Silenzioso, veloce ed ecologico: il filobus ibrido H2 Phileas di Vossloh Kiepe mira ad una elevata capacità di trasporto con un basso consumo energetico ma arrivando a velocità di 80 Km/h. Come? Maurizio Bottari, amministratore delegato di Vossloh Kiepe Srl, spiega l’utilizzo di un sistema a celle combustibili alimentato tramite batterie e supercapacitori (SuperCaps, condensatori ad alta potenza). Ma c’è anche un recupero di energia di frenatura che viene trasformata in energia elettrica.
Vossloh Kiepe è tra gli sponsor di MobilityTech Milano 2012, in programma il 22 e 23 ottobre.
1) L’azienda si occupa da sempre di veicoli elettrici: come è cambiato il mercato nel corso degli anni?
Il mercato dei veicoli elettrici italiano si differenzia molto a seconda dell’applicazione: per quanto riguarda i filobus, abbiamo assistito ad un incremento della domanda di veicoli innovativi in grado di garantire bassi consumi ed elevate prestazioni. Particolare attenzione è anche data ai sistemi di recupero dell’energia. Per quanto riguarda il settore dei tram, abbiamo notato che le aziende di trasporto si stanno orientando sulla scelta dei veicoli utilizzando soprattutto il criterio del minor prezzo offerto, in un’ottica di risparmio immediato che però non è un investimento a lungo termine.
2) Kiepe è anche leader nella componentistica. Come si sono evoluti gli azionamenti e i propulsori elettrici?
La tecnologia Vossloh Kiepe è sempre in evoluzione: le nostre soluzioni sono pioniere sul mercato e garanzia di affidabilità. Il nostro sguardo è al momento rivolto verso soluzioni ecologiche, all’avanguardia a livello tecnologico e accattivanti per le aziende di trasporto. L’evoluzione dei nostri azionamenti è quindi diretta a combinare tecnologia ibrida e design, rispetto per l’ambiente e alti livelli di affidabilità, comfort per il passeggero e bassi consumi per una mobilità sostenibile nelle nostre città.
3) L’autobus ibrido H2 Phileas che caratteristiche “estetiche” ha?
Il Phileas rappresenta una nuova generazione di veicoli: è silenzioso, sicuro, flessibile, ha un’elevata capacità di trasporto e un design futuristico. Il Phileas ha le caratteristiche di un moderno tram su gomma: una parte frontale e posteriore attraente e moderna, facilmente personalizzabile, la guida completamente computerizzata, rispondente a standard per la sicurezza superiori a quelli previsti per i tram, ed è munita di dispositivi tecnologici avanzatissimi a livello tecnico. La sua capacità di trasporto è di 200 passeggeri per un veicolo da 26 metri, il pianale è completamente ribassato alla stessa altezza delle banchine di fermata e c’è la possibilità di apertura su entrambi i lati del veicolo, il corpo del veicolo è estremamente leggero e robusto, grazie all’utilizzo di pannelli sviluppati con tecnologie aeronautiche. C’è così anche la possibilità di lasciare il proprio “binario virtuale” senza alcun problema in caso di incidente o lavori stradali.
4) E dal punto di vista più tecnico ?
Per la motorizzazione del veicolo ci sono varie possibilità: ibrido parallelo con motore diesel, filoviario con l’aggiunta eventuale di un motore termico ausiliario per i tratti di linea non elettrificati, ibrido a celle combustibili che permettono l’accumulo e il riutilizzo dell’energia con l’aiuto di batterie e supercapacitori per un veicolo ecologico al 100%. Pneumatici e sospensioni sono indipendenti, il livello di rumorosità è basso e le vibrazioni quasi assenti. Grazie alle caratteristiche del sistema (ridottissimo raggio di sterzata < 12,5 metri, limitata ampiezza della corsia impegnata in curva < 4,4 metri, minimo spostamento dinamico del veicolo, pendenza superabile a pieno carico estremamente elevata > 14%) l’inserimento sulla rete stradale esistente è inoltre facile e veloce, i freni sono potenti e affidabili per una decelerazione di 7 m/s² (frenata di emergenza), ci sono freni elettrici con recupero dell’energia e controllo elettronico della frenatura per tutte le ruote.
In generale i costi di manutenzione per l’infrastruttura e il veicolo sono bassi.
5) Come funziona il sistema di recupero di energia di frenatura?
Il sistema di accumulo utilizza i cosiddetti supercapacitori che immagazzinano velocemente e con la massima efficienza “on-board” l’energia elettrica generata durante la fase di frenatura. Questa energia è recuperata e utilizzata nuovamente per l’accelerazione successiva, Il Supercap (super-capacitore) ha capacità di 600 W/h in 6 moduli, 150 kW per 15 sec, e consente una riduzione del fabbisogno di energia fino al 30 % sia in elettrico che in funzionamento autonomo con motore diesel (Euro 5).
6) A che target si rivolge?
Aziende di trasporto orientate verso veicoli green e moderni. In Italia, abbiamo fornito veicoli con supercapacitori ad ATM Milano e a TEP Parma.
7) In quali aree i vostri veicoli sono maggiormente richiesti?
I nostri veicoli sono richiesti in tutto il mondo.
Intervista a cura di Marta Abbà