Ghi, come si prepara il burro chiarificato
Burro chiarificato (detto ghi) e olio extravergine di oliva sono considerati i grassi più idonei alla buona digestione dai nutrizionisti della medicina Ayurveda. Dell’olio extravergine di oliva abbiamo tante informazioni, ma del burro chiarificato? Come si prepara il ghi? Quali sono proprietà e i benefici di quello che gli indiani chiamano ‘grasso felice’ e considerano cibo sacro?
Come si prepara il burro chiarificato – ghi
Prendete un bel pezzo di burro fresco e fatelo sciogliere dolcemente in un pentolino sul fuoco basso schiumando di continuo. Quando il liquido risulterà perfettamente schiumato e puro (durante il riscaldamento evapora anche parte dell’acqua) versatelo in un contenitore di vetro richiudibile ermeticamente e appena raffreddato mettetelo in frigorifero. Il vostro ghi è pronto all’uso.
Secondo gli ayurvedici (Ayurveda significa ‘scienza della vita’) l’uso di un cucchiaino di burro chiarificato per persona a pasto apporta una giusta quantità di grassi senza alzare il colesterolo cattivo. L’importante è partire da burro fresco e di ottima qualità.
Proprietà e benefici del burro chiarificato – ghi
Il primo vantaggio del ghi in cucina è che non brucia durante la cottura ad alta temperatura, cosa che invece succede al burro, alla margarina e a certi tipi di olio. In più è resistente all’ossidazione e questo significa che lo si può conservare a lungo a temperatura ambiente o in frigo, dove dura ancora di più senza perdere il contenuto di vitamine (A, E).
Un altro vantaggio del burro chiarificato è che può essere consumato tranquillamente anche da chi è allergico ai latticini. Questo perché durante il riscaldamento che porta alla chiarificazione vanno persi sia il lattosio sia le altre sostanze solide del latte, per cui il ghi non è assimilabile agli altri latticini.
I grassi saturi contenuti nel ghi (parliamo dei grassi indispensabili all’organismo per una vita sana) hanno una struttura molecolare che li rende più facili da assimilare rispetto a quelli di altri alimenti, per esempio la carne. Per questo motivo l’Ayurveda considera il ghi un amico della buona digestione.
Pubblicato da Michele Ciceri il 22 Dicembre 2014