Floriterapia: cosa è
La floriterapia si avvale di rimedi naturali, è una terapia olistica e non può essere ritenuta la panacea di tutti i mali. Ritengo comunque corretto prenderla in considerazione per alcune situazioni, informandosi, prima, e consultando il proprio medico prima di affidaci ciecamente a questa pratica.
Dal 1976 l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha riconosciuto e legittimato l’uso della floriterapia come metodo di cura complementare, il titolo di floriterapeuta è infatti riconosciuto in paesi come Inghilterra, Francia, Spagna e Germania mentre in Italia no, non ancora per lo meno. Ciò non vuol dire che non ci si possa avvicinare a questa terapia che, pur senza riconoscimenti ufficiali, si pone sempre di più come strumento d’integrazione della medicina accademica.
Viene apprezzata perché non ha effetti collaterali quindi la si propone con maggiore facilità anche ai bambini o a chi prende dei farmaci con cui non interagisce. Nel nostro Paese come in tutto il mondo in generale si nota una crescita della popolazione che si affida alla floriterapia, vediamo meglio in cosa consiste.
Floriterapia: cos’è
E’ una terapia di tipo olistico e biologico che comprende una serie di rimedi naturali preparati a partire dai fiori silvestri scoperti da Edward Bach, figura significativa per questo settore. I rimedi floreali proposti, secondo questa pratica, sono in grado di rilasciare la loro energia, se opportunamente trattati, entrando in vibrazione con l’energia umana. Proprio così riuscirebbero a mutare l’emozione negativa nel suo tratto positivo, trasformandola, mettendo in luce la parte armonica del soggetto.
Dobbiamo questa teoria agli studi del medico gallese Edward Bach che ha approfondito o alla prima metà del ‘900 le proprietà curative dei fiori stilando una lista di 38 fiori curativi con tanto di descrizione delle proprietà di ciascuno. Bach era un medico certo non molto tradizionale, grazie alla sua indole originale e molto legata alla natura, oggi possiamo avere a nostra disposizione una terapia come la floriterapia, un metodo che più che alternativo va inteso come integrativo di molte terapie tradizionali.
Floriterapia: fiori di Bach
I rimedi floreali di cui stiamo parlando sono noti a molti con il semplice nome di Fiori di Bach. Quando li acquistiamo sono sotto forma liquida, distillati in boccette di vetro scuro, devono essere assunti per via orale e, secondo il nostro medico gallese, agiscono sia sul corpo che sulla mente e sulle emozioni umane. C’è chi li usa anche con gli animali e le piante: perché no?
Il meccanismo di funzionamento si basa sulla convinzione di Bach che la malattia non sia una manifestazione isolata di una certa parte del nostro corpo ma un problema più generale che riguarda tutto il corpo e che lo spirito deve prendere in considerazione per ritrovare una condizione di benessere generale.
Secondo Bach non va quindi analizzato e trattato il sintomo isolato ma va presa in considerazione la situazione più generale, sia fisica che psicologica, motivo per cui iniziò a studiare la medicina omeopatica, spaziando nel vasto mondo della sperimentazione nel campo della cura.
I fiori di Bach vanno colti nel periodo di massima fioritura e nelle prime ore del mattino di un giorno assolato, senza nubi in cielo per poterne trarre maggiore beneficio. Integri, i fiori vanno poi messi in una ciotola d’acqua di sorgente e lasciati macerare per tre o quattro ore sotto la luce solare. C’è anche un metodo alternativo per trattare i fiori di Bach che prevede la bollitura, in acqua pura di fonte, per trenta minuti.
Floriterapia: rimedi naturali
In generale i fiori di Bach vengono consigliati quando è necessario intervenire su forme di disagio emotivo. Sono adatti a trattare casi di stress, fobie, depressioni di grado lieve e moderato, insonnia o disturbi psicosomatici.
Possiamo utilizzarli anche per affrontare dei disagi emotivi che causano anche delle problematiche fisiche.
Negli ultimi anni si sta esplorando la possibilità di utilizzare questi rimedi per la cura del dolore, delle infiammazioni, delle allergie e altro ancora ma in questo caso è molto importante tener conto che la floriterapia non combatte la malattia, ma sviluppa le qualità permettono di superarla. Non aspettiamoci quindi di guarire con la sola magia dei fiori di Bach.
Floriterapia e floriterapeuta
Il floriterapeuta è un consulente esperto che ci può aiutare a valutare l’applicazione del sistema naturale della floriterapia senza incorrere in ingenui errori. Non si tratta di una figura che vuole prendere il posto del medico o dello psicologo perché non si occupa di diagnosi o di patologie mediche né di curare dei sintomi. Il suo obiettivo è quello di riequilibrare tutti quegli atteggiamenti emozionali negativi che possono, alla lunga, favorirli.
Per prescriverci dei rimedi naturali di Bach il floriterapeuta ci fa un accurato colloquio per capire quali sono i particolari disequilibri in atto e scegliere ciò che fa per noi. E’ necessario compiere questa valutazione con molta attenzione per individuare la tipologia del paziente che si ha davanti: apatico, intollerante, deluso, geloso, stanco fisicamente, indeciso, stanco moralmente, nostalgico, orgoglioso, rancoroso, possessivo, rigido, sadico, impaziente, con sensi di colpa, privo di autostima, con paure di origine più o meno note. Per ognuno di questi stati d’animo viene prescritto un diverso Fiore di Bach
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Pubblicato da Marta Abbà il 14 Gennaio 2019