Farine alternative: elenco, descrizione e vantaggi
Non è necessario avere allergie o intolleranze per spingersi a conoscere le farine alternative alla tradizionale farina 00. A volte alcuni limiti ci spingono ad essere più creativi ma possiamo esserlo anche in piena libertà, per la pura voglia di sperimentare.
A tavola la varietà premia sempre, per cui anche se non avete nessun problema con le farine “standard”, date un’occhiata alle altre che potrebbero essere alternate alla solita farina oppure utilizzare per preparare particolari piatti che le richiedono.
Andiamo a scoprire quindi le farine senza glutine che possiamo usare per preparare dolci, pane e pizza, informazioni utili anche per chi si trova a cucinare una cena o solo una torta per tante persone tra cui qualcuno potrebbe essere celiaco. Queste farine sono ottenute nella maggior parte dei casi dai cereali e da pseudocereali.
Quali sono le farine alternative, elenco completo
Iniziamo con la carrellata, partendo dalle farine più facili da trovare sul mercato.
- La farina di riso è la farina gluten free più conosciuta e utilizzata, la troviamo sia bianca che integrale e con una grana che può variare di dimensione. Questo le permette di essere adatta ad ogni tipo di ricetta o quasi, per la pizza o la pasta ma anche per vari tipi di dolci e biscotti. La troviamo anche nelle pastelle e nelle zuppe.
- La farina di mais è l’altra farina gluten free più nota. Arriva a noi dalla macinazione del chicco del granturco e la troviamo protagonista di un piatto molto noto in tante regioni d’Italia, la polenta. Chi l’ha mangiata conosce il sapore della farina di mais, un po’ rustico e dolciastro. In alcune ricette può essere miscelata ad altre farine gluten free per preparare pani, pizze e dolci.
- La farina di ceci è utilizzata spesso nelle nostre cucine regionali, basta pensare alle farinate e a tante panelle e polpette che la usano come ingrediente principale. E’ molto nutriente, come il legume da cui deriva, e contiene molte fibre. La troviamo a volte come addensante nei sughi ma anche usata per rosolare e friggere o tostare in forno.
- La farina di mandorle si può preparare anche a casa, macinando i semi contenuti nei frutti del mandorlo. Non è particolarmente nutriente, contiene tanta vitamina E e tanti grassi monoinsaturi ma è povera di carboidrati. Ha tante calorie ma un basso indice glicemico, il sapore pieno e tendente al dolce, motivo per cui spesso viene usata per fare dolci.
- La farina di canapa sativa, oggi che si parla sempre di canapa, è diventata di moda ma in verità è sempre stata usata- E’ molto nutriente, ha un retrogusto dolce che ricorda la nocciola e viene usata sia per dolci che per pane e pizza. Essendo ricca di proteine, a volte viene usata come integratore.
- La farina di grano saraceno ci inganna perché non è ricavata da un cereale ma da una pianta della famiglia del rabarbaro. Molti di noi la conoscono per ricette molto note come i pizzoccheri valtellinesi o gli noodles ma non dobbiamo farci sviare. Possiamo usare questa farina anche per preparare pasta fresca e ricette di pane.
- La farina di sorgo è chiamata di solito “farina di durra” ma si ottiene dal sorgo bianco, pianta di origine africana. Ha un sapore molto delicato, diversamente dalle altre farine viste finora, ed è ricca di vitamine, sali minerali e fibre. Può essere una base per ricette dolci e salate.
- La farina di lupini è piuttosto rara da trovare ma può essere interessante perché ricca di proteine. Ne contiene 38 g per ogni 100 g di prodotto, come le uova e la carne. Viene usata per cucinare prodotti da forno sia dolci sia salati.
- La farina di miglio dorato si trova in due varietà: di miglio dorato (colore chiaro) e di miglio selvatico (colore bruno), ma non è affatto diffusa. Peccato perché è molto ricca di vitamina A e B e ha un sapore delicato. Un dolce con questa farina è il Banana bread, spesso la si mette nelle crespelle o nei pancakes, oppure nelle ricette di pane.
- La farina di amaranto deriva dalla omonima pianta di origine centro americana. I suoi semi, che macinati ci danno la farina, sono ricchissimi di aminoacidi essenziali, lisina in primis. Ha un sapore che richiama la frutta secca e il malto, la si miscela con altre farine per fare il pane, soprattutto con quella di riso.
- La farina di ceci è un ingrediente perfetto per preparare il pane, molto ricca di proteine e allo stesso tempo con l’indice glicemico basso. In commercio troviamo anche la farina di ceci tostata, ha un sapore che ricorda i legumi.
- La farina di teff viene ottenuta da un chicco molto piccolo e ha un sapore dolce. Ottimo per preparare basi per dolci per frolle e paste brisée, biscotti, pancakes.
- Farina di Kamut (clicca per leggere il nostro articolo dedicato)
- Farina manitoba
- Farina di avena
- Farina di carrube
- Farina di noci
- Farina di semi di lino
- Farina di manioca
- Farina di tapioca
Perché usare le farine alternative
Il principale limite della tradizionale farina 00 consiste nella completa assenza di fibre. L’assenza di fibre comporta che gli amidi siano assimilati più rapidamente con un conseguente aumento della glicemia e quindi del livello di insulina.
Un livello troppo alto di glicemia e insulina è un fattore di rischio per obesità e diabete mellito di tipo II.
Sostituire nella propria dieta la farina 00 con altri tipi di farine ricche di fibre evita questo rischio.
Nel caso di intolleranze al glutine si possono utilizzare farine prive di questo elemento, evitando reazioni allergiche.
Come usare le farine alternative
Se siete attirati dalle farine alternative ma non avete la più pallida idea di come utilizzarle in cucina senza fare disastri, non demordete ma affidatevi a questi due libri che si focalizzano in particolare sulle farine gluten free:
- Senza glutine. 120 ricette di impasti naturali per tutta la famiglia.
- Dolci senza glutine. Pasticceria con farine naturalmente prive di glutine.
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Pubblicato da Marta Abbà il 16 Settembre 2021