Festival dell’Energia, dal 12 al 14 maggio a Milano una tre giorni di eventi gratuiti a cui siamo tutti invitati a partecipare. Per ascoltare e investire un po’ del nostro tempo, e volendo anche di nostre energie partecipative, in vista di un futuro prossimo in cui le forme di energia in uso siano scelte sempre più in sintonia con l’idea di rispetto dell’ambiente.
Giunto alla sia nona edizione, il Festival dell’Energia quest’anno mira a sviluppare il concept “Energy to Come, il diritto al futuro” procedendo lungo tre linee guida: geopolitica, innovazione, sostenibilità. Non sono tre binari paralleli ma tre importanti filoni da intrecciare con abilità e collaborazione dei tanti attori in gioco. I tre giorni in programma a Milano serviranno anche a questo, soprattutto grazie ad un nuovo format di public hearing che vede i politici ascoltare “live” le istanze della filiera dell’energia.
Festival dell’Energia: dove
Significative di quanto il Festival dell’Energia sia proiettato verso il futuro, e verso l’alto, le location scelte per fare da teatro agli incontri. Siamo a Milano e tutt’al più proprio in uno dei quartieri che maggiormente è diventato simbolo di cambiamento positivo e di tecnologia.
Siamo tra l’Unicredit Pavilion, in piazza Gae Aulenti 10, e la Fondazione Catella, in via de Castilla 28, a pochi passi dalla stazione ferroviaria di Milano Porta Garibaldi e delle stazioni della metropolitana MM5 ISOLA e MM2- MM5 Garibaldi F.S. Perché al Festival dell’Energia si arriva , potendo, con i mezzi pubblici. Vero?
Nel cuore della città più moderna del Paese, nella sua area più innovativa e internazionale, i tre giorni del Festival dell’Energia non potranno che trovare la giusta atmosfera per guardare con spirito propositivo e positivo al futuro dell’energia in vista del cambiamento tecno/digitale, politico e ambientale in atto. Inevitabilmente, a volte fortunatamente, inesorabilmente.
Festival dell’Energia: di cosa si tratta
Il Festival dell’Energia è il maggiore evento nazionale dedicato alle questioni energetiche, è un appuntamento annuale ma laico e super partes in cui imprese, politica, istituzioni, ricerca, media, società civile e opinion leader. L’unica posizione presa, è quella green ammiccando al futuro senza troppo “piangere sull’energia sprecata”.
Dal 12 al 14 maggio il Festival dell’Energia propone tavole rotonde, confronti e leading talk attorno al tema, quest’anno, come anticipato, il concept di riferimento è “Energy to Come, il diritto al futuro”. A volte più tecnicamente, altre in modo più colloquiale e friendly, ci sarà la possibilità di intercettare e fare nostro il pensiero innovativo, la cultura dell’eccellenza e le dinamiche economiche.
Per dire la nostra, per farci un’idea, per progettare in grande o anche più semplicemente per applicare nel quotidiano quanto di più virtuoso ed energeticamente conveniente.
Festival dell’Energia: obiettivi
“Non c’è futuro senza innovazione, non c’è innovazione senza visione del cambiamento, non c’è visione del cambiamento senza sostenibilità”: con tre semplici ma importanti passaggi è così che spiega la sua visione sul futuro dell’energia Alessandro Beulcke, presidente di Aris (Agenzia di Ricerche Informazione e Società), realtà che promuove il Festival dell’Energia in collaborazione con Greening Marketing Italia (GMI), società di consulenza impegnata nella promozione della green economy e nel sostegno all’innovazione tecnologico-ambientale.
Francesco Ferrante (amministratore di GMI e vicepresidente del Kyoto Club) promette che “al Festival ci confronteremo sulle scelte più efficaci per consentire al nostro Paese di giocare un ruolo da protagonista nella rivoluzione energetica in corso”, non scordando, anzi, ricordandoci che il 22 aprile i leader mondiali hanno firmato a New York l’accordo condiviso a Parigi in occasione della COP21 e che il tema dell’energia, investimenti compresi, è sempre più al centro del dibattito mondiale.
Festival dell’Energia: partner e amici
Oltre a Aris e GMI, le energie per realizzare il Festival dell’Energia le hanno fornite anche Corriere della Sera, Fondazione AEM, Kyoto Club e Politecnico di Milano. C’è la partnership con Assoelettrica e Assorinnovabili, essenziale, come importante e significativo dell’importanza dell’evento è patrocinio istituzionale di Commissione Europea, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero dell’Ambiente, Ministero dello Sviluppo Economico, Regione Lombardia, Comune di Milano e Camera di Commercio di Milano. Da non trascurare il contributo di Fondazione Cariplo che ha reso possibile il Festival dell’Energia.
Festival dell’Energia: programma
Prima di sfogliare gli appuntamenti del Festival dell’Energia va precisato che si tratta di eventi aperti al pubblico. Consultando il programma sul sito www.festivaldellenergia.it è possibile anche iscriversi ai singoli appuntamenti.
Si parte giovedì 12 maggio, all’Unicredit Pavilion di piazza Gae Aulenti 10: è il giorno di apertura del Festival dell’Energia 2016 e il primo tema sono “gli equilibri geopolitici del mercato energetico globale e l’implementazione delle energie sostenibili a livello urbano”. Se ne parla seduti a due tavole rotonde con la possibile presenza del ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio.
Sempre giovedì sarà possibile ascoltare anche una serie di “interventi visionari” da chi guarda avanti e in alto ogni giorno nella propria riflessione. Tre nomi per tutti: l’architetto Stefano Boeri, il docente Harvard Leonardo Maugeri e l’astronauta Paolo Nespoli.
Il secondo giorno del Festival dell’Energia si svolgerà alla Fondazione Catella, in via de Castilla 28, che farà da sfondo all’innovativo incontro di “public hearing”. Innovativo perchè i politici tacciono e ascoltano il comparto della produzione e del consumo energetico esporre le proprie istanze, in speech di 5 minuti. Lo stesso giorno, venerdì, ci sarà anche l’Assemblea Annuale di Assoelettrica, occasione per conoscere il quadro del mercato elettrico a livello europeo, tra smart city, decarbonizzazione e rinnovabili.
Non mancheranno momenti di discussione su investimento e sviluppo tecnologico e green economy, interpretata come terza rivoluzione industriale. Per finire, un appuntamento più milanese, con i candidati sindaci della città che si pronunceranno su “Quali energie per Milano”.
Il terzo e ultimo giorno del Festival dell’Energia, che cade di sabato (14 maggio), è dedicato alle famiglie e al grande pubblico che potrà raggiungere la Casa dell’Energia (Piazza Po 3) e il Politecnico-Campus Bovisa (v. Lambruschini 4) visitando le mostre allestite per l’occasione.
Raggiungerle con i mezzi è semplice, dopo due giorni di Festival dell’Energia mi auguro che scegliere di fare così. Ad ogni modo tutte le informazioni sono reperibili sul sito del festival e sui profili facebook e twitter ufficiali.
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