Frutta secca, sotto le feste, sotto l’albero, è un classico e magari la si mangia con un senso di trasgressione, ma a guardar bene le sue proprietà nutritive e i suoi benefici, scopriamo che dovremmo mangiarla tutto l’anno. Senza esagerare, perché ricca di zuccheri, ma è necessaria per una alimentazione equilibrata, soprattutto se si ha un regime dietetico particolare. Una buona dose di Frutta secca combatte la stitichezza, regala energia, aiuta la ricrescita dei capelli e ha un buon effetto sul fegato. Conosciamo meglio questa categoria così questo Natale possiamo assaporare la Frutta secca con gusto e con una buona scusa per chi ci rimprovera.
Frutta secca: proprietà
Non va negato che la frutta secca, mangiata in quantità inopportune, può far aumentare di peso, ma questo vale per molti altri alimenti, è questione di avere misura, nel consumo dei cibi. Voglio qui sottolineare che la maggior parte dei grassi contenuti sono monoinsaturi e polinsaturi, quindi non nemici, anzi, amici e alleati contro il colesterolo. La frutta secca è fonte di vitamine, la A e la E soprattutto, ma contiene anche la vitamina C e la vitamina K.
Nelle tipologie più oleose troviamo anche sali minerali preziosi come il potassio, il fosforo, il magnesio, il calcio e lo zinco, alcune sono anche fonte di ferro, come ad esempio noci, nocciole e mandorle. Le fibre sono contenute in abbondanza in tutta la Frutta secca e questa è un’ottima notizia, per chi soffre di stitichezza, ma non solo.
Frutta secca: calorie
La quantità di calorie contenute in 100 grammi di Frutta secca sono difficili da determinare con una cifra precisa perché esistono delle considerevoli differenze, ciò di cui possiamo stare certi è che non supereremo mai le 700 kcal. Le tipologie più caloriche sono le noci, le arachidi, le nocciole, i pistacchi, le mandorle, scendendo troviamo l’uvetta con 300 Kcal all’etto, i datteri con 253, i fichi con 242 e le prugne secche con 220.
Frutta secca benefici
I benefici sono tanti, per cui essa non dovrebbe mancare mai nella nostra dieta. Innanzitutto essa può essere utile contro la stitichezza, perché ha delle proprietà lassative, che favoriscono il transito intestinale. Questo tipo di frutta riesce ad aumentare il volume delle feci, rendendolo fluido e quindi rappresentando un aiuto efficace soprattutto in caso di emorroidi.
La fibra contenuta riesce a limitare anche l’assorbimento del colesterolo e, poiché è un cibo ricco di omega 3 e omega 6, aumenta i livelli di grassi “buoni” nel sangue.
Contenendo molti sali minerali, è consigliata a chi fa sport, perché aiuta a reintegrare le sostanze nutritive che si perdono a causa della sudorazione: è un vero e proprio pieno di energia! Svolge inoltre un’azione benefica sul fegato, perché limita le infiammazioni. Può essere un toccasana per il benessere dei capelli, perché è ricca di zinco.
Questo minerale favorisce la ricrescita della chioma, perché è implicato nella sintesi degli androgeni coinvolti proprio nella crescita del capello. In gravidanza la frutta secca può rientrare tranquillamente nell’alimentazione, anche se si deve stare attenti a quella oleosa, perché è ricca di glucosio e può causare il diabete gestazionale.
Frutta secca: dieta
Nelle diete è spesso consigliata perché fornisce molte energie e sazia, evitandoci di pasticciare con cibi contenenti grassi meno sani di quelli che possiamo trovare anche nella frutta secca più calorica. Se vogliamo fare una prova, facciamo merenda o concediamoci uno spuntino “spezza mattino” con un una bustina da 30g di frutta secca e disidratata.
Su Amazon a 16 euro se ne acquistano una ventina e avremo in mano un mix di energia e vitamine, comodo da consumare anche in ufficio o in giro, di qualità e confezionato in modo che anche in borsa resti protetto.
Frutta secca: colesterolo
I grassi che rendono la Frutta secca ipercalorica sono gli stessi che la eleggono ad alimento utile per abbassare il colesterolo. Soprattutto quella più oleosa, infatti, contiene acidi grassi insaturi e polinsaturi che, agendo sui livelli di colesterolo nel sangue, riducono il rischio di aterosclerosi e di cardiopatie.
Va aggiunto che, per chi è vegetariano, la Frutta secca risulta una fonte di proteine quasi essenziale: la sua frazione proteica di circa il 12 – 13 % per ogni cento grammi, da un buon contributo a chi non mangia carne e magari nemmeno pesce. Se la Frutta secca è consigliata a chi ha il colesterolo alto, non lo è per le persone che soffrono di colon irritabile, di diarrea e di aerofagia, di gastrite, oltre ovviamente a chi ne è allergico.
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