Gatto Tonkinese, un gatto di compromesso ma non compromettente, una razza che racchiude in sé in modo estremamente armonico sia la robustezza del Gatto Burmese sia la snellezza del Gatto Siamese di cui conserva la proporzione del corpo e la muscolatura. Del Burmese, invece, il Tonkinese mostra in evidenza, e fiero, i colori, comprese le tipiche e simpatiche macchie che quei gatti hanno sul muso, sulle zampe e sulla coda. Un’altra curiosità è il cambio di colore degli occhi, nei cuccioli chiari, poi sempre più scuri.
Gatto Tonkinese: caratteristiche
Approfondiamo le caratteristiche di questo gatto Tonkinese che non merita di essere liquidato come mix di razze preesistenti. Si tratta di un felino a pelo corto e di taglia media, muscoloso e massiccio ma decisamente non tozzo o goffo: basta guardarne una immagine. E poi gli arti sono sottili e agili, la coda a sua volta rafforza l’aspetto già tendente al longilineo essendo lunga quasi quanto il corpo.
La testa è ovale, allungata, e il muso è un po’ squadrato ma senza risultare troppo geometrico, anche perché il naso tende ad essere bombato e con un leggero stop. Larghe alla base ma con punte morbidamente fini, le orecchie hanno una dimensione non esagerata, lo stesso vale per gli occhi che sono posizionati in modo obliquo e nei cuccioli possono essere anche molto chiari.
Il mantello del Gatto Tonkinese meriterebbe un capitolo a sé pur essendo corto e aderente al corpo, visto che è brillante e setoso, e sfoggia colori vari e meravigliosi. In sintesi si può descrivere come una via di mezzo tra quello del Siamese e quello del Burmese perché conserva il contrasto tra corpo ed estremità ma lo ripropone in modo meno marcato.
Oggi gli appassionati di questa razza hanno “catalogato” le tipologie di pelo in 4 versioni tra cui è difficile scegliere. La Natural-Seal ha il corpo bruno-visone e le punte più scure, la Chocolate-Champagne è come immaginabile, più tendente alle tinte crema con estremità marroni, la variante Blu è con il corpo grigio chiaro e le punte di un grigio ardesia intenso. Infine il Gatto Tonkinese Lilac-Platinum ha un mantello color ghiaccio e punte grigio chiaro.
Al variare del colore del pelo, gli occhi assumono tinte di vario tipo cercando la combinazione perfetta. Nel Mink sono “acqua marina”, nel Point blu-azzurri e nel Solid addirittura verdi-gialli. Difficile parlare di uno standard cromatico per una razza come questa!
Gatto Tonkinese: carattere
Intelligente e allo stesso tempo giocherellone, il Gatto Tonkinese è un felino che capisce al volo ciò che gli spieghiamo, ma anche tutti i trucchi per aprire le porte e le ante di casa, quindi è il caso di stare in guardia. Non è un tipo dispettoso, in generale, anzi, si dimostra affettuoso e socievole, perfetto per chi vede nel gatto un animale da compagnia.
Non va invece affatto bene per chi prendendo un felino, pensa di poter condurre una vita indipendente e solitaria perché un Gatto Tonkinese segue il proprio padrone ovunque, anche quando riposa. Addio privacy. Per giunta, soffrendo di solitudine, se non riceve le coccole nella dose che ritiene di meritare, si fa sentire, anche se non in modo così esagerato e a volte fastidioso come il suo cugino Siamese, noto per essere molto chiacchierone.
Gatto Tonkinese: allevamenti
Non ci sono moltissimi allevamenti dedicati a questa razza che è ad oggi piuttosto sconosciuta e rara a vedersi nel nostro paese. Effettivamente le sue origini sono ben lontane dalla penisola italica. Mi ha colpito la storia e l’attività di un allevatore amatoriale di Gatto Tonkinese che racconta nel proprio sito, come il suo allevare questa razza sia “un hobby autofinanziato”.
Il suo primo Tonkinese se l’è dovuto andare a prendere dal Nord Italia fino a Roma toccando con mano quanto sia difficile procurarsi un esemplare di Tonkinese. Con fatica ma passione, ha così pensato di realizzare nella sua zona un allevamento dopo aver scovato delle femmine disponibili, nel Kent. Oggi lo si può contattare dal sito del suo allevamento, www.iltonkinese.com dove racconta di sé e del gatto che tanto ama.
Gatto Tonkinese: prezzo
Essendo una razza poco diffusa in Italia, prima di chiedersi il prezzo, è necessario indagare se ci sono esemplari disponibili e raggiungibili. Consiglio di contattare un allevamento direttamente per ottenere queste informazione e direttamente la cifra da pagare per avere tra le nostre braccia un
cucciolo di Tonkinese
Questa razza è originaria della Birmania ma è stata selezionata e ufficializzata negli Stati Uniti, nel 1979, sia dalla TICA, sia dal CFA. Ad “inventare” questa bella fusione tra Burmese e Siamese, è stata all’inizio degli anni Sessanta miss Jane Barletta, sulle sue orme ha proseguito la canadese miss Margaret Conroy e man mano si è arrivati allo standard attuale definitivo.
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