Fioriere in legno
Fioriere in legno, non solo in montagna ma anche in città. Hanno i loro vantaggi se create o acquistate scegliendo in modo accorto, dopo essersi informati. Vediamo che tipologie esistono e quando sono da preferire ad altri generi di fioriere. Chi le sceglie è spesso una persona che ha cura dei dettagli. Quando si valuta l’efficacia delle fioriere in legno va tenuto anche conto della posizione in cui le abbiamo sistemate e della luce che le piante inserite prendono realmente. In generale, i punti di forza delle fioriere in legno sono resistenza, adattabilità, malleabilità.
Fioriere in legno fai da te
Classico ma adatto anche ai giardini più moderni, il legno è un materiale naturale e per questo quindi da preferire quando possibile. Certo, va trattato nel modo giusto per evitare che si deteriori inutilmente, inoltre ogni fioriera va “preparata” ad accogliere le piante in modo opportuno.
Ci vuole un substrato che separi il terriccio in modo che esso entrando in contatto con il legno della fioriera non lo danneggi. Quando realizziamo da soli delle fioriere in legno quindi dobbiamo rivestirle in qualche modo, quelle acquistate di solito sono munite di un rivestimento interno di plastica. Il rischio che si corre, se non si provvede a questa separazione, è che le continue annaffiature danneggino irreversibilmente gli strati interni di legno della fioriera.
Costruendo una fioriera fai da te non scordiamoci di creare anche i fori per il drenaggio dell’acqua in modo che le radici non marciscano nemmeno in caso di innaffiature troppo generose. Tenendo conto di questi essenziali elementi, possiamo procedere con la realizzazione munendoci di toghe di legno e di fogli di carta catramata che possono proteggere le fioriere in legno all’interno come fa la plastica in quelle in commercio.
Se preferiamo il colore naturale del legno, possiamo dare alla nostra creazione una passata di vernice protettiva, ma nessuno ci vieta di colorarla di varie tinte anche in tema con la casa o il giardino che la ospita usando colori specifici per il legno.
Fioriere in legno per balconi
Non sono affatto fuori luogo le fioriere in legno se sistemate su un balcone. Affatto, anzi, richiamano i colori della natura e per questo aiutano a creare una atmosfera da giardino anche al quinto piano di un palazzo immerso nel traffico.
L’importante è assicurarsi che la qualità della fioriera sia buona in modo che non si deteriori. La scelta del tipo di vaso o fioriera è anche legata alla tipologia di pianta che deve contenere, questo condiziona anche la dimensione e la forma. Ci sono anche fioriere in legno munite di griglia per la crescita di piante rampicanti o con comodi piedini che agevolano le operazioni di pulizia ed evitano il ristagno d’acqua.
Fioriere in legno per esterni
In esterno per creare delle sotto – zone nello stesso giardino si possono usare dei grigliati in legno combinati con delle fioriere in legno. Perfetto accoppiamento per ottenere un effetto molto naturale e rilassante. Le fioriere realizzate in legno sono un’alternativa valida a quelle realizzate in pietra, moto dipende dallo stile che abbiamo scelto ma certo un elemento in legno in mezzo al verde è meno imbarazzante di uno in plastica.
Per evitare deterioramenti e danneggiamenti ogni tanto basta svuotare la fioriera, eliminare il terriccio attaccato alle pareti, utilizzare una carta abrasiva e un prodotto per la protezione del legno.
Fioriere in legno: prezzi
Non perché di legno invece che di plastica, queste fioriere diventano particolarmente costose se si considerano i vantaggi anche meno nell’immediato. Resistenza, adattabilità, malleabilità. E’ piuttosto ovvio che il prezzo varia a seconda del modello e delle dimensioni, aumentando se le fioriere in legno sono “combinate”. In generale si passa dai 10 ai 100 euro, su Amazon se ne possono vedere numerosi esempi.
Fioriere in legno economiche
Oltre che on line, possiamo trovare fioriere in legno di vari modelli a prezzi convenienti e di buona qualità in negozi come Leroy Merlin, Obi e Brico. Se siamo già in questi negozi, possiamo dare una occhiata anche agli strumenti da giardinaggio.
Se vi è piaciuto questo articolo continuate a seguirmi anche su Twitter, Facebook, Google+, Instagram
Ti potrebbe interessare:
Pubblicato da Marta Abbà il 27 Marzo 2017