FormaggItalia: manifestazione per valorizzare i formaggi italiani

Formaggitalia

I formaggi sono uno dei più importanti prodotti gastronomici del nostro paese, sia dal punto di vista della qualità ed esclusività sia dal punti di vista del contributo economico al comparto alimentare.

Oltre 40 formaggi hanno ottenuto la certificazione di prodotto D.O.P. (Denominazione di Origine Protetta) che tutelano i distretti produttivi e il consumatore finale, secondo quanto disposto dal Regolamento C.E.E. 2081/92.

FormaggItalia, la manifestazione dedicata ai formaggi e prodotti caseari tipici italiani

Dal 27 al 29 ottobre, Milano sarà il punto di partenza di FormaggItalia, la manifestazione che ospiterà oltre 50 espositori attentamente selezionati, provenienti da tutta Italia, che presenteranno prodotti unici con l’obiettivo di ricostruire la mappatura territoriale dell’arte casearia italiana sia tradizionale che moderna.

Alla manifestazione non parteciperanno solo i produttori, ma anche gli affinatori e i consorzi, offrendo ulteriore valore per i visitatori e gli operatori del settore.

FormaggItalia si terrà nel Chiostro della Magnolia, situato all’interno del prestigioso palazzo della Fondazione delle Stelline, nel cuore di Milano.

Saranno 3 giorni dedicati all’arte casearia d’eccellenza per veri intenditori. Realizzata in collaborazione con ONAF (Organizzazione Nazionale Assaggiatori Formaggi), FormaggItalia permetterà al grande pubblico, così come agli operatori, distributori e ristoratori milanesi, di entrare in contatto con i migliori marchi DOP-IGP-STG-PAT italiani anche grazie alle degustazioni guidate, che permetteranno di scoprire i formaggi in abbinamento con una selezione di prodotti complementari attentamente studiati come vini, marmellate e mieli.
La mostra si inserisce in un panorama dedicato al food d’eccellenza ormai consolidato in città e avrà 3 punti fondamentali: l’artigianalità, nella lavorazione dei prodotti; la qualità, con prodotti specchio del patrimonio culturale gastronomico del nostro paese; l’unicità, grazie alla presenza di espositori d’eccezione.

Per avere qualche informazioni in più sul ruolo dei formaggi italiani abbiamo raggiunto il dott. Laberto Rubini, Organizzatore della mostra Formaggitalia …

Redazione di IdeeGreen: “Dott. Rubini i formaggi sono un patrimonio culturale italiano: ci parli della sua iniziativa”

dott. Rubini: “FormaggItalia nasce da una passione personale verso un prodotto che è parte integrante del nostro patrimonio agroalimentare italiano: il formaggio.

Non c’è provincia, ma bisognerebbe quasi dire comune italiano, che non abbia il suo formaggio. Una realtà profondamente radicata nel nostro territorio, che ne riflette la cultura e la tradizione. Oggi si assiste infatti a un importante cambio generazionale, che apre ai giovani un mestiere spesso tramandato di padre in figlio e che pertanto ne riflette le caratteristiche e le sfumature famigliari. Perché il medio piccolo caseificio è ancora oggi gestito dalla famiglia, che detiene la cultura artigianale e la disciplina lavorativa cadenzata dalle stagioni, dai mesi e dagli orari di lavoro giornaliero. Non è un lavoro facile, e l’aver visitato tanti piccoli produttori mi ha consentito di apprezzare ancora più nel profondo realtà che da sole, senza alcun clamore, riescono ancora oggi a portare nelle nostre tavole dei sapori unici e inimitabili, garanti di una qualità fatta di passione, sacrificio e grande preparazione tecnica.

Tutto questo vorrò trasferirlo e presentarlo a FormaggItalia in una metropoli come Milano dove fretta e puntualità viaggiano su binari paralleli. E’ chi verrà a FormaggItalia a fine ottobre al Palazzo delle Stelline, avrà modo di scoprire come il tempo, parlando di formaggi, sia una variabile che ci obbliga a fermarci, riflettere, guardare e assaporare questo nostro grande patrimonio culturale.”

Redazione di IdeeGreen: “I formaggi sono anche un prezioso contributo alla nostra economia: qual è il giro di affari di questo settore?”

dott. Rubini: Certamente sì, basti considerare che l’Italia è tra i primi paesi al mondo per consumo di Formaggio: 20 kg annui / medi, in crescita rispetto alle carni. Inoltre il nostro patrimonio caseario vanta un primato mondiale di oltre 500 tipi di Formaggi e più di 50 DOP. Qui entra in gioco l’eterna guerra di primati coi nostri cugini d’oltralpe dove ognuno dichiara un primato sui secondi. Diciamo in proposito che i francesi hanno una specializzazione molto più verticale della nostra, con una gamma ampissima di formaggi a pasta molle. Noi, per contro, siamo vincenti sui formaggi a pasta dura, ma con un’offerta molto più orizzontale. Basti pensare alle differenze che siamo capaci di produrre, incluse le paste filate come mozzarella e scamorza, e i grandi stagionati a pasta dura come Parmigiano e Grana.

Più che il giro d’affari è importante soffermarci sulla produzione casearia che nel 2016 ha superato il milione e duecentomila tonnellate, dopo due anni non soddisfacenti. Un settore che può ancora esprimere molte opportunità: basti pensare che questa produzione è per la maggior parte (un milione di tonnellate) proveniente da latte vaccino. Soprattutto nel caprino stiamo infatti osservando un importante aumento di produzione.

Un altro dato positivo è fornito dall’export che nel 2016 ha segnato una crescita superiore all’8% rispetto al 2015

C’è poi un discorso da fare sulla nostra realtà territoriale, troppe volte non coesa e ancora lontana dal concetto di “fare sistema”. C’è sicuramente molto da lavorare su questo aspetto e l’esempio di quello che è stato fatto nel settore del vino è sicuramente da seguire.

Per maggiori informazioni sulla mostra Formaggitalia e per consultare il programma della mostra che sarà disponibile a breve vi consiglio di visitare il sito ufficiale: www.formaggitalia.it