Filadelfo, pianta e coltivazione: consigli su come coltivare il filadelfo, la pianta meglio nota come fiore dell’angelo. Cure, esigenze, fioritura e dove trovarla.
Fiore dell’angelo o Filadelfo, pianta
Il filadelfo è tra gli arbusti da fiore più apprezzati: è una pianta decidua (significa che perde le foglie in inverno) e può raggiungere un’altezza di tre metri e uno sviluppo, in orizzontale, di oltre i 200 cm.
Del genere Philadelphus spp, la specie più diffusa e della quale se ne apprezzano innumerevoli varietà, è la Philadelphus coronarius, pianta nota con il nome di fior d’angelo o fiore dell’angelo. Il motivo del nome comune di questa pianta? Ti basterà osservare i fiori per capirlo!
Fiore dell’angelo o Filadelfo, fiori e fioritura
I fiori hanno un aspetto candido: sono bianchi, a forma di coppa e composti da 4 petali con spiccati stami gialli al centro.
I fiori di filadelfo sono molto profumati, larghi circa 2,5 cm. In alcune varietà della specie Philadelphus coronarius, i fiori possono essere a corolla doppia (come nella varietà Philadelphus Manteau d’Hermine) o corolla multipla (come nella varietà Philadelphus Snowflake).
Come coltivare il filadelfo o fiore d’angelo
La coltivazione della pianta dei fiori dell’angelo richiede poche cure concentrate soprattutto nel periodo vegetativo che va dalla primavera fino all’autunno. In autunno, il filadelfo inizia a perdere le foglie.
La pianta del fiore dell’angelo richiede bagnature moderate ma frequenti. Quando irrigare? E’ difficile dare risposte certe perché tutto dipende dalle condizioni climatiche: a partire dalla primavera, irriga saltuariamente assicurandoti di non far asciugare completamente il terreno tra un’irrigazione e l’altra. In caso di piogge copiose, non irrigare per i due – tre giorni seguenti: la pianta non ama i ristagni idrici tanto che il terre zuppo d’acqua per lungo tempo può causare marciumi radicali.
Come piantare il filadelfo
Se hai comprato una pianta in vaso, irriga copiosamente il terreno così da estrarla con maggiore facilità. Elimina il terreno in eccesso e non ancorato alle radici. Prova ad ammorbidire il terreno intorno alle radici così da indurre uno sviluppo migliore.
Scava una buca di 40 cm e, sul fondo, disponi uno strato di compost o terriccio organico (come lo stallatico pellettato). Metti a dimora la pianta svasata con le radici districate al meglio.
Alloggia la pianta nella buca e ricopri gli spazzi con del terriccio assicurandoti che la linea del colletto sia appena sopra la superficie del terreno. Appena dopo aver piantato il filadelfo, irriga per favorire l’attecchimento.
Come coltivare la pianta dei fiori d’angelo
In primavera, somministra un concime organico a lenta cessione: aiuterà la ripresa vegetativa. Anche in questo caso, se in casa hai dello stallatico in pellet, puoi incorporarlo superficialmente nei primi strati di terreno. Dopo la concimazione, irriga.
La fioritura si verifica nella primavera inoltrata. Per dare una forma più ordinata alla chioma, dal secondo anno dalla messa a dimora di una giovane pianta, potrai iniziare le potature. La potatura può avvenire anche in autunno eliminando, alla base, i rami più vecchi e quelli secchi.
Filadelfo, vendita di pianta e semi
Per l’acquisto di piante del genere Philadelphus spp è possibile rivolgersi presso i consorzi agrari, i garden center o i vivai più forniti. Se preferisci la compravendita online, qualche pianta in vaso oppure, più economici semi, si possono trovare a “questa pagina Amazon” o su altri ecommerce dedicati al giardinaggio.
Moltiplicazione del filadelfo
Se un tuo amico ha, in giardino, una coltivazione del filadelfo, non dovrai necessariamente acquistare la pianta in vaso o i suoi semi, potrai eseguire una moltiplicazione per talea.
La talea di filadelfo è di facile attecchimento, soprattutto se la base della talea viene arricchita con della polvere radicante. Tra i vari prodotti radicanti ti segnalo la classica polvere “Cifo” che puoi trovare in qualsiasi consorzio agrario o a questa pagina Amazon dove è proposta, con spedizione gratuite, al prezzo di 12,40 euro.
Se preferisci, puoi provare a preparare un radicante fai da te seguendo la guida: stimolante radicale fai da te.