Gestazione nei cani
Gestazione dei cani: è uno dei periodi più belli ed emozionanti, soprattutto il gran finale, che poi è l’inizio di molto altro, per i cuccioli. Tutto è relativo ma è inequivocabile che per il proprietario di un cane la nascita di una cucciolata è anche un momento impegnativo e non è scontato che si abbia voglia di affrontarlo.
La maggior parte degli animali vengono infatti ormai sterilizzati, in parte questo evitare di affrontare la gestazione nei cani può anche arrivare dall’esigenza di non incorrere in patologie legate ai calori o per evitare gravidanze indesiderate, ben diverse dalle gravidanze isteriche Passata la gestazione nei cani, infatti, ci restano i cuccioli a cui dare una sistemazione dignitosa e intelligente.
Detto ciò, e non incolpando a priori chi non se la sente di far affrontare e di affrontare lui stesso la gestazione nei cani, possiamo iniziare a capire cosa essa comporta e i suoi momenti salienti. Può essere che la desideriamo, questa gestazione nei cani, magari anche programmata, e può anche essere che capita, per un “incidente” non previsto, e decidiamo di rimboccarci le maniche e vedere cosa la vita ci propone.
Gestazione nei cani: il periodo in calore
Se partiamo dall’inizio della storia, parliamo del periodo in cui l’animale va in calore. Prima della gestazione nei cani bisogna passarci, e la cagna ha un primo estro tra il sesto e il decimo mese di età e poi negli anni successivi si hanno i momenti di calore ogni sei mesi. Questo è indicativo, perché dipende anche dalla razza, come capita anche per la gestazione nei cani, e solitamente tutto si ritarda nelle razze di taglia grande.
Quando va in calore un animale giovane e in buone condizioni di salute, si può andare incontro alla gestazione nei cani, basta che incontra “il tipo giusto al momento giusto” e che accettino di accoppiarsi. A quel punto possiamo iniziare a scegliere i nomi dei cuccioletti o capire dove sistemarli. Spesso, soprattutto se abbiamo un esemplare di razza, la gestazione nei cani è cercata.
La femmina, in questo caso, è spesso accompagnata ad accoppiarsi ospite del maschio per due o tre giorni consecutivi per aumentare le probabilità di arrivare poi alla gestazione nei cani, rendendo possibile l’incontro durante l’ovulazione.
Gestazione nei cani: quando aspettarsela
La gravidanza può durare dai 58 ai 63 giorni, in media, ma come abbiamo detto per la fase di calore, anche per questo appuntamento fisiologico, è la razza che fa cambiare i tempi, fino ad arrivare a 70 giorni di gestazione nei cani più grandi.
Non accade come per le donne, a cui si può fare una diagnosi precoce: non è possibile capire se si sta andando incontro ad una gestazione nei cani attraverso l’esame del sangue, solo dopo il 20esimo giorno si può capire qualcosa con il test della relaxina o l’ecografia addominale. Con questo ultimo esame si riesce anche a valutare se i cuccioli sono vivi e vitali e di dimensioni adeguate. E il numero, per chi è preoccupato di venderli, regalarli o doverli mantenere anche dopo la gestazione nei cani.
Gestazione nei cani: segnali
Solo nell’ultimo terzo della gestazione nei cani sono visibili modificazioni corporee come lo sviluppo delle mammelle e l’aumento di volume dell’addome, ovviamente. La cagna si farà sempre più nervosa e ansiosa e per tranquillizzarla si consiglia di accarezzare spesso la pancia della madre, oltre a parlare dolcemente infondendo serenità: serve anche per rendere i cuccioli più inclini al contatto umano.
Nei 2-3 giorni precedenti compaiono segni comportamentali caratteristici della gestazione nei cani che cominciano a cercare luoghi tranquilli e bui. La futura madre è irrequieta e prepara “il nido”, ovvero un giaciglio in una zona non disturbata della casa, con coperte morbide e stracci in abbondanza. Dobbiamo darle una mano, con le coperte, almeno!
Quando mancano pochi giorni al parto nella gestazione nei cani, e lo si sente, si può monitorare lo sviluppo della situazione misurando la temperatura rettale. Di solito scende di circa un grado, passando dai fisiologici 38,5°C a 37,5-37°C. Nel periodo pre parto, appena ci accorgiamo della gestazione nei cani, ricordiamoci che sono sconsigliate vaccinazioni e sverminazioni: la nostra futura madre dovrà riposare senza eccedere con gli sforzi fisici. Anche se, in ogni caso è comunque consigliato un po’ di movimento.
Gestazione nei cani: il parto
In generale la fase del parto per la gestazione nei cani non dovrebbe durare più di 24 ore. Inizia con tremori, respirazione affannosa e, a volte, vomito, poi arrivano le contrazioni uterine che portano all’espulsione del feto. Altri “sintomi” di arrivo del parto sono inappetenza, inquietudine, tachipnea e aumento nella frequenza della minzione, possibile anche che la cagna vomiti per irrequietezza neanche per la pressione esercitata dall’utero sullo stomaco.
Ecco il momento: espulso il primo cucciolo, poi per il successivo possono passare da mezzora al alcune ore, se passano più di quattro ore senza che nulla accada meglio chiamare il veterinario. Lui potrà intervenire nella gestazione nei cani con la somministrazione di farmaci per aiutare il parto oppure eseguendo un parto cesareo. Non preoccupiamoci, meglio saperlo però, che durante l’espulsione, può capitare che tra un cucciolo e l’altro, o alla fine del parto, ci sia espulsione di placente che a volte la cagna mangia.
Gestazione nei cani: alimentazione
Per non far ingrassare la madre, durante la gestazione nei cani i quantitativi di cibo da fornirle devono rimanere invariati, tranne negli ultimi 20 giorni quando le dosi possono aumentare e lei stessa sentirà un forte aumento di appetito, sprint.
Nella delicata fase di gestazione nei cani è importante scegliere cibi sani ma non pesanti per il fisico, ad esempio, e anche integrare con un rapporto maggiore di proteine. Anche una volta partorito i cuccioli, l’alimentazione resta di primaria importanza: la cagna deve avere cibo e acqua in abbondanza per il resto per essere in grado di sfamare tutti allattando, e per riprendere le forze dopo il parto.
Gestazione nei cani: fine parto
Alla fine del parto, fase finale se non post, della gestazione nei cani, lei accudisce e lecca i piccoli, allattandoli. Se non ci sono complicazione nell’espulsione dei cuccioli, l’istinto è così forte che mamma cagna se la cava da sola e ci si sente superflui.
Anzi, potremmo anche far nascere nella cagna momenti di aggressività: non prendiamocela né condanniamola, è una aggressività momentanea e finalizzata alla strenua difesa dei cuccioli nei loro primi giorni di vita degli stessi. Poi, e sarà bello, potremo vederli muovere trascinandosi e girando la testa, cercando il capezzolo da cui nutrirsi solo e unicamente attraverso il calore della mammella della madre e dal suo odore.
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Pubblicato da Marta Abbà il 21 Novembre 2015