In commercio troviamo diversi prodotti per la concimazione del terreno, che si distinguono essenzialmente in concimi organici e chimici. I fertilizzanti di origine chimica sono dannosi per l’ambiente e inoltre impoveriscono il terreno. Per dare alle piante elementi nutritivi e allo stesso tempo ristabilire quella fertilità del terreno andata persa a causa della chimica, possiamo ricorrere ai fertilizzanti naturali. Tra questi troviamo il compost, lo stallico, ma anche depositi minerali come il salnitro, l’humus, la torba. La maggior parte dei concimi organici ad esempio contiene l’azoto in forma insolubile, che agisce come un fertilizzante a lento rilascio, incrementando così i meccanismi fisici e biologici di conservazione del suolo. Ma vediamo nel dettaglio quali sono i fertilizzanti naturali maggiormente impiegati in giardino.
Fertilizzanti naturali, lo stallico
Lostallatico, acquistabile presso i vivai e i consorzi agrari, può essere applicato solo in combinazione con altri compost. E’ un tipo di letame costituito da una miscela delle deiezioni di molti animali (bovini, ovini, equini ecc.) trattate e trasformate fino ad ottenere il fertilizzante che si trova in commercio.
Fertilizzanti naturali, fondi di caffè
I fondi di caffè rappresentano un ottimo fertilizzante per le loro doti nutritive. Il loro impiego è semplicissimo: è sufficiente aggiungerne una parte all’interno dei vasi dove crescono le piante.
Se possedete una compostiera domestica naturalmente potrete utilizzare i fondi di caffè per la preparazione del COMPOST, poiché appartengono alla cosiddetta categoria “verde” ovvero un elemento ricco di azoto. I fondi di caffè contengono circa l’1,45% di azoto, ma non solo sono composti anche da magnesio, calcio, potassio e tracce di altri minerali.
Può anche essere impiegato come fertilizzante liquido: basta aggiungere due tazze di fondi di caffè a un secchio d’acqua, dopo qualche ora di infusione, avrete il vostro fertilizzante liquido naturale per le piante da giardino e da vaso. E’ ideale come nutrimento per le foglie.
Fertilizzanti naturali, il sovescio
Un metodo efficace e naturale molto impiegato in agricoltura biologica per fertilizzare il terreno, è il sovescio. In Pratica consiste nel coltivare un vegetale non per ottenerne cibo o altri prodotti derivati ma per interrarlo e concimare così la terra per la coltura successiva. Il suo impiego comporta molti vantaggi:
- arricchimento del suolo di sostanza organica e quindi di sostanze nutritive
- aumento della disponibilità idrica del terreno
- miglioramento della struttura fisica del terreno
Inoltre fornisce subito il 50% di elementi nutritivi a disposizione e il restante 50% negli anni successivi, protegge il suolo dalle erosioni econtrolla le infestanti.
Le piante più usate per il sovescio appartengono essenzialmente a tre famiglie: le crucifere, le graminacee e le leguminose.
Fertilizzanti naturali, il lupino
Anche il lupino macinato è un fertilizzante naturale, si trova facilmente in commercio ed è ottenuto dal lupino bianco.
I suoi semi vengono essiccati e poi macinati diventando così un concime naturale in grado di rendere il terreno fertile ma non solo: grazie alle sue proprietà svolge anche un’ottima azione ammendante, miglioratrice cioè delle caratteristiche fisiche e biologiche del terreno. Come fertilizzante è poi in grado di apportare grandi quantità di azoto a lenta cessione.
Il suo impiego è particolarmente indicato per limoni, aranci e gli agrumi in genere e per le piante acidofile come azalee, camelie, gardenie, ortensie erododendri ma il suo impiego risulta ottimo anche per tutte le piante da giardino e da appartamento.
Per il fertilizzante naturale fai da te per eccellenza vi rimandiamo all’approfondimento sul compost fai da te