Formichiere in Italia
Il formichiere ha un nome scientifico impronunciabile, Myrmecophagidae, ma malgrado ciò si dimostra essere un animale dalle sembianze e dalle abitudini molto curiose ed è interessante andarle ad investigare anche se un po’ da lontano perché non è certo una animale dalle origini europee. E’ originario e vive quasi solamente in Sud America e in America Centrale. Già il suo nome svela una caratteristica peculiare, la sua dieta, principalmente a base di formiche, ma ci sono altri dettagli della sua vita non meno interessanti da osservare come la sua inguaribile pigrizia.
Formichiere in Italia: caratteristiche
Al di là della sua taglia il formichiere ha un corpo caratterizzato da una forma allungata che può andare come vedremo nei prossimi parametri, da una lunghezza di 15 cm a quella di un metro, senza contare la coda. Appartenente al gruppi degli sdentati, questo animale non ha ovviamente dei denti che sono però sostituiti nel suo caso da una caratteristica proboscide e da una lingua molto lunga e vischiosa, in grado di catturare le sue prede, un po’ come quella del ben noto camaleonte.
La forma del muso sembra fatta proprio apposta per infilare “il naso” nelle tane delle formiche e rapirle. La proboscide ha una lunghezza proporzionata con il resto del corpo ma sempre molto funzionale per procurarsi di che vivere. Anche la coda è particolare perché piuttosto voluminosa mentre le zampe sono robuste e munite di artigli molto lunghi che servono come arma difensiva visto che come animale non ne ha molte altre.
Formichiere in Italia: dove vive e dove trovarlo
Come abbiamo subito precisato questo animale non è nativo del nostro continente e nemmeno ci vive se non in casi straordinari. Si adatta a diversi ambienti ma se può scegliere frequenta le foreste tropicali e la savana, oppure anche ampie praterie, pantani e boschi. Alcuni formichieri di dimensioni ridotte vivono sugli alberi e si cibano lì sopra passando da un ramo all’altro come fossero scoiattoli.
Abita in alcuni paesi del Centro e del Sud America tra cui:
- Argentina
- Bolivia
- Brasile
- Colombia
- Costa Rica
- Ecuador
- Honduras
- Nicaragua
- Perù
- Paraguay
- Venezuela
Lo possiamo trovare nei parchi nazionali, in alcuni, mentre in altri rischia di essere estinto per quanto poco è presente e protetto (Guatemala, El Salvador, Uruguay e Belize).
In Italia, dobbiamo farcene una ragione, il formichiere non ci vive anche perché il nostro non è certo l’habitat naturale adatto per un animale di questo genere. Non che manchino le formiche ma ci sono condizioni climatiche e al contorno che vanno oltre il menù della cena e che è importante avere. C’è chi desidererebbe avere un formichiere da tenere in cattività, ma è certamente una scelta sconsigliata. Prima di tutto perché far vivere un animale in un ambiente che non è favorevole alla sua crescita e sopravvivenza è certamente una crudeltà.
Oltretutto si andrebbe anche incontro ad una grande delusione perché anche se è simpatico da raccontare ed immaginare, questo animale dal vivo non è particolarmente socievole e non lo si può nemmeno coccolare perché non ama troppo il contatto fisico. E’ da escludere l’idea balzana di portarlo a spasso al guinzaglio come se fosse un cane perché per fare due passi ci mette un tempo infinito. Adottare un formichiere non è quindi una bella mossa, è uno di quegli animali esotici che costano tanto e che soffrirebbero tanto una volta giunti nelle nostre mani.
Animale simile al formichiere in Italia
Un animale che possiamo considerare simile al formichiere anche se ben facile da distinguere è certamente il pangolino, una specie di incrocio tra il formichiere e l’armadillo, ma con un corpo coperto di scaglie che lo rende unico nel suo genere. E’ anche il solo rappresentante esistente dell’ordine dei folidoti e vive soprattutto di notte, momento in cui si aggira affamato anche se affatto pericoloso. Ha dei lunghi artigli proprio come il nostro formichiere e esattamente come il formichiere li utilizza per stanare le formiche che sono alla base della sua dieta come anche lo sono le termiti di cui è molto goloso. E’ ben difficile trovare dalle nostre parti un pangolino ma non vive vicino al formichiere bensì verso l’Asia meridionale e il Sudest asiatico, e meno di frequente in diverse regioni dell’Africa sub-sahariana. In Europa era diffuso parecchio tempo fa, oggi non se ne vede e in generale è considerato un animale a rischio di estinzione
Dimensioni del formichiere
Torniamo al nostro formichiere per capire che dimensioni può assumere. Se non è di quelli giganti ha una lunghezza tra i 34 e gli 88 cm ed un peso che può passare dal chilo e mezzo agli 8 kg o poco più.
Cosa mangia il formichiere
La dieta da il nome a questo animale e non è un caso perché non solo o rende riconoscibile ma anche difficilmente esportabile. E’ infatti difficile far crescere in cattività uno di questi esemplari sfamandolo con una quantità di termiti di formiche impensabile. Secondo le stime dei ricercatori, un formichiere arriva a mangiare ben 35.000 formiche al giorno.Vi immaginate?
Formichiere gigante
Come abbiamo anticipato esiste anche il formichiere gigante e per distinguerlo da quello di dimensioni normali viene chiamato anche “orso delle formiche”. Vive sempre negli stessi luoghi, Centro e Sud America, e appartiene all’oridine Pilosa. La sua dieta è a base di formiche e termiti che raccoglie con la sua lunga lingua appiccicosa e vive in modo piuttosto solitario. Viste le sue abitudini e le sue dimensioni – può misurare anche 2 metri e pesare una quarantina di chili – appare anche nei miti delle civiltà precolombiane
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Pubblicato da Marta Abbà il 27 Ottobre 2020