Gatto affamato sempre
Gatto affamato uguale gatto che miagola e che ci gira attorno in modo insistente facendo di tutto per farsi notare. Se stiamo lavorando, si siede sui nostri documenti, se stiamo leggendo il giornale, si appoggia sul titolo che ci interessa, se stiamo dormendo, non si fa problemi a miagolare nelle nostre orecchie camminandoci sul petto. Il gatto affamato è testardo più che mai, ma ci si chiede se sia poi davvero così affamato, o se si tratti di una malattia o di un modo per attirare l’attenzione: e se fosse affamato di affetto?
E’ importante capire perché il gatto affamato pretende da mangiare e, nel caso non si tratti di vero bisogno di cibo, di evitare di farlo diventare una palla di grasso.
Gatto sempre affamato
Un gatto sempre affamato e alla ricerca di cibo non è un “golosone”, va osservato con attenzione per capire se ci sono dei segnali di allarme. Può ad esempio essere un sintomo di alcune malattie che provocano polifagia, in tal caso va fatto visitare da un veterinario che ci consiglierà una terapia adeguata e una nostra condotta da padroni corretta.
Gatto affamato ma non mangia
Un gatto che si annoia, non avendo molto da fare, probabilmente vagherà per caso interpellandoci e miagolando, facendoci pensare “forse ha fame”. Non è detto che sia così, poi di certo se gli diamo da mangiare, non rifiuta, ma il motivo per cui ci è venuta a cercare è che si annoiava. In cada, soprattutto, i gatti non hanno molte occasioni di divertirsi e se hanno un carattere vivace, possono trovarsi ore e ore da riempire girando per le stanze a combinare guai in attesa che qualcuno torni a casa.
Quando le chiavi girano nella serratura, corrono ad accogliere chi entra e miagolano. Ma non siamo nel caso di un gatto affamato, bensì molto annoiato. La soluzione non è andare in cucina a riempirgli la ciotola ma accarezzarlo, dirgli due parole e giocare un po’ con lui.
Gatto affamato: vermi
Alcuni felini possono avere sempre fame a seguito di problemi intestinali, tra cui anche la presenza di vermi. Questo tipo di situazione va affrontata senza improvvisarsi esperti ma consultando un esperto vero che con farmacie e terapie adeguate potrà far tornare il nostro gatto “normalmente” affamato e non iper affamato.
Ci sono delle parassitosi intestinali che affliggono i gatti, come la tenia e gli ascaridi, con il risultato di un aumento dell’appetito perché questi parassiti mangiano parte del cibo che i nostri mici immettono nel loro organismo. Se il gatto affamato ha anche la diarrea, allora potrebbe avere delle forme infiltrative intestinali, la polifagia è sintomo anche dell’acromegalia che a sua volta è provocata da un tumore all’ipofisi.
Gatto affamato: cause
Oltre alla noia e alla mancanza di affetto, e a problemi intestinali, esistono altre cause sempre legate alla salute del nostro gatto e che possono renderlo affamato più che mai. Il diabete mellito nelle sue prime fasi, può far aumentare l’appetito e anche la sete, meglio non trascurare questo problema perché peggiorando può diventare davvero doloroso e grave, causando molta sofferenza al gatto.
Anche i gatti con ipertiroidismo sono molto stesso sempre affamati, e allo stesso tempo dimagriscono e si mostrano più nervosi del solito e a volte anche aggressivi.
Gatto affamato e rompiscatole
Ci sono anche dei casi in cui si controlla l’assenza di causa mediche e si comprende che il nostro gatto chiede sempre da mangiare semplicemente perché è un gran rompiscatole. Sono animali adorabili ma quando si intestardiscono, possono diventare irritanti. Sta anche a noi, una volta che capiamo che non è una questione di salute, non accontentarli dando loro da mangiare ogni volta che chiedono solo per non essere assillati dalle loro vocalizzazioni.
Gatto affamato: cosa fare
Dopo aver visto le differenti cause che possono nascondersi dietro ad un gatto affamato, è chiaro come la prima cosa da fare sia subito escludere che si possa trattare di un sintomo di malattia. Infatti se il nostro micio ha il diabete o l’ipertiroidismo, non è un rompiscatole ma un animale che ha bisogno di essere curato, non sgridato o tenuto a stecchetto senza terapie adeguate, perché continuerà a non essere normale.
Se invece emerge, e ve lo auguro, che il micio è sano come un pesce, cerchiamo di sistemare la sua dieta cercando di regolare gli orari e di scegliere cibo sano, nutriente e meno trattato possibile, senza mai fargli mancare una generosa dose di coccole.
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Pubblicato da Marta Abbà il 12 Dicembre 2017