Farina di ossa come concime
Farina d’ossa: dove si compra e a cosa serve questo concime molto usato in agricoltura biologica.
Farina d’ossa, che cos’è
La farina di ossa è un composto costituito da ossa animali polverizzate e talvolta da altri prodotti di scarto. Questo materiale è molto usato come concime in agricoltura biologica ma anche come integratore naturale per l’alimentazione di bestiame (è fonte di fosforo e proteine).
Un tempo, la farina d’ossa era usata come integratore alimentare anche per l’uomo. Era considerato un integratore di minerali e fonte di calcio, tuttavia, degli studi condotti nel 1980 hanno messo in evidenza che la farina d’ossa potesse apportare composti tossici.
Farina di ossa come concime
La farina d’ossa apporta fosforo, calcio e azoto. Il rapporto tra questi minerali e quindi le loro quantità, possono variare ampiamente a seconda delle fonte impiegate.
Il rapporto tra azoto e fosforo è generalmente 3:15 o 2:22. La farina di ossa non apporta potassio ma è un fertilizzante ottimo quando si parla di apporto di calcio.
Grazie all’elevato apporto di calcio, la farina di ossa si usa come ammendante per favorire lo sviluppo delle piante modificando la reazione di pH del suolo.
L’elevato apporto di calcio, infatti, può diminuire l’acidità del terreno aumentando i livelli di pH.
Oltre al calcio, la farina di ossa apporta una buona quantità di fosforo mentre, come visto nei rapporti, le quantità di azoto sono discrete.
Come concimare con farina di ossa
La farina di ossa si può incorporare al terreno come qualsiasi concime in polvere: vi basterà interrarlo con una vangatura più o meno profonda in base allo scopo.
Non è solubile in acqua quindi tende a permanere nel terreno per molto tempo. Se questo è un vantaggio da un lato, può essere visto anche come un limite. In che modo?
Se si usa la farina di ossa come concime per un appezzamento di terreno, questa resterà nel suolo per 2 o 3 anni. Di conseguenza, quel terreno non potrà essere impiegato per la coltivazione di piante acidofile come rododendri, camelie, azalee… Si usa in agricoltura biologica per la concimazione di quei terreni destinati a ospitare piante da frutto e altre piante ghiotte di calcio e che amano terreni alcalini.
Le proprietà della farina di ossa sono strettamente collegate alla materia prima usata durante il processo produttivo.
Se per la sterilizzazione delle ossa sono usate solo le alte temperature (o solventi organici) si parla di concime naturale.
Per la produzione, però, talvolta vengono usati solventi chimici per i processi di sgrassamento, degelatinazione delle ossa animali e disinfezione (per inattivare patogeni presenti nelle carcasse di animali malati).
Farina di ossa, dove comprarla
La vendita di farina di ossa è diventata assai rara! Questo concime non si trova facilmente presso i garden center. Per comprarla potete recarvi presso consorzi agrari specializzati o sfruttando la compravendita web.
Su Amazon, infatti, non mancano diversi concimi a base di farina di ossa da usare in agricoltura biologica o per modificare e aumentare il pH del terreno destinato alla coltivazione di determinate piante ornamentali.
Tra i vari prodotti proposti su Amazon vi segnaliamo la farina di ossa “Flower” che si compra con 18,72 euro e spese di spedizione gratuita. Per tutte le informazioni su quantità e prodotto potete visitare la pagina ufficiale: “concime naturale harina de huesos“.
Harina de Huesos, in spagnolo, significa proprio farina di ossa. Vi abbiamo segnalato questo prodotto spagnolo perché più economico (con una confezione potete concimare 20 metri quadrati di terreno), ma sentitevi liberi di fare le vostre valutazioni e scegliere il prodotto che più soddisfa le vostre esigenze.
Farina di carne e di ossa come mangime
Per l’alimentazione del bestiame, oggetto di molte controversie, è stata la farina di ossa e di carne. Ancora oggi, le farine di ossa e di carne sono usate come ingrediente nei mangimi del bestiame. Ossa e carni (ciò che resta delle carcasse animali), vengono macinati ed essiccati per la preparazione di queste farine organiche.
La farina di carne e di ossa è stata vietata fino al 2012. Il divieto scattò dopo gli innumerevoli casi di BSE (encefalopatia spongiforme bovina), meglio nota come morbo della mucca pazza.
L’insorgenza della malattia è stata ricollegata all’uso di mangimi a base di farine di carne per alimentare il bestiame. A pensarci è terrificante: le carcasse degli animali (anche malati), vengono macellate, ridotte in polvere e usate per alimentare gli animali di cui noi ci nutriamo noi esseri umani!
Pubblicato da Anna De Simone il 7 Giugno 2017