa è
Detto anche [6]-gingerolo, è il costituente attivo dello zenzero fresco e come vedremo influenza questo alimento rendendolo più prezioso che mai.
Gingerolo: proprietà
Molto simili a quelle della capsaicina e piperina che rendono piccanti peperoncino e pepe nero, le sue proprietà sono numerose e apprezzate. Facendo questo paragone, prima di procedere, va specificato che a livello di struttura, la piperina e il costituente dello zenzero sono ben diversi.
Assieme al bizabolene e allo shoagolo, concorre a dare allo zenzero quel sapore e quel profumo caratteristici che noi spesso cerchiamo quando acquistiamo gli oli essenziali di questo “gusto”, ma ci sono molte proprietà anche più inerenti alla salute e che è bene raccontare.
Dal sapore deciso, intenso, piccante, il gingerolo riduce le contrazioni dell’apparato intestinale e agisce contro il mal di stomaco, viene quindi spesso usato per combattere la nausea. Lo zenzero, nel suo complesso, ha poteri curativi ben più ampi, è molto efficace anche contro i raffreddori, l’influenza, la febbre, la tosse e l’infiammazione alla gola.
Molti usano lo zenzero, per combattere l’emicrania e i dolori articolari, per ridurre il livello del colesterolo dannoso e migliorare la memoria. C’è chi dice che migliori anche le prestazioni sessuali e, secondo la medicina asiatica, accende il desiderio.
Gingerolo controindicazioni
A chi ha lo stomaco debole o delicato, il gingerolo invece di far passare la nausea la fa venire, e può causare in alcune persone anche una serie di disturbi gastrointestinali non gravi ma certo non molto gradevoli. Dipende molto anche dalle dosi con cui si assume il gingerolo e lo zenzero in generale.
Chi soffre di ulcera e gastrite è meglio che non mangi zenzero perché esso stimola la produzione dei succhi gastrici e della bile, inoltre può interagire con alcuni farmaci tra cui gli anticoagulanti e gli antinfiammatori, potenziandone gli effetti
Gingerolo: gravidanza
Questo costituente attivo dello zenzero, è meglio che non venga assunto come fitoterapico, da bambini e ragazzi nell’età dello sviluppo, lo stesso vale per donne incinta o in fase di allattamento. Anche se è un ottimo antispasmotico, anche contro le contrazioni dolorose dei muscoli dell’utero, può essere usato durante le mestruazioni e molto efficacemente, ma va sospeso durante gravidanza e post gravidanza.
Gingerolo: dove si trova
In ogni prodotto che contiene zenzero c’è un po’ di gingerolo ma se lo si vuole assumere in forma più diretta è possibile acquistare su Amazon delle capsule allo zenzero e vitamina E, una confezione da 180 costa 25 euro. Questo tipo di prodotto, essendo “sostanza pura”, non contiene dolcificanti, coloranti, leganti ed altri additivi e nemmeno gelatina, lievito, soia, antiagglomeranti e allergeni.
Gingerolo: formula
La formula bruta o molecolare del gingerolo è “C17H26O4”, esso ha una massa molecolare di (u) 294,38 per i più tecnici e amanti della precisione.
Se vi è piaciuto questo articolo continuate a seguirmi anche su Twitter, Facebook, Google+, Instagram
Ti potrebbe interessare anche:
Pubblicato da Marta Abbà il 26 Dicembre 2017