Farine senza carboidrati: quali sono le farine con un basso indice glicemico e soprattutto a basso contenuto di carboidrati, con tante proteine e ricchissime di fibre.
Negli ultimi periodi sentiamo sempre più spesso parlare di farine proteiche, cioè farine alternative che possono contare su un basso contenuto di carboidrati.
E’ importante capire una cosa: la classica ricetta del pane o della pizza, che prevede l’impiego di farina di frumento, non può essere fatta analogamente con una farina con pochi carboidrati. Per l’uso della farine senza carboidrati è importante usare ricette specifiche, nate proprio per l’uso della farina senza carboidrati.
Farine senza carboidrati
In realtà, per correttezza, dovremmo parlare di farine con pochi carboidrati o farine a basso contenuto di carboidrati. Questa farine hanno un elevato contenuto di fibre e di proteine, a discapito dei carboidrati. Di conseguenza, dunque, si tratta di farine con un basso indice glicemico.
Probabilmente, nell’elenco delle farine alternative, la farina di carrube è quella con un contenuto di carboidrati più basso. Anche la farina di mandorle vede un contenuto di carboidrati esiguo.
Così come quella di mandorle, tutte le farine di semi hanno pochi carboidrati, molte fibre, una porzione variabile di proteine e un buon contenuto in acidi grassi. Per esempio, la farina di semi di lino è un’ottima fonte di acidi grassi omega-3.
Non solo farine di semi. Tra le farine a basso contenuto di carboidrati vi sono tutte le farine di legumi. La farina di soia, per esempio, può essere usata più facilmente come sostituito della classica farina di frumento, anche per il pane, la pizza e per altri prodotti da forno. L’unica accortezza da dedicare alle ricette sta nelle tempistiche: i tempi di lievitazione devono essere rapidissimi.
Per ottenere una farina a basso contenuto di carboidrati che però possa avere una resa identica a quella della farina di frumento, dovete abituarvi all’idea delle miscele. Se non avete problemi di intolleranza al glutine o di diabete, potete mescolare farine di semi o farine di legumi alle classiche farine di grano.
Potete usare tre cucchiai di farina di soia ogni tazza di farina di grano, ancora meglio se grano duro o farina integrale.
Farine con pochi carboidrati
Come premesso, quando si parla di farine con un basso contenuto di carboidrati non è possibile pretenderle di usarle in sostituzione delle classiche farine di grano. Ecco un breve elenco delle farine con pochi carboidrati:
- Farina di carrube
- Farina di semi di lino
- Farina di mandorle
- Farina di grano saraceno
- Farina di cocco
- Farina di legumi (ceci, piselli, fave, soia, fagioli, lenticchie)
- Farina di segale
- Farina di anacardi
- Farina di sesamo
Per un elenco più concreto, vi consiglio la lettura dell’articolo dedicato Farine a basso indice glicemico.
Pasta con pochi carboidrati
Come premesso, la farina di soia può essere utile per sostituire la farina di grano per la preparazione di pane e di pasta. La pasta low carb che si trova in commercio è realizzata a partire dalla proteine della soia.
Chi vuole una pasta proteica può puntare alla pasta di soia. Si può trovare nei supermercati più forniti o sfruttando la compravendita online. Su Amazon, per esempio, ci sono diversi formati di pasta proteica senza carboidrati. Per tutte le informazioni vi rimando a questa pagina Amazon dove potete trovare le penne rigate senza carboidrati.
Glucomannano
In commercio si trovano “farine low carb” oppure pasta o pane low carb a base di glucomannano. Il glucomannano è un polisaccaride ad alto peso molecolare. Un polisaccaride è una catena dove si ripetono le medesime unità, in questo caso, il polisaccaride è dato da glucosio e mannosio. Questo prodotto è arrivato alla ribalta per favorire il dimagrimento, il motivo? Questa fibra ha un’elevata capacità di assorbire acqua, aumentano da 100 a 600 volte il suo volume.