Farfalle notturne in casa, quasi mai ospiti gradite, perché se tutti ammiriamo a bocca aperta i colori e la delicatezza delle farfalle che di giorno svolazzano sfoggiando tinte vivaci, nessuno apprezza particolarmente presenze notturne nell’aria, a volte anche pelose.
Farfalle notturne o lepidotteri
Le farfalle notturne in casa appartengono all’ordine dei lepidotteri, una parola che deriva dal greco e che possiamo tradurre come “ali squamose”. Non è una offesa ma una fedele descrizione della realtà, visto che questi animali hanno ali fragili coperte da migliaia di sottili squame sovrapposte e quasi mai di colori piacevoli alla vista.
D’altronde, di notte che bisogno ci sarebbe di indossare tinte spettacolari? Le farfalle notturne in casa hanno anche un po’ di pelo, necessario per la loro sopravvivenza. Le antenne possono essere piumate e a forma di pettine, captando movimenti e odori, aiutano questi animali ad individuare il cibo oppure un possibile compagno.
Esiste anche una distinzione tra le farfalle notturne in casa ma non è ufficiale, riguarda proprio la forma delle antenne che secondo alcuni esperti possono avere un rigonfiamento, tipico dei Ropaloceri, oppure essere bipettinate, filiformi, a bastoncello, negli Eteroceri.
Farfalle notturne in casa: come allontanarle
Seppure farfalle, se vagano di notte, pelose e di colori sgraditi, possono risultare sgradite: senza far loro del male abbiamo tutto il diritto di volerle allontanare. Non è necessario l’uso di insetticidi, possiamo usare degli oli essenziali che evaporano e cacciano le tarme.
Esistono anche molti “rimedi della nonna” contro le farfalle notturne in casa, spesso a base di buccia d’arancia, lavanda, geranio, tabacco o sapone da bucato. Un balcone che esplode di gerani fioriti può essere un ottimo modo per scoraggiare gli insetti che vorrebbero entrare in armadi con i vestiti o cibo.
Farfalle notturne: significato
Si sente spesso parlare di farfalle e falene cercando di dividere le due categorie ma all’effettiva questa separazione risulta artificiosa anche vedendo come si comportano con le parole alcuni nostri vicini di casa. I francesi chiamano tutte le farfalle “papillons” e le distinguono solo come “diurnes” e “nocturnes”.
Quando parliamo di lepidotteri, inoltre, non dobbiamo illuderci di poterci riferire a una specie precisa perché in questa categoria rientrano soggetti appartenenti a diverse famiglie tra cui Noctuidae, Arctiidae, Geometridae, Sphingidae, Saturniidae, Lasiocampidae, Zygaenidae, Notodontidae, Hepialidae e Crambidae.
Farfalle notturne adesive
Se le farfalle notturne vere non sono gradite in casa, lo sono quelle adesive che mostrano colori vivaci e possono rendere gli ambienti originali e accoglienti. Ci sono set di farfalle notturne adesive da acquistare anche on line e con cui sbizzarrirsi, in sala come in camera da letto, o all’ingresso, per accogliere gli ospiti.
Farfalle notturne: quanto vivono
Le farfalle notturne non hanno vita lunga, massimo una stagione, ma hanno origini molto antiche. I primi resti fossili di falene risalgono anche a 140 milioni di anni, quindi sono nate 100 milioni di anni prima delle farfalle.
Farfalle notturne giganti
Detto così sembra il titolo di un film dell’orrore, in verità è un “giganti” relativo, inteso se confrontato alle misure medie della categoria di riferimento. Una delle più grandi falene, con una apertura alare 7 cm circa, è la Mormo maura, che di giorno si ripara in nascondigli bui.
Alcune farfalle notturne della specie delle Sphingidae arrivano a sfoggiare anche lunghezze di 10 cm, e la Sfinge del convolvolo (Agrius convolvuli) ha una apertura alare che varia tra i 9 e i 12 cm, caratteristica che le permette anche di migrare raggiungendo il Nord Europa. Le farfalle italiane notturne non sono così giganti, fortunatamente!
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