Folaga: immagini e caratteristiche di questo uccello. Folaghe femmine e maschi, piumaggio, alimentazione e informazioni utili.
Non è necessario ricorre al dizionario per capire che le folaghe sono tra gli uccelli acquatici che più spesso si notano sulle sponde dei bacini idrici; basta una passeggiata sulla sponda di un lago ed è facile essere incuriositi da questo animale: nidifica sulle sponde di qualsiasi bacino e non è raro vedere una schiusa di piccoli pulcini, proprio come quello mostrato nell’immagine in alto.
Tra gli uccelli acquatici ti segnalo anche il Martin Pescatore e il Cormorano.
Folaga o Fulica atra
La folaga è un uccello acquatico che riesce a immergersi fino a 7 metri di profondità e rimanere in apnea per più di mezzo minuto. La folaga non si nutre solo di pesci: è onnivoro! Mangia principalmente vegetali come alghe, radici e rizomi di piante acquatiche, non disdegna insetti, piccoli pesci e diversi invertebrati che riesce a catturare poco sotto la superficie dell’acqua.
La folaga presenta un piumaggio impermeabilizzato da un liquido oleoso prodotto da ghiandole esocrine (uropigio). Non tutti gli uccelli acquatici presentano piumaggio impermeabile, il cormorano, per esempio, è costretto a far asciugare le ali al sole, assumendo la sua tipica posizione ad ali semi-spiegate.
Le folaghe, per garantirsi una buona impermeabilizzazione delle piume, con il becco riescono a spalmarsi questa sostanza oleosa: il becco è quindi usato come una sorta di pettine!
Le folaghe sono facili da distinguere: presentano un piumaggio completamente nero e, nella zona frontale, sfoggiano un picco bianco. Questa macchia bianca è presente sia nel maschio che nella femmina.
Folaga: zampe e caratteristiche
Il corpo ha una lunghezza media compresa tra 32 e 42 cm. Il peso è compreso tra i 585 e 1100 g degli esemplari adulti più nutriti.
Negli adulti, il piumaggio si presenta completamente nero, in contrasto con lo scudetto bianco posto sul capo e il robusto becco chiaro. L’iride degli occhi è rossa.
Le zampe di questo animale hanno un colore che varia dal nero al verdastro fino al giallo. Presentano “dita” lobate e lunghe che consentono ottime abilità natatorie.
I pulcini di folaghe, al momento della schiusa delle uova, sono completamente gialli. Il piumaggio ben presto diverrà grigio-nero fatta eccezione con la zona del capo che resterà a lungo giallo – rossastra così come il becco (nel rosso) e la zona della gola. Man mano che cresce, il pulcino di folaga diventerà sempre più scuro mantenendo per molto tempo la gola chiara e il petto più chiaro. Gli esemplari giovani mancano dello “scudetto bianco frontale”.
E’ una specie territoriale: una volta che si forma la coppia, questa difenderà il suo territorio e si mostrerà aggressiva verso ospiti non desiderati. Il nome scientifico Fulica atra, in fondo, rimarca l’aggressività di questa specie. Il termine fulica deriva dal latino “cobra” e atra è la forma femminile di ater, che significa “scuro / nero”.
Folaga comune: dove vive
Il suo nome scientifico è Fulica atra, si tratta di un uccello acquatico della famiglia Rallidae che vive in laghi, fiumi, stagni e, in inverno, tende a spostarsi in bacini riparati.
Per gli habitat scelti, sono descritti spesso come “uccelli neri di palude“. Sono riluttanti a volare perché preferiscono camminare sulle sponde dei bacini idrici o nuotare.
Questo uccello acquatico è meno discreto e timido di altri esemplari: è facile vederlo camminare tra i prati o nuotare nelle vicinanze dell’uomo.
Folaga: alimentazione
Come premesso, questo uccello nero di palude è onnivoro: si nutre principalmente di piante acquatiche ma anche di semi, frutti, rizomi, invertebrati come insetti, crostacei, lumache e vermi. Non è raro che questo uccello possa nutrirsi anche di girini e piccole rane.
Nido di folaga
Tra le immagini presenti in questa pagina, non manca un bellissimo nido di folaga. Il nido di folaga non passa inosservato quando giace in acqua aperta, ma spesso è nascosto tra una fitta vegetazione acquatica.
Il nido di folaga è galleggiante, realizzato con rametti, residui vegetali e soprattutto canne giovani e soffici: per evitare che il nido possa essere trascinato dalla corrente, la folaga lo ancora sapientemente alla vegetazione acquatica presente.
Le femmine depongono da 3 a 12 uova, di colore giallognolo, la cova avviene sia dal maschio che dalla femmina e dura una trentina di giorni. I pulcini neo schiusi restano nel nido per 4 – 5 giorni, prima di uscire: è importante sottolineare che necessitano di cure parentali per circa 8 settimane, prima di diventare indipendenti ed essere capaci di procacciare il cibo.
I pulcini di folaghe sono una preda facile per gabbiani e aironi.
Le folaghe possono essere considerate “genitori severi”: in situazioni di stress e carenze alimentari, possono beccare la prole fino a ferirla. Questo atteggiamento un po’ brutale, serve a far calmare i pulcini ed evitare che continuino a lamentarsi per ottenere cibo.