Forno pirolitico autopulente
Forno pirolitico autopulente: come funziona, vantaggi e svantaggi e i migliori modelli sul mercato. Funzionamento della tecnologia autopulente.
Forno pirolitico autopulente, come funziona
Un forno che si pulisce da solo è la gioia di ogni cuoco che si districa tra i fornelli nelle quattro mura domestiche. Il forno pirolitoco grazie alla sua tecnologia autopulente permette di ottenere una pulizia ecologica che si avvia in automatico dopo ogni impiego.
Come funziona la tecnologia pirolitica del forno? La pirolisi è un processo chimico che sfrutta le alte temperature “polverizzare lo sporco” e qualsiasi residuo di cottura ancorato alle superfici interne del forno.
All’interno del forno pirolitico la temperatura può raggiunge i circa 500 °C riducendo lo sporco allo stato gassoso. Durante il processo di pulizia automatica, lo sportello del forno si chiude ermeticamente così da garantire la massima sicurezza sia da un punto di vista di alte temperature, sia per un’ottimale gestione dei gas prodotti con la pirolisi.
I gas prodotti con la pirolisi vengono eliminati grazie a un filtro catalizzatore. Al termine del processo, un segnale acustico avvisa l’utente che è possibile aprire il forno per rimuovere le ceneri derivate dalla pirolisi (carbonizzazione dello sporco).
Tutti i processi che sfruttano le alte temperature sono energivori e quindi prevedono un certo consumo elettrico. D’altro canto, la pulizia del forno non richiede dispendi idrici ne’ l’impiego di detergenti. In più, per un uso più efficiente delle risorse, il forno pirolitico autopulente dispone di più programmi di pulizia: in genere si hanno tre differenti livelli, il più “leggere” serve per eliminare i cattivi odori dal forno mentre gli altri due si occupano di una pulizia più o meno profonda.
I tempi dei programmi della tecnologia pirolitica vanno dai 60 minuti ai 120 minuti. Il primo programma per la gestione dei vapori e degli odori, dura 60 minuti mentre il secondo programma dura 90 minuti e consente di eliminare lo sporco di media entità. Il terzo programma è più tenace, agisce nell’arco di due ore ed è indicato per le incrostazioni del forno e per eliminare lo sporco più ostinato.
Forno pirolitico, consumi
La tecnologia autopulente richiede una spesa energetica per il raggiungimento delle alte temperature, tuttavia i forni pirolitici assorbono una quantità di elettricità esigua perché dotati di cicli intelligenti.
Quanto consuma un forno pirolitico? Si va dai pochi centesimi di euro richiesti per il programma più leggere a circa 80 centesimi di euro per il programma di pulizia da due ore. I valori indicati sono del tutto orientativi perché il costo dell’energia dipende dal proprio fornitore e tipo di contratto elettrico.
Forno pirolitoco autopulente, vantaggi e svantaggi
Il consumo energetico è minimo per quanto riguarda la cottura e può essere paragonato a quello dei forni tradizionali di pari classe energetica. I vantaggi di un forno pirolitico sono lampanti: avere in casa un forno che è capace di pulirsi da solo grazie ai programmi di pulizia automatica.
Non vi sono particolari svantaggi se non quello della durata dei programmi di pulizia (dai 60 ai 120 minuti) e dal prezzo maggiore rispetto ai forni classici. Altro svantaggio, non potete usare teglie antiaderenti ma solo leccarde appositamente smaltate per affrontare i cicli alle alte temperature.
Forno pirolitico autopulente, prezzi e modelli
Quella del forno pirolitico è una tecnologia ben affermata sul mercato mondiale ma in Italia, questi dispositivi, si stanno diffondendo solo negli ultimi anni. Molto pubblicizzati e conosciuti sono i forni pirolitici Smeg e Whirlpool, meno nota è la linea della AEG.
Forno Pirolitco a incasso AEG
Prezzo: circa 600 euro
Forno termoventilato della casa tedesca AEG, esteticamente è molto simile al forno pirolitico Electrolux ma si distingue per la componentistica prodotta esclusivamente in Europa (made in Germany) e per i materiali di pregio impiegati. Dispone di diversi programmi di cottura: statico, ventilato, grill, grill ventilato, solo resistenza inferiore e ventilato…. Offre una temperatura massima per la cottura di 300°C molto utile per chi ama cucinare la pizza: una teglia di pizza, con temperatura a 300 °C si cuoce in 6 minuti!
Pubblicato da Anna De Simone il 28 Settembre 2016