Gerbillo: caratteristiche e habitat

Gerbillo

Gerbillo, un simpatico animale, anche domestico, che se fosse più noto diventerebbe senz’altro sinonimo di curiosità. Mette il naso ovunque e nel vero sensi del termine, è di piccole dimensioni e si intrufola abbastanza facilmente dove vuole. Non è un animale coraggioso, il gerbillo, ama osservare e valutare cosa fare di volta in volta quando si trova davanti a qualcosa di nuovo. Non morde, quasi mai, perché non si spaventa, ha poche occasioni di farlo visto che è tremendamente prudente. Al massimo possiamo cogliere questo animale in un momento di agitazione, e lo vedremo allora alzarsi sulle zampette posteriori e sbattere i piedi per terra. Lo fa in verità per avvisare i suoi amici gerbilli che c’è un potenziale pericolo.

Gerbillo: caratteristiche

Mammifero appartenente all’ordine dei roditori ed alla famiglia dei Cricetidae, il gerbillo in latino viene chiamato Unguiculatus Meriones, è piccolo di dimensioni: misura circa 12 cm in lunghezza, a cui aggiungere la cosa di 6 – 12 cm, pesa dai 52 ai 133 grammi e di solito le femmine sono più leggere.

La testa è ampia ma corta, il muso particolarmente aguzzo e le orecchie sono talmente piccole che quasi nemmeno si vedono, coperte dalla pelliccia. Sia i maschi che le femmine di gerbillo possiedono un ghiandola denominata detta di Harderian che permette loro di spargere il loro odore su oggetti o su altri animali, tramite una sostanza ricca di feromoni.

Gerbillo

Gerbillo della Mongolia

Il più adatto ad essere tenuto in casa è il gerbillo della Mongolia, per questo è anche uno dei più noti. Questo roditore abita però anche in altre zone, al variare delle condizioni climatiche ed ambientali ha assunto caratteristiche differenti. Lo troviamo di solito in zone aride, sterili e sabbiose come la steppa, sia in Asia ed in Africa, sia in Russia e poi in Iran, Turchia, Sri Lanka, India, Nord Cina.

Gerbillo, animale domestico

La varietà che abita in Mongolia è adatta a stare anche in casa, sia per via delle dimensioni, sia per il carattere e la capacità di ambientarsi a climi non da steppa. Ha un’indole simpatico e si mostra molto intelligente, come amico da tenere in appartamento è adatto soprattutto a chi ha voglia di una compagnia vivace e costante, serve del tempo per prendersene cura, molto più di quello che un gatto, ad esempio, può richiedere. In media un gerbillo in casa vive 3 anni, può arrivare anche a 5 se ben tenuto e sano.

Gerbilli: prezzo

Il prezzo di un esemplare può partire da 10 euro e salire, ma nel valutare l’acquisto non dimentichiamoci che i gerbilli devono sempre essere presi in coppia.

Gerbillo

Gerbillo: nero

Il pelo di questo roditore è scuro. I peli dorsali hanno una base grigia, una fascia centrale gialla e le punte nere quindi l’effetto è scuro anche se si vede che non ha la pelliccia nera, oltretutto la pancia è beige o bianca. La parte in cui la pelliccia è nera sono gli artigli. Al tatto risulta sericea e lucida per via di un olio che viene emesso da una ghiandola sulla pancia.

Gerbillo: habitat

Abituato alla steppa della Mongolia, sa perfettamente come cavarsela in ambienti con clima estremamente rigido e duro. Nelle sue zone non ha molti nemici naturali se non gli uccelli da preda da cui sfugge saltando agilmente e nascondendosi. Oppure scavando, perché sono ottimi scavatori questi roditori, in grado di costruire immense gallerie sotterranee con vani e corridoi.

Gerbillo: libri

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Gerbillo

Gerbillo: gabbia

Meglio della gabbia è il terrario per questo animali, visto quanto scavano e potrebbero sporcare ovunque. La base della loro “casa” deve essere almeno 30 x 60 centimetri ma se si considera una coppia con un paio di figli, meglio subito provvedere ad una gabbia che sia 40 x 100 centimetri e di altezza superiore ai 30. Ricordiamoci di non tenere mai un gerbillo da solo in gabbia ma tranquillizziamoci per quanto riguarda le operazioni di pulizia, faranno pochissime feci e anche molto asciutte.

Gerbillo: alimentazione

E’ molto simile a quella dei criceti: un mix di semi, grani e dadi. Ogni tanto possiamo viziarli con dadini di verdure ma senza esagerare per non provocare attacchi di diarrea. Possiamo utilizzare mele, carote, cicoria, cetriolo, banane, amano anche il pane asciutto.

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