Flebite, rimedi naturali
La flebite è una condizione piuttosto fastidiosa, spesso rappresentata da un’infiammazione superficiale delle vene delle gambe, anche se non è raro che questo disagio possa riguardare altre zone del proprio corpo, come ad esempio l’area pelvica.
Segni della flebite
La maggior parte delle persone non sa di avere questo problema fino a quando non vede comparire degli arrossamenti o dei gonfiori nelle zone direttamente interessate dalla condizione. Per quanto attiene le determinanti di tale situazione, come il tuo medico potrà confermare, la flebite è di norma il risultato di un’infezione a livello locale o presente da qualche altra parte del corpo.
Naturalmente, la flebite può fare la sua comparsa con diversi livelli di intensità, fino a sfociare in una trombosi venosa profonda, che è la flebite delle vene profonde, che a sua volta favorisce coaguli di sangue. Questo può causare dolore, gonfiore, febbre o brividi. I primi segni possono essere una colorazione marrone della pelle sulla parte inferiore delle gambe e, se trascurata, a causa dei coaguli, può causare un ictus o addirittura la morte.
Cause e trattamenti della flebite
Per quanto concerne le cause, la flebite può essere scatenata da fattori come fumo, lesione fisica, pillole anticoncezionali o altri fattori ancora in buona parte sconosciuti.
Per quanto riguarda invece i trattamenti medici, questi servono principalmente a ridurre l’infiammazione nella flebite superficiale con i FANS (farmaci antinfiammatori non steroidei). La trombosi venosa profonda può essere trattata con farmaci simili all’eparina, aspirina o warfarin, che in alcuni casi possono rivestire un vero e proprio ruolo di salvavita, sul breve termine. Attenzione, però: questi farmaci trattano solamente i sintomi, e possono determinare tossicità e effetti collaterali associati. La diagnosi è importante per escludere altri problemi, ed evitare coaguli di sangue.
Rimedi naturali contro la flebite
Non tutte le persone sanno che esistono alcuni pratici rimedi naturali contro la flebite, utilizzabili soprattutto in termini preventivi. Dagli integratori a diversi prodotti a base di erbe, l’elenco dei componenti che possono essere utilizzati è molto lungo e diversificato, a seconda delle teorie dei loro promotori.
Al di là di ciò, una cosa è certa: per poter prevenire la flebite può certamente essere utile abbandonare delle cattive abitudini, come ad esempio fumare, bere alcolici, esagerare con il caffè. È poi molto importante approcciare con un esercizio fisico regolare e moderato, un toccasana contro la flebite superficiale, mentre occorrerà parlare con il proprio medico per un trattamento preventivo più specifico se si desidera adottare degli accorgimenti più efficaci contro la trombosi venosa profonda.
Per quanto concerne gli integratori anti-flebite, i più ricorrenti si trovano a base di vitamina C con Bioflavonoidi, vitamina E (anticoagulante), zinco (50 mg al giorno, per rafforzare le vene del sangue). Alcune persone suggeriscono altresì di assumere da 1 a 2 cucchiai di fibra di lino.
Anche le erbe per la flebite possono svolgere un ruolo di supporto, grazie alle loro specifiche proprietà rinforzanti / tonificanti. L’obiettivo è quello di fluidificare il sangue, ridurre l’infiammazione e rafforzare le pareti delle vene.
Tra le erbe più ricorrenti nelle ricette naturali contro la flebite troviamo la boswellia (potente antinfiammatorio e guaritore dei tessuti), lo zenzero (fluidificante del sangue), il gingko biloba (aiuta la circolazione e l’integrità dei tessuti), le bacche di biancospino (aiutano l’integrità della vena, il tessuto nervoso e la salute circolatoria).
Rimedi omeopatici per la flebite
Esiste poi una lunga serie di rimedi omeopatici, prodotti naturali non tossici, sicuri, pur non ampiamente riconosciuti dalla medicina tradizionale.
Tra i più noti e venduti ci sono quelli a base di Arnica e di Belladonna.
Flebite e tromboflebite
Spesso i termini di flebite e tromboflebite vengono utilizzati come sinonimi ma… è sbagliato.
La flebite indica una infiammazione di una vena. La tromboflebite si riferisce invece ad un coagulo di sangue che causa l’infiammazione. La flebite può essere superficiale, nella pelle, o profonda, nei tessuti sotto la pelle.
La flebite superficiale è una flebite che si trova in una vena superficiale sotto la superficie della pelle. La tromboflebite venosa profonda si riferisce invece ad un coagulo di sangue che causa flebite nelle vene più profonde. La tromboflebite venosa profonda è anche indicata come trombosi venosa profonda, in alcuni testi.
Ricordiamo in tal senso che la trombosi superficiale o la flebite sono condizioni tipicamente benigne e hanno una prognosi favorevole. Un coagulo di sangue (trombo) nella vena safena può essere dunque un’eccezione (si tratta della grande vena lunga sul lato interno delle gambe): la tromboflebite nella vena safena può a volte essere associato a tromboflebite venosa profonda sottostante.
D’altra parte, la trombosi venosa profonda delle estremità superiori e inferiori può essere un problema più grave che può portare ad un coagulo di sangue che viaggia verso i vasi sanguigni dei polmoni e con conseguente embolia polmonare, che può a sua volta danneggiare il tessuto polmonare in modo grave e talvolta mortale.
Per poterne sapere di più invitiamo tutti i nostri lettori a parlarne con il proprio medico di riferimento, l’unico professionista che potrà evidentemente fornire una consulenza qualificata sul tuo stato di salute, sulla diagnosi e sui trattamenti, anche preventivi, utili per ritrovare o conservare il giusto benessere.
Pubblicato da Anna De Simone il 23 Luglio 2020