Gatti randagi come aiutarli
Gatti randagi, che io associo sempre agli Aristogatti, ma non sempre la loro vita è una favola di Walt Disney e, c’è da dire, non è sempre semplice gestire la loro presenza in un giardino o in un’area in cui abitano persone non per forza amanti dei gatti come me. Ci sono modi per intervenire e aiutare i gatti randagi e allo stesso tempo fare in modo che giardini, cortile, parchetti urbani e strade non siano abbandonati al degrado.
Questo è un problema che ci si trova ad affrontare sia nelle città, sia nei piccoli centri urbani o in campagna. Esistono colonie feline, tutelate dalla legge, e anche le iniziative spontanee che sono però da studiare in modo che siano efficaci.
Gatti randagi: come aiutarli
Quando si vedono in giro gatti randagi, spesso viene spontaneo pensare che la cosa migliore sia portarseli a casa e farli diventare domestici. Non è affatto sempre così: felini appartenenti alle colonie feline non sono abituati a un contatto costante con l’uomo e non è automatico che accettino di buon grado la nostra ospitalità. Inoltre non ne conosciamo lo stato di salute e la provenienza, per cui meglio chiedere alle autorità locali prima di agire.
Se invece i gatti randagi sono ex mici domestici, smarriti, possiamo avere più chance se li adottiamo, ma non prima di aver verificato che non sia possibile risalire al loro proprietario che molto probabilmente li sta cercando disperatamente.
Mentre attendiamo di capire come agire con i gatti randagi della zona, per aiutarli è necessario innanzitutto provvedere alla loro alimentazione fornendo loro una ciotola d’acqua, meglio se tiepida. Il menù dei gatti randagi può essere molto vario, puntiamo sul cibo secco, che si mantiene meglio nel tempo, ma ogni tanto degli avanzi e dei “pasti caldi” possono far piacere.
Gatti randagi e freddo
In inverno la vita da gatti randagi è più dura che mai, è importante dare una mano a questi animali contro il freddo, soprattutto nelle ore notturne. Se abbiamo a che fare con una colonia felina situata a pochi passi dalla nostra abitazione, possiamo preparare un angolo di portico coperto improvvisando una sorta di cuccia in cui i felini possono stare in caso di pioggia o di temperature troppo rigide.
Non immaginiamoci chissà cosa: i randagi si accontentano di vecchi maglioni o abiti ormai dismessi. Se il gruppo di gatti da aiutare è invece in una zona distante da casa nostra, possiamo coinvolgere o lasciarci coinvolgere da una associazione che se ne occupa su larga scala e fare una donazione in euro o in coperte e cibo.
Un piccolo ma utile accorgimento, per i gatti randagi in inverno, riguarda i prodotti antigelo. Spesso ne restano residui, quando qualcuno ne usa per rimuovere il ghiaccio dai vetri delle automobili o dai viali, e risultano letali per gli animali che vi entrano in contatto per sbaglio, essendo randagi può capitare!
Gatti randagi: malattie
I gatti randagi possono essere portatori di malattia, come anche sanissimi. Inutile preoccuparsi senza avere elementi per sapere la verità. Vi consiglio questi tre articoli a riguardo malattie del pelle nel gatto, malattie del gatto e malattie infettive del gatto. In caso di dubbi, rivolgiamoci ad un veterinario o ad una associazione che si occupa di animali abbandonati.
Gatti randagi: legge
Abbiamo parlato di colonie feline, vediamo di cosa si tratta. Non è un modo di dire per descrivere una “banda organizzata” di gatti randagi, bensì un concetto definito e tutelato da una legge specifica. Queste colonie sono spesso gestite e accudite da volontari e volontarie, dichiarate, riconosciute e segnalate con cartelli.
Non si improvvisa l’organizzazione di una colonia felina e se si vuole contribuire e dare una mano vanno contattati i responsabili in modo che il nostro aiuto possa risultare utile.
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Pubblicato da Marta Abbà il 3 Marzo 2017