Fiori che si mangiano: quali sono e come cucinarli
Fiori che si mangiano: quali sono i fiori commestibili e che si possono usare in molte ricette. Elenco e consigli all’uso.
I fiori che si mangiano sono tanti e… sì, sono belli da vedere e buoni da mangiare. Ti stupirà scoprire che molti dei fiori che si coltivano comunemente in giardino si possono mangiare.
I fiori commestibili si possono servire con formaggi, per arricchire minestre o per abbellire e insaporire insalate. E’ dagli albori della civiltà che i fiori si mangiano anche se nei secoli il loro impiego è andato via via perdendosi e i fiori sono stati coltivati solo a scopo ornamentale. E’ solo negli ultimi tempi che, nei ristoranti gourmet iniziano a spuntare di nuovo i fiori che si mangiano per guarnire le portate più disparate.
Fiori da mangiare
Tradizionalmente noi italiani mangiamo i fiori di zucca mentre in India sono molto diffusi i petali di rosa e in Turchia i fiori di Ibisco vengono venduti freschi ed essiccati in qualsiasi mercatino! Insomma, il proverbio “paese che vai usanza che trovi” è come sempre molto attuale!
E’ importante documentarsi a fondo per capire quali sono i fiori che si possono mangiare. Il motivo? Semplice: i fiori sono un po’ come i funghi, esistono fiori che si possono mangiare e fiori non commestibili la cui ingestione potrebbe causare danni alla salute.
- Assolutamente, mai mangiare i fiori venduti dai vivai e fiorai! Sono generalmente trattati con prodotti nocivi!
- Altra precauzione, non raccogliere fiori da mangiare lungo le strade o nei giardini pubblici, probabilmente avranno subito un trattamento.
- Evitare fiori da mangiare che crescono ai margini delle strade o in prossimità delle zone industriali, meglio evitare qualsiasi fiore che cresce in zone insalubri.
In alcuni negozi è possibile trovare fiori commestibili, in genere, dei fiori che si possono mangiare, dovrai eliminare il pistillo. Ecco altri consigli:
- Mangia solo i petali e rimuovi il pistillo più grosso e lo stelo. Se i petali sono commestibili, spesso pistilli e stelo non lo sono.
- Se soffri di allergie alimentari, consulta il tuo allergologo prima di introdurre fiori nella tua alimentazione.
- Usa solo fiori commestibili di provenienza certa.
Quali sono i fiori che si mangiano
Sono davvero numerosi i fiori commestibili. Per praticità ti proponiamo un elenco fitto dei fiori che si mangiano. Ricorda che qualsiasi fiore se cresce in ambiente insalubre può diventare potenzialmente nocivo per la tua salute.
Ecco quali sono i fiori che si possono mangiare.
- Calendula
- Agerato (è il fiore dell’anice stellato)
- Tutti i fiori delle specie Allium, quindi i fiori di aglio, di porro, di erba cipollina…
- Aneto
- Angelica
- Fiori di basilico
- Cerfoglio
- Camomilla
- Borragine
- Bocca di leone
- Fiori di limone, di arancio, pompelmo e di altri agrumi
- Coriandolo
- Crisantemo
- Finocchio
- Fiordaliso
- Garofano
- Gelsomino
- I petali di girasole
- Gladiolo
- Glicine
- Ibisco
- Impatiens
- Issopo
- Lillà
- Fiori di menta
- Ravanello
- Rosa
- Salvia
- Tagete
- Trifoglio
- Verbena odorosa
- Viola
Per maggiori informazioni su come cucinare i fiori potete leggere il nostro articolo: ricette con fiori commestibili.
Come usare i fiori in cucina
Per le insalate miste, per guarnire dolci o cocktails, per dolci, anche per portare in tavola sale o zucchero aromatizzato. Lo zucchero arricchito con petali di fiore, infatti, si può usare per addolcire e aromatizzare il tè, la camomilla o altre tisane.
I petali dei fiori si possono usare freschi, per guarnire un piatto. Per esempio, puoi usare i fiori di tarassaco (il dente di leone) da accostare a una buona omlette. Il dente di leone ha un sapore leggermente amarognolo, al contrario, il glicine ha un sapore dolce.
Il trifoglio ha note di liquirizia e diversi sono i fiori che hanno un sapore pepato e così possono aromatizzare risotti e zuppe. I fiori di verbana odorosa, per esempio, hanno un sapore deciso e si sposano bene con piatti dalla nota acidula.
Angelica, fiori di agrumi, camomilla, gelsomino, ibisco, rosa, garofano e viola sono dolci e quindi sono perfetti per guarnire e preparare dolci al cucchiaio, biscotti, muffin e torte.
I petali di girasole, borragine, fiordaliso, coriandolo e gladiolo si possono usare per arricchire risotti e zuppe. Non solo, anche tartare di manzo o di tonno si possono combinare bene con molti petali che conferiscono un tocco elegante al piatto.
I fiori, inoltre, si abbinano bene con formaggi, carni e portate a base di pesce. Insomma, i fiori si possono cucinare e usare per guarnire una grande varietà di piatti, l’unico limite è imposto dalla tua fantasia.
Pubblicato da Anna De Simone il 23 Settembre 2021