Fiore di loto, significato e caratteristiche
Il Nelumbo è un genere di piante acquatiche caratterizzato da grandi e vistosi fiori. Ogni pianta del genere Nelumbo è conosciuta come fiore di Loto e apprezzata per la sua bellezza e per le sue proprietà.
Le foglie del fiore di loto sono estremamente idrorepellenti (superidrofobiche) e hanno dato il nome a quel fenomeno chiamato effetto loto, studiato da Dettre e Johnson nel 1964. L’effetto loto è la capacità di un materiale di mantenersi pulito autonomamente perché le particelle di sporco vengono raccolte da semplici gocce d’acqua.
Il fiore di Loto, appartiene alla famiglia delle Nelumbonaceae e sono due le specie più popolari.
Il loto sacro
Il fiore di Loto Sacro (Nelumbo nucifera) originario dell’Asia, è coltivato soprattutto a scopo ornamentale ma trova largo impiego anche nella medicina cinese, nella medicina Ayurveda e nella cucina asiatica. Il fiore di loto Nelumbo nucifera è il fiore simbolo nazionale dell’India e del Vietnam. Il fiore di loto, o il loto sacro, è quello rappresentato nella foto in alto. Il fiore di Loto Nelumbo nucifera è una pianta acquatica perenne.
In circostanze favorevoli, i semi del Loto sacro possono rimanere vitali per centinaia di anni: il fiore di loto dalle radici più ancestrali è germinato da semi recuperati in un lago ormai essiccato a nord-est della Cina e risalivano a 1300 anni fa.
Le foglio hanno un aspetto ceroso e crescono fino a 60 cm di diametro. Possono emergere dal pelo d’acqua per oltre 1 metro con un peduncolo che raggiunge i 20 cm di diametro. Il fiore di loto sacro è caratterizzato dal tipico profumo d’anice.
Il fiore di loto e la religione
Il fiore di loto Nelumbo nucifera è considerato un fiore sacro per il suo simbolismo nel Buddhismo e nell’Induismo. In particolare, nel Buddhismo, è simbolo dell’essenza delle vita umana, della cosiddetta sacra buddhità. E’ considerato un fiore sacro indubbiamente per la sua bellezza e perché, pur rimanendo pulito, affonda le radici nel fango della realtà. I fiori di loto sono piante acquatiche che prosperano in superficie ma che pongono le radici nel fango, senza fango non potrebbero vegetare così come per il Buddhismo, senza affanni Buddha non potrebbe manifestarsi nella vita quotidiana. In più, il fiore di loto sviluppa il frutto e il seme nello stesso periodo (in tarda primavera) quindi è la manifestazione concreta della legge buddhista di causa-effetto.
Il loto americano
Dall’oriente, arriviamo in occidente con il fiore di Loto N. lutea, originario del Nord America e dei Caraibi.
Il fiore di Loto Nelumbo lutea è comunemente chiamato Loto giallo o loto americano. Cresce spontaneamente in laghi e paludi così come nelle zone umide e soggette a inondazioni. Le radici sono ancorate nel fango ma le foglie e i fiori emergono dalla superficie dell’acqua per dare vita a spettacolari panorami. I piccioli delle foglie possono estendersi fino a 2 metri e dare vita a una foglia dal diametro di 35 – 45 cm. Le piante mature variano in altezza da 80 a 150 cm.
Il fiore di Loto N. lutea fiorisce in tarda primavera e può proseguire per tutta l’estate. Anche se il nome fa riferimento al giallo, il fiore di loto americano può essere anche bianco. I fiori di Loto della specie N. lutea possono arrivare a misurare 18 – 28 cm e presentano dai 22 ai 25 petali. Il fiore di loto Nelumbo Lutea è rappresentato nella seconda foto della pagina nella variante gialla.
Anche il fiore di loto americano è usato in cucina. Il fiore di loto americano è stato incrociato con il loto sacro dell’Asia (N. nucifera) e gli ibridi ottenuti sono molto diffusi sia come fonte alimentare, sia come piante acquatiche ornamentali.
I frutti essiccati del fiore di loto vengono impiegati nelle composizioni floreali, per decorare saloni e appartamenti. Questi apparati essiccati somigliano al beccuccio di un annaffiatoio e sono venduti in tutto il mondo.
Coltivazione del fiore di loto
Per tutte le info: come coltivare il fiore di loto
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Pubblicato da Anna De Simone il 15 Agosto 2015