Come scegliere le felci da appartamento, consigli sulla coltivazione e la scelta della felce più adatta alle nostre esigenze. Tutte le informazioni sulle cure da dedicare a questa pianta.
Le felci da interni sono perfette per creare una macchia di vegetazione in casa. Sono belle, eleganti ma hanno bisogno di tanta acqua e frequenti nebulizzazioni fogliari.
Felci da appartamento e felci da esterno
Le felci da appartamento sono adatte alla coltivazione in casa perché, alle nostre latitudini, in inverno, non riuscirebbero a tollerare il clima freddo.
In natura vivono rigogliose negli strati più basse delle foreste tropicali e subtropicali, è per questo che possono essere annoverate tra le piante da appartamento che necessitano di poca luce.
Vogliono poca luce ma tanta umidità e temperature costantemente alte. Al contrario, le felci da esterno non sono originarie delle zone subtropicali e tropicali. Quelle che noi classifichiamo come felci da esterno crescono spontanee nei sotto boschi del Centro-Nord Europa e Nord America.
Sono più resistenti al freddo, per questo possiamo coltivarle in giardino, in luoghi all’ombra. Così come le felci da appartamento muoiono se coltivate in giardino, le felci da esterno sono soggette a rapido deperimento se coltivate in un ambiente chiuso e riscaldato.
Felce, un nome e tante piante
Asplenio, davallia, platicerio, pellea, capelvenere…. sono tutte piante che chiamiamo comunemente felce. Tra le felci più idonee per la coltivazione in casa segnaliamo tutte quelle della famiglia Polypodiaceae, Adiantaceae e Asplendiaceae. Nonostante l’abbondanza di piante (specie e varietà di felci), quelle che ritroviamo in ambiente domestico sono poche. Ecco un elenco delle felci da appartamento:
- Nephrolepis exaltata, conosciuta comunemente come felce.
- Adiantum capillus veneris, conosciuta comunemente come Capelvenere.
- Aspelnium antiquum, Asplenio.
- Davallia bullata, davallia
- Pteris cretica, pteris.
- Cyrtomium falcatum, Cirtomio.
- Platycerium bifucatum, Platicerio.
- Pellaea rotundifolio, Pellea.
Coltivare felci da appartamento
A prescindere dalla specie, tutte le felci da interni non danno grossi problemi per quanto riguarda le cure e la coltivazione. Per garantire una buona salute ala pianta, bisognerà soddisfare alcune esigenze di base della pianta. In particolare:
Temperatura e umidità
La felce da appartamento necessita di temperature che, in autunno e inverno, non devono mai scendere sotto i 13 – 15 °C. In primavera ed estate, la temperatura dei locali dovrebbe essere compresa tra i 23 – 25 °C. Temperature più elevate sono tollerate solo se in presenza di molta umidità.
Luce e ombra
Se in estate volete spostare all’esterno le felci (magari in balcone) potete farlo solo se le ponete all’ombra, ma mai sotto conifere perché le resine possono causare lesioni sulle fronde.
Tutte le felci d’appartamento preferiscono un’esposizione a mezz’ombra anche se si adattano all’ombra e a luoghi meno luminosi. Sono tra le piante da appartamento più indicate ai luoghi bui della casa.
Se c’è troppa luce, la felce inizia a soffirre e mostrerà foglie ingiallite o addirittura bruciate. Le piante danneggiate vanno poste in un luogo all’ombra e bisognerà recidere le fronde dissaccate o danneggiate da sole e luce.
Terriccio e vaso
Il vaso dovrà essere organizzato con un terriccio ad hoc: tutte le felci preferiscono terriccio organico, torboso, non troppo leggero e con una discreta presenza di foglie di bosco macinate o terra d’erica. In commercio s trovano terricci specific per felce da appartamento, tuttavia se preferite fare da soli o se non lo reperite in commercio, potete preparare il substrato unendo:
- 40% di terriccio torboso
- 40% di terra di foglie o terra d’erica
- 20% di terra di campo mediamente argillosa
Rinvaso della felce
Il rinvaso della felce si effettua da fine inverno a metà primavera. E’ importante rinvasare la felce prima della piena ripresa vegetativa.
Concimazione
Per stimolare la produzione di nuove foglie si può fertilizzare con un concime specifico per piante verdi da interno. Si concima 2 o 3 volte in primavera e una sola volta in autunno.