Fico d’India: pianta e coltivazione
Il fico d’India (Opuntia ficus indica) è una pianta arbustiva della famiglia delle cactacee.
Fico d’india: pianta
Questa pianta succulente può raggiungere i 4-5 metri di altezza. Presenta un andamento arbustivo e rami e fusti, sono composti da singole unità dette “cladodi” o, in gergo comune, “pale”. Le pale sono appiattite, ovaliforme e lunghe fino 45 cm.
Il fico d’india non ha vere foglie: è la clorofilla presente sui cladodi ad assolvere alla funziona di fotosintesi clorofilliana.
I cladodi presenti alla base della pianta, intorno al terzo o quarto anno di vita, vanno incontro a lignificazione dando vita a una sorta di tronco.
Fico d’india: moltiplicazione
La coltivazione dei fichi d’india può avvenire a partire dal seme o… con una talea succulenta! Ti basterà prelevare un’estesa porzione di cladodi. Come eseguire la propagazione di questa pianta?
- Preleva una “pala” di fico d’india.
- Tagliala longitudinalmente in due parti.
- Lascia riposare le due parti in un ambiente asciutto, per due o tre giorni.
- Immetti le porzioni in un terreno leggero e morbido.
- I cladodi emetteranno rapidamente dei getti e, nel giro di 40 – 50 giorni, avrai la tua pianta di fico d’India appena moltiplicata.
Il terreno per la moltiplicazione del fico d’India deve essere lo stesso della coltivazione.
Coltivare fichi d’India
La coltivazione dei fichi d’India è una pratica semplice e alla portata di tutti. Il fico d’India è una pianta che si adatta bene a diversi tipi di suoli. Il terreno ideale è:
- Leggero o grossolano
- Privo di ristagni idrici
- pH acido, sub acido, neutro o subalcalino (compreso tra 5 e 7.5)
- Terreno fertile, ricco di sostanza organica
Per ottenere un buon raccolto, si consiglia di concimare con un fertilizzante a base di fosforo e potassio.
Se decidi di coltivare fichi d’India, prova a mettere a dimora diverse piante. Su alcuni esemplari pratica la cosiddetta “scozzolatura”, cioè taglia via i fiori della prima fioritura: la pianta produrrà molti più fiori in estate che porterà a maturazioni in autunno. In questo modo otterrai, da alcune piante, fichi d’India a maturazione autunnale, più abbondanti e più grossi.
Su altre piante, non tagliare via i fiori, lascia che la pianta li porti a maturazione in estate. In tal modo riuscirai a raccogliere fichi d’India sia in estate che in autunno.
Fichi d’india gialli, bianchi e rossi
Puoi coltivare tre varietà di fichi d’india che si distinguono per la colorazione del frutto: ci sono fichi d’india a polpa bianca (var. Muscaredda), gialla (Sulfarina) o rossa (Sanguigna). Quella che dà raccolti più abbondanti è la varietà Sulfarina, a polpa gialla.
Fichi d’india senza spine
Come molte piante succulente, anche questa presenta spine, anzi, i fichi d’India presentano due specie di spine. Le prime tipiche delle pale e le seconde ricoprono i frutti.
Esistono anche piante di fico d’india senza spine, dette “piante inermi”.
Se ti è capitato di maneggiare un fico d’india appena raccolto, hai avuto modo di incontrare i glochidi!
Le spine che ricoprono i frutti sono dette “glochidi”, sono sittilissime e lunghe pochi millimetri. Si staccano facilmente dalla superficie del frutto: basta un leggero contatto. Queste spine sono munite di piccole scaglie a forma di uncino: è per questo che restano conficcate saldamente nella pelle e sono difficili da estrarre.
I fichi d’India senza spine che si trovano in commercio, sono frutti che generalmente hanno subito un trattamento con acqua ad alta pressione. I glochidi, essendo molto esili, vengono lavati via dall’acqua… I glochidi sono sempre presenti sui frutti, anche nella varietà di fico d’india senza spine.
Come sbucciare i fichi d’India senza pungersi
Se hai comprato dei fichi d’India o li hai appena raccolti, puoi scoprire come si sbucciano leggendo la nostra guida: come pulire fichi d’india. In seguito parleremo delle proprietà di questo frutto.
Fico d’India: proprietà
Al fico d’India sono associate diverse proprietà terapeutiche. La “medicina popolare” associa al fico d’India proprietà astringenti ed emollienti. Non solo il frutto: anche le pale sono sfruttate per la preparazione di rimedi naturali e impacchi da usare sulla zona interessata da diverse affezioni.
I frutti apportano vitamine e minerali. Tra i vari micronutrienti, citiamo:
- Tiamina
- Niacina o vitamina PP
- Riboflavina
- Calcio
- Fosforo
- Potassio
- Ferro
- Selenio
- Zinco
- Magnesio
- Rame
Il frutto annovera proprietà diuretiche e, stando alla medicina popolare, migliorerebbe la digestione.
Il fico d’India fa dimagrire?
No, anche se si sente parlare spesso di dieta del fico d’India, non vi sono prove in grado di associare il consumo del fico d’India con la perdita di peso.
Quante calorie ha?
Il fico d’India apporta 55 kcal per 100 gr di prodotto.
Pubblicato da Anna De Simone il 8 Ottobre 2018