Ganoderma o reishi
Ganoderma, un fungo che si può associare al caffé, di cui pochi hanno sentito parlare ma, data la passione di tanti per il caffé, molti ne possono diventare dei fan. Anche chi preferisce il té o altra bevanda, può benissimo trarre beneficio da questo fungo consumandolo in altro modo.
Ganoderma o reishi
In Giappone questo fungo è conosciuto col nome reishi, in Cina come Ling Zhi e n e esistono diverse specie di ganoderma. Quello su cui ci concentriamo il rosso, date le sua proprietà terapeutiche e i benefici che apporta all’organismo umano.
Saprofita, lo possiamo veder spuntare da fine primavera in poi fino all’autunno soprattutto se cerchiamo nei pressi dei tronchi caduti di quercia e di castagno la forma circolare del suo cappello che può arrivare anche a 15 cm di diametro. E’ chiaro che il Ganoderma rosso è rossastro, lucido da giovane e invecchiando, più opaco, con un sapore tipicamente amaro e una consistenza legnosa.
Ganoderma: fungo
Ricco di sali minerali (germanio, manganese, ferro, zinco, calcio, fosforo, potassio, rame e magnesio) questo fungo contiene anche vitamine del gruppo B e vitamina C, numerosi aminoacidi l’acido pantotenico, importante per il funzionamento del sistema nervoso. L‘adenosina, invece, risulta preziosa perché calma i nervi.
Con tutti i funghi più gradevoli da mangiare e semplici da procurarsi, è bene badare al Ganoderma perché aumenta la longevità ed è in grado di aumentare la resistenza e la capacità di adattamento dell’organismo umano allo stress.
Oltre ad abbassare la pressione, ha anche un effetto antinfiammatorio, fa bene al fegato, alla pelle e alla memoria, combatte la stanchezza, riduce i livelli di colesterolo nel sangue e può aiutare in caso di asma o di problemi respiratori in genere. E anche se soffriamo di insonnia.
Ganoderma: caffé
Come accennato, uno dei modi più pratici e frequenti per assumere il reishi è di associarlo ad un buon caffé ma possiamo decidere anche per la polvere, le capsule, le pastiglie, oppure di scioglierlo nel té Deve essere chiaro che non si tratta di un farmaco ma di una sorta di integratore alimentare. Perché faccia il suo effetto, meglio prenderlo alla mattina a stomaco vuoto perché il corpo più facilmente ne assorbirà i principi attivi. Il “top”è l’abbinamento con vitamina C: una bella spremuta di arancia o di pompelmo, per esempio.
Ganoderma: opinioni
Chi è già abituato a questo fungo sa già che è meglio bere molta acqua in modo che i reni filtrino meglio le sostanze nocive dall’organismo. Fatto questo, possiamo confidare negli effetti e benefici spiegati che compariranno nel giro di un paio di settimane: dipende da individuo ad individuo.
E’ molto importante approfondire gli ingredienti e la preparazione dei prodotti a base di reishi, tra i migliori estratti c’é quello in capsule che su Amazon costa 20 euro e ci assicura 120 capsule di qualità dalla Germania, adatte anche per i vegani.
Ganoderma: allergie
Anche se c’é ancora qualcuno che non è convinto, il Ganoderma lucidum è ufficialmente considerato non tossico e possiamo consumarlo per tempo senza temere effetti collaterali particolari. Certo poi dipende da persona a persona e questo vale per molti alimenti, nel caso di questo fungo qualcuno potrebbe avere mal di testa o gonfiore addominale ma solo nei primi giorni di assunzione, se invece esageriamo con le quantità aspettiamoci nausea, vomito e diarrea.
Prima di prendere il Ganoderma è sempre meglio sentire il parere di un medico, anche se non dovrebbe interagire con i farmaci, sia i bambini, sia gli anziani possono tranquillamente assumerlo, al contrario è sconsigliato a chi è incinta, a chi ha subito trapianti e chi assume anti-coagulanti.
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Pubblicato da Marta Abbà il 12 Novembre 2016