Galgo español: carattere e prezzo
Galgo español, nome estroso per il levriero spagnolo, cane a pelo corto in origine utilizzato come cacciatore di conigli, volpe e lepri. Da “classico” levriero, è molto veloce e resistente, insegue le prede a lungo e a distanza. Lo troviamo anche impiegato per i cinghiali, ma sempre più spesso invece che come cane da caccia il Galgo español è inteso come guardiano di mandrie o per le corse nei cinodromi. Nulla ci impedisce di accoglierne uno in casa e lasciare che ci faccia piacevolmente compagnia. Vedremo che ci sono tanti esemplari di questa razza che avrebbero bisogno del nostro aiuto.
Galgo español: origini
Iniziamo dalle origini del nome: “Galgo” viene dal latino “canis gallicus”, cane della Gallia. Pur essendo classificato dalla FCI come levriero a pelo raso, ha anche la varietà con pelo duro e indagando tra i suoi antenati lo si scopre parente stretto dello Sloughi e del Cane Greyhound. Infatti si assomigliano un poco.
Come il nome, anche il cane ha antiche origini, c’è fin dai tempi dei Romani e probabilmente nella Penisola Iberica ancora prima. Le prime nazioni in cui è stato esportato durante i secoli XVI°, XVII° e XVIII°. sono state Irlanda e Gran Bretagna ma resta particolarmente conosciuto in patria.
Galgo español: carattere
Serio e riservato, il Galgo español sa svolgere bene il suo lavoro, con perseveranza e allo stesso tempo con un tocco di vivacità che, nella caccia, ci vuole, soprattutto quando si ha a che fare con animaletti di piccola taglia. Ugualmente se si partecipa alle corse sportive.
Armonioso nel muoversi, questo levriero è senza dubbio un cane elegante: portandolo in giro fa fare una bella figura essendo anche docile, ubbidiente, mite ma quando è necessario, anche coraggioso. In generale il Galgo español non è un tipo espansivo, educato sì, ma non particolarmente socievole con gli estranei mentre in famiglia è sempre molto affettuoso. Con i bambini, poi, si rivela un compagno di giochi ideale.
Non è un cane particolarmente adatto alla vita in appartamento, la sua indole resta da cacciatore, ma poi si abitua, basta che gli si conceda di fare numerose uscite all’aria aperta in cui sfogarsi, correre e sentirsi libero. E anche per tenersi in allenamento. Una volta ambientatosi in casa, non è affatto irruente il Galgo español, anzi, se ne sta zitto e tranquillo a poltrire sul divano o sul tappeto. Sorpresi?
Non dovete: si sta riposando per poi correre e giocare meglio, per esplodere in corse, salti e altro. Ai giardini, ad esempio: se lo portate vedrete, e saprà anche socializzare con gli altri cani. Volendo anche coi gatti, sempre che i gatti siano d’accordo.
Galgo español: aspetto
Alto circa 63 – 7’0 cm al garrese, il Galgo español è cane piuttosto grande e longilineo, proprio come i levrieri tutti. O quasi. La struttura ossea è in generale compatta, la testa lunga e stretta, lunga anche la coda e spesso tra le gambe, sempre più fine verso l’estremità. Pesa circa 30 Kg, il suo corpo mantiene bene le proporzioni e il tronco è quasi rettangolare, robusto, con l’addome sopraelevato e il dorso allungato e rettilineo.
Gli arti, molto importanti per un cane come il Galgo español che corre spesso e volentieri, sono sottili, rettilinei ma muscolosi, le zampe sottili e lunghe. Gli occhi del levriero sono molto espressivi, dimostrano dolcezza e un carattere riservato, sono sempre scuri, piccoli, a mandorla e inclinati. Le orecchie spunto rosa ma poi ricadono all’indietro, triangolari.
Galgo español: mantello
Il pelo di questa razza di levriero spagnolo è corto, fitto e liscio. Lo vediamo ben distribuito su tutta la superficie del corpo ma più lungo sulla parte posteriore delle cosce. Come abbiamo già anticipato c’è anche la varietà a pelo duro: in questo caso è semi-lungo e spesso compaiono anche barba e baffi sul muso, sopracciglia e ciuffo sulla testa.
I colori ammessi che più frequentemente possiamo osservare “addosso” al Galgo español sono il fulvo e bringé (tigrato), più o meno scuro, ben pigmentato, e il nero macchiettato di nero, scuro e chiaro. Ci sono anche esemplari castano bruciato, cannella, giallo, rosso e bianco anche con marcature bianche e pezzature.
Galgo español: educazione
Non essendo un cane prettamente da appartamento, il Galgo español deve abituarsi alla vita domestica. Lo può fare ma dobbiamo gradualmente educarlo, lui ci ascolterà. L’importante è non farlo sentire mai e poi mai abbandonato: è drammatico per questa razza.
Quando portiamo in giro a passeggio un levriero spagnolo è più che mai obbligatorio usare il guinzaglio e stare piuttosto attenti: non è affatto aggressivo ma molto reattivo e potrebbe lanciarsi all’inseguimento di qualcosa che vede e che cattura la sua attenzione, sempre massima quando non sta dormendo sul divano.
Essendo un cane quasi totalmente privo di grasso, il Galgo español in inverno risulta particolarmente sensibile al freddo, meglio munirsi di un cappottino, non per forza alla moda ma che gli eviti di prendersi raffreddori natalizi. Anche in estate il clima caldo e afoso può disturbare un cane attivo come questo e se fa sforzi sotto il sole badiamo di lasciargli dell’acqua fresca sempre a disposizione.
Galgo español: prezzo
In Italia dal sito ENCI non risulta alcun allevamento di Galgo español, potreste trovarne in allevamenti che si occupano di più razze oppure privatamente. Per questo è difficile indicarne il prezzo. Saremmo comunque un caso straordinario nel Paese per il solo passeggiare con un levriero spagnolo al guinzaglio dato che se nel 2011 si contavano 8 esemplari in tutta la Penisola, nel 2015, ultimo dato disponibile, ENCI ne segnala solo uno.
Galgo español: rescue
In Italia, vicino a Bergamo, è nata l’associazione Progetto Galgo, una Onlus creata da alcune persone che si sono incontrate e trovate a condividere la propria preoccupazione per la tragica situazione di questa razza, spesso e volentieri torturata. L’obiettivo di questa associazione è quello di trovare una casa ai vari esemplari maltrattati, creando un movimento solidale con tutti i mezzi possibili: internet, locandine banchetti.
Il sito ufficiale è www.progettogalgo.com. Proprio qui si può leggere come i levrieri vengano allevati in diverse zone della Spagna dai galgueros in maniera indiscriminata, selezionano gli esemplari più veloci dopo aver fatto una prova in campagna. Ciò che accade è che i Galgo Espanol che non superano “l’esame”, sono condannati, abbandonati a molti chilometri dal posto dove sono nati, e chissà come finiscono per vivere. O sopravvivere. Altri possono fare diversa fine ma altrettanto crudele: il sito racconta di cani bruciati vivi o gettati in pozzi.
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Pubblicato da Marta Abbà il 10 Aprile 2016