Gelsomino in vaso, coltivazione e cure
Come coltivare il gelsomino in vaso: istruzioni, passo dopo passo, per la coltivazione del gelsomino. Le cure da dedicare al gelsomino in vaso e il concime. Dimensioni dei vasi e consigli.
La coltivazione del gelsomino in vaso è consigliata soprattutto nell’Italia Settentrionale e in zone a clima rigido: i vasi sono più semplici da gestire e consentono di proteggere le piante dal freddo con più facilità.
Chi abita nel Meridione o in zone a clima temperato, dovrà volgere meno attenzioni al gelsomino: si tratta di una pianta dalle poche esigenze ma che non tollera bene il freddo.
La coltivazione del gelsomino in vaso
Il gelsomino in vaso è coltivato sia per la sua bellezza, sia per il profumo inebriante dei suoi fiori bianchi. In questo paragrafo vedremo tutte le istruzioni per coltivare il gelsomino in vaso.
Terreno e dimensioni vaso
Per coltivare il gelsomino in vaso vi servirà del terreno leggero, ben drenato e ricco di sostanze organiche. Il terreno ideale per la coltivazione del gelsomino in vaso è composto dal 70% di terriccio fertile unito al 30% di ghiaia o altro materiale drenante che facilita il deflusso dell’acqua. Chi abita al nord potrebbe aggiungere della torba per aiutare la pianta ad affrontare le basse temperature invernali.
Le dimensioni del vaso per coltivare il gelsomino devono essere adeguate alla pianta. E’ consigliato usare vasi, vasche o fioriere quanto più larghi e profondi possibile così da consentire lo sviluppo ottimale della pianta.
In genere, le dimensioni minime indispensabili vedono l’uso di vaso dal diametro di almeno 30 cm, tuttavia, al momento del primo rinvaso, osservate il pane di terra. Se è eccessivamente ricco di radici che sporgono sui lati, allora farete bene a usare un vaso di 2-3 cm più grande del precedente.
In caso di due piante di gelsomino in un solo vaso, calcolate una dimensione di 80 cm così da poter porre le due piante a una distanza di 30 cm l’una dall’altra senza addossarle eccessivamente ai margini del vaso.
La prima messa a dimora in vaso: come piantare il gelsomino
Bisogna predisporre sul fondo uno strato di ghiaia per assicurare un buon drenaggio dell’acqua. Il gelsomino è una pianta rampicante e ha bisogno di alcuni sostegni, se non avete predisposto una rete, dei graticci o dei fili di supporto, scegliete dei vasi abbastanza grandi da poter ospitare dei tutori in legno o artificiali. In questo caso la dimensione del vaso deve calcolare uno spazio per l’apparato radicale e lo spazio per ospitare un paio di tutori in legno.
Come irrigare il gelsomino
In inverno l’irrigazione si esegue soltanto quando il terreno è completamente asciutto. Il terreno dovrà essere asciutto in ogni sua parte e non soltanto in superficie. Irrigate soprattutto di mattina o di sera tardi. In primavera e in autunno potrebbe essere necessario irrigare 2 o 3 volte a settimana. In estate, quando l’evaporazione dell’acqua è elevata, sarà necessario irrigare ogni giorno.
Gelsomino in inverno, cure
Come premesso, il gelsomino non tollera le basse temperature. Predisponete la coltivazione in vaso su basi con rotelle così da poter spostare la pianta in inverno collocandola in posizione riparata.
Tra le altre cure da impartire in inverno per proteggere la pianta dal freddo, vi è la possibilità di coprire la parte aerea con del tessuto non tessuto. In più, è possibile cospargere il terreno, in prossimità delle radici, con paglia e corteccia sminuzzata. La pacciamatura è utile per mantenere una buona fertilità del suolo e proteggere l’apparato radicale dalle gelate.
Concimare il gelsomino
Tra i fertilizzanti presenti sul mercato, vi consigliamo di sceglierne uno liquido per piante verdi e piante fiorite così da sostenere sia la produzione del fogliame ornamentale che soprattutto per stimolare la produzione abbondante di fiori profumati.
Tra i vari concimi adatti, segnaliamo il Concime Zapi per piante verdi che assicura il giusto apporto nutrizionali a piante rampicanti proprio come il gelsomino (potete usarlo in giardino anche sulle felci, il ficus, il croton, calle e tante altre piante con foglie sempreverdi). Il prezzo di questo fertilizzante è di 12,96 euro con spese di spedizione comprese.
Per tutte le informazioni sul prodotto: Concime Zapi per piante verdi
Moltiplicare il gelsomino per talea
Potete iniziare la coltivazione del gelsomino in vaso a partire da piante acquistate presso un garden center o per talea.
La moltiplicazione per talea ha molti vantaggi ed è possibile ottenere gelsomini identici alla pianta madre. Per avere più possibilità di attecchimento si procede in autunno o in primavera. Per la moltiplicazione per talea del gelsomino, bisognerà asportare dalla pianta madre alcuni rami che vanno divisi in parti lunghe circa 10 cm.
Per la radicazione dovete scegliere un buon terreno. La scelta del terriccio deve rispecchiare la zona climatica in cui si risiede: nelle zone a clima mite bisognerà aggiungere della sabbia per ottenere un suolo molto drenante. Nelle zone con temperature più basse sarà importante adoperare un miscuglio, in parti uguali, di torba e sabbia. Questi rami, infatti, dovranno essere posti a radicare in un miscuglio di terriccio fertile, sabbia e torba.
Il gelsomino in aromaterapia
Secondo i fautori dell’aromaterapia, l’olio essenziale di gelsomino sarebbe utile in caso di stress emotivo e tensioni nervose, soprattutto se legate alla sessualità. L’aromaterapia con olio essenziale di gelsomino riuscirebbe a lenire i sintomi della sindrome premestruale. Altri rimedi naturali vedono il gelsomino giallo usato contro l’influenza, il raffreddore e la cefalea.
Pubblicato da Anna De Simone il 6 Agosto 2017