Fasce orarie elettricità: ecco come funzionano
Le fasce orarie elettricità sono state introdotte dall’Autorità per l’Energia per permettere al consumatore di pagare la corrente elettrica a prezzo differenziato in funzione dell’orario di consumo. In questo modo la corrente costa di più se la si usa durante il giorno (fascia F1) e di meno nella fascia serale e notturna (F2-F3).
La tariffazione multioraria secondo le fasce orarie elettricità è possible solo se il contatore è telegestito (oggi quasi tutti i contatori lo sono) e se si ha un contratto multiorario con il proprio fornitore. In presenza di un contatore tradizionale, il valore di consumo è invece unico e indipendente dalle ore in cui il consumo è effettuato e il fornitore applica una tariffazione monoraria.
Fasce orarie elettricità: utenze domestiche
Le fasce orarie elettricità per i clienti domestici stabilite dall’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas sono definite in questo modo secondo un criterio bi-orario.
- Fascia F1 (a maggior costo): comprende il periodo della giornata che va dalle 8 della mattina alle 19 della sera per tutti i giorni dal lunedì al venerdì;
- Fascia F2-F3 (a minor costo): comprende il periodo della giornata che va dalle 19 della sera alle 8 della mattina del giorno dopo e l’intera giornata di sabato e domenica. Rientrano in questa fascia anche tutti I giorni festivi.
Con le fasce orarie elettricità si può risparmiare concentrando la maggior parte dei consumi nelle ore a minor costo (F2-F3).
Fasce orarie elettricità: utenze business
Per i clienti business la ripartizione delle fasce orarie elettricità è diversa e diventa tri-oraria in questo modo:
- Fascia F1: dalle 8 alle 19 nei giorni feriali dal lunedì al venerdì;
- Fascia F2: dale 19 alle 23 nei giorni feriali dal lunedì al venerdì e il sabato dalle 7 alle 23;
- Fascia F3: dalle 23 alle 7, la domenica e i giorni festivi.
Pubblicato da Michele Ciceri il 7 Febbraio 2015