Il contatto con la natura dona numerosi benefici al nostro benessere psicofisico. È la scienza stessa a metterlo in evidenza con un crescente numero di studi focalizzati sulla stretta relazione esistente tra la salute del nostro organismo nel suo complesso e la vicinanza ai contesti naturali.
Non è un caso che a livello globale si diffondano sempre più specifiche discipline che mirano a ristabilire il legame più veritiero dell’essere umano con tali ambienti. Una unione fondamentale che con l’affermarsi della vita contemporanea è andata pian piano a scemare ma che ora si sta cercando di ristabilire. Nel ventaglio di queste pratiche che mettono al centro del loro interesse il rapporto tra uomo e natura rientra anche il Forest Bathing.
Significato di Forest Bathing
Qual è il significato di Forest Bathing? Che cosa si intende con questa espressione? Quando si parla di Forest Bathing o “bagno nella foresta” si fa riferimento a una pratica nata in Giappone negli anni ‘80 come parte integrante di un programma sanitario nazionale per affrontare i disturbi legati allo stress, attraverso la frequentazione della foresta o del bosco.
Lo Shinrin-yoku – questo il termine giapponese utilizzato per indicare il Forest Bathing – costituisce quindi una pratica di reale connessione con la natura che mira ad accrescere il benessere dell’organismo nella sua totalità, diminuendo gli stati ansiogeni, promuovendo il rilassamento e aiutando a calmare lo spirito.
Dove praticare il forest Bathing in Italia
Ogni foresta e ogni contesto boschivo rappresentano luoghi idonei per svolgere un’attività di Forest Bathing. Nel mondo e nello stesso territorio italiano alcune zone hanno tuttavia conquistato un posto d’onore per poter praticare lo Shinrin-yoku nel migliore dei modi. Conosciamo alcuni punti della nostra bella Penisola in cui potersi “fare un bagno nella foresta”.
Forest Bathing nell’Oasi Zegna
Partiamo dall’Italia del Nord. Uno dei luoghi più rinomati per poter praticare il Forest Bathing è l’Oasi Zegna, un parco naturale ad accesso libero che si trova sulle Alpi Biellesi, in Piemonte. Questa area verde è facilmente raggiungibile anche dalle due grandi metropoli settentrionali, Milano e Torino, che distano poco più di un’ora d’auto.
Oltre a offrire l’opportunità per fare un rigenerante tuffo nei profumi e nei suoni della foresta, la visita all’Oasi Zegna è un’ottima occasione per rilassarsi in una passeggiata tra spettacolari faggete, in uno spazio realmente incontaminato, tanto da avere conquistato la denominazione di SIC, ovvero Sito di Interesse Europeo.
Nel corso dell’anno nel parco si organizzano abitualmente seminari esperienziali di Shinrin-yoku, condotti da esperti, tra cui maestri di yoga, che guidano i visitatori in esercizi di respirazione Pranayama, così da permettere loro di assorbire nel migliore dei modi i principi volatili emessi dalle piante e di affinare le percezioni psicofisiche derivanti dal contatto con il contesto naturale circostante.
Forest Bathing in Lombardia
La Lombardia viene troppo spesso e ingiustamente associata a un’area geografica in cui predominano industria e cemento. Eppure anche questa regione italiana ha molto da offrire sotto il profilo naturalistico. Per chi vuole godere dei benefici di un bel “bagno” nel bosco senza allontanarsi troppo dalla città esistono svariate possibilità in Lombardia. Tra queste, segnaliamo:
- il Parco Pineta di Appiano Gentile e Tradate, il provincia di Como;
- il Bosco del Vignolo, in provincia di Pavia;
- il bosco del Chignolo nel Parco della Valle del Lambro, in provincia di Monza Brianza.
A pochi chilometri da Milano, i cittadini stanchi di smog e ritmi di vita pressanti possono godere anche delle bellezze naturalistiche concesse dal Parco regionale delle Groane e della Brughiera Briantea, un polmone verde di oltre 8.200 ettari che si estende dalla provincia di Milano fino a quella di Como. Una esperienza di Shinrin-yoku vissuta al suo interno permette di conoscere aree di importante valore ambientalistico come la Pineta di Cesate e l’Oasi di Cesano Maderno, una superficie di circa 100 ettari di boschi, brughiere e zone umide che rappresenta uno dei più importanti programmi di gestione di aree boschive seguito dalla LIPU in Lombardia.
Forest Bathing in Toscana
La Toscana dispone di svariati contesti per poter praticare il Forest Bathing. Tra i più noti c’è il Monte Amiata, gruppo montuoso di origine vulcanica, situato tra la Maremma, la Val d’Orcia e la Val di Paglia. Questo spazio naturale ospita la più grande foresta di faggi d’Europa, meta prediletta di escursionisti provenienti da ogni latitudine dello Stivale e non solo.
Oltre a essere un luogo ideale per rigenerare i sensi grazie allo Shinrin-yoku, il Monte Amiata offre una serie di ulteriori attrattive ai suoi visitatori. Vale ad esempio la pena ricordare il cosiddetto sasso di Dante, una pietra che riproduce in maniera del tutto naturale il profilo del grande poeta autore della Divina Commedia.
Forest Bathing in Trentino
Quando si parla di contatto con la natura e con le foreste nel territorio italiano è impossibile non pensare al Trentino, una delle aree più verdi del nostro paese. In questa straordinaria regione, vera culla per tutte le persone che sognano di andare a vivere in montagna, la pratica del Forest Bathing viene regolarmente svolta nella Fai della Paganella, località in provincia di Trento. Qui esiste un luogo suggestivo noto come Parco del respiro, ospitato all’interno di una faggeta. Una vera oasi di bellezza naturale che permette di assaporare al meglio i benefici derivanti dal contatto diretto con la foresta.
Pensando al Forest Bathing in Trentino viene in mente anche il Parco naturale di Paneveggio, conosciuto ai più per la presenza della Foresta dei Violini, la cui fama è legata agli abeti rossi che impreziosiscono il suo habitat. Alberi imponenti che nel corso dei secoli sono passati alla storia perché usati per costruire le casse armoniche dei violini, strumenti musicali tra i più preziosi in assoluto.
Corsi di Forest Bathing
Per dedicarsi al Forest Bathing così da trarne il massimo vantaggio può essere utile affinare le tecniche, apprendendo specifici esercizi, le cui caratteristiche si avvicinano pienamente ad altre pratiche imperniate sul benessere, tra cui la meditazione Mindfulness.
Se si desidera divenire esperti di Shinrin-yoku esiste inoltre la possibilità di frequentare specifici corsi di formazione. I corsi permettono di acquisire competenze idonee per diventare guide certificate di Forest Bathing. Il processo formativo è perfetto per chiunque voglia proporre lo Shinrin-yoku come pratica di benessere da svolgere singolarmente o in combinazione con altre discipline quali lo yoga e il coaching.
Si tratta di un percorso adatto per chi lavora nel settore del turismo della salute o dell’eco-turismo, che può spalancare le porte a un interessante sbocco professionale, ideale in special modo per chi nutre un vero spirito green.