Frugalità dovrà essere la parola d’ordine nella programmazione delle infrastrutture di trasporto in Lombardia e in Italia nei prossimi anni. Lo ha suggerito l’assessore regionale lombardo alle Infrastrutture e Mobilità Andrea Gilardoni aprendo, ieri 4 marzo in Bocconi, la presentazione della ricerca ‘Le infrastrutture del futuro: riflessioni per i governi che cerranno’ realizzata dal suo assessorato a livello locale e nazionale.
Che tira aria di frugalità ce ne siamo accorti ahimé tutti, ma in che senso nelle infrastrutture? Nel senso, ha spiegato Gilardoni – che è anche direttore del dipartimento di Analisi Politiche e Management Pubblico in Bocconi – che a partire da subito l’Italia dovrà potenziare il trasporto pubblico su ferro, concludere le opere già iniziate e avviare una profonda riflessione su come realizzare le infrastrutture nel futuro prossimo. Poche verze da sfogliare, insomma.
“Ci troviamo – ha affermato l’assessore – davanti a un quadro complesso: non solo ci sono meno risorse finanziarie pubbliche, perché il modello storico che si basava sul finanziamento pubblico è praticamente finito, ma il nostro Paese fatica anche ad attrarre i grandi investitori internazionali a causa della burocrazia, dell’incertezza e della complessità dei processi autorizzativi”.
“Eppure – ha proseguito Gilardoni focalizzandosi sulla Lombardia – la nostra regione ha esigenze infrastrutturali significative e gli studi fatti dall’osservatorio sui costi del non fare dimostrano chiaramente che, se si realizzano certe opere, si genera un benessere per l’intera comunità. Bisogna dunque trovare nuovi modi per costruire, in un’ottica di aggiornamento e razionalizzazione”.
Con l’avvento delle smart city, anche le infrastruttre pubbliche dovranno essere ‘opere intelligenti’. “Il futuro non può essere fatto solo di cemento e acciaio – ha sottolineato l’assessore regionale – ma anche della capacità di pianificare l’integrazione tra il nuovo e l’esistente. Così come occorre estendere rapidamente la banda ultra larga all’intero territorio lombardo, perché questa è una condizione di sviluppo ineliminabile”.
Gilardoni ha toccato il tema della navigazione delle acque interne: “I laghi – ha detto l’assessore – sono i gioielli della corona d’Italia e, anche in vista di Expo, bisogna impegnarsi per valorizzarli al massimo. A questo scopo ritengo che sarebbe utile che la gestione della navigazione, attualmente di competenza governativa, passasse in capo alla Regione, che sa meglio interpretare le necessità del territorio”.
Il convegno Le infrastrutture del futuro del 4 marzo in Bocconi aveva un ricco panel di relatori: Corrado Passera (Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti), Alessandro Pansa (AD Finmeccanica), Giuseppe Bonomi (Presidente SEA), Luigi Legnani (AD Trenord), Fabrizio Palenzona (Presidente Assoaeroporti), Pietro Ciucci (Presidente ANAS), Giovanni Castellucci (AD ASPI), Michele Pizzarotti (Vice Presidente Pizzarotti), Pietro Guindani (Presidente CdA Vodafone), Carlo Michelini (Senior Partner CIO F2i), Giovanni Fattore (Università Bocconi), Andrea Sironi (Rettore Università Bocconi).