Sono vari i metodi per trasformare i rifiuti in energia, non solo termovalorizzato e grossi impianti a biomassa; l’Aeronautica USA sta constatando l’efficacia di una macchina compatta che converte i rifuti in energia. La protagonista è la base di Edwards dell’Aeronautica statunitense, è in questa struttura che si avviano le più importanti ricerche in ambito della produzione di energia rinnovabile. La base è dislocata a sud della California.
La macchina che sta testando l’Aeronautica USA si chiama GEM, acronimo di Green Energy Machine, prodotta da IST Energy. A prima vista sembra quasi un semplice container, all’interno la macchina “nasconde” un ciclo produttivo che assume come “carburante” il tipo di rifiuto umido. La Green Energy Machine può trattare fino a tre tonnellate di rifiuti al giorno dando vita a una produzione quotidiana di 100 Kilowatt. Il dispositivo auto-produce l’energia di cui ha bisogno: dei 100 kilowatt prodotti, 72 kilowatt potranno essere immessi nella rete elettrica, i restanti 28 serviranno a soddisfare il fabbisogno energetico del macchinario.
Come fa GEM a trasformare i rifiuti in energia?
Il processo sfruttato è quello di gassificazione. I rifiuti umidi subiscono un processo preliminare, essi vengono essiccati e riscaldati a oltre 600 gradi in un alloggiamento contenente una quantità limitata di ossigeno.
In queste condizioni estreme, la materia (il rifiuto umido) è trasformata in un gas sintetico (syngas) composto principalmente da monossido di carbonio, idrogeno e metano (CO, H2, CH4). Tale miscela di gas risulta perfetta per alimentare un motore o un bollitore.
Da un punto di vista ambientale, si producono meno emissioni di gas serra nel trattare i rifiuti con la GEM piuttosto che con lo stoccaggio in apposite discariche. Utilizzando la Green Energy Machine a pieno regime (tre tonnellate di rifiuto umido al giorno), per un anno, il taglio netto di emissioni nocive ammonterebbe a 540 tonnellate.
Gli esperimenti preliminari promettono bene, la macchina può vantare un’efficienza di conversione di rifiuti in energia pari al 95 per cento. Trattandosi di materia organica, il 5 per cento dei rifiuti “non convertiti”, possono essere stoccati in discarica senza alcuna complicazione.