Fare compostaggio in casa
Fare compostaggio in casa è molto utile per alcuni motivi. Si producono meno rifiuti, si elimina il cattivo odore dalle discariche (assieme a qualche problema sanitario), si hanno vantaggi fiscali in quei comuni che hanno recepito la legge sui rifiuti. E infine ci si può produrre da soli il concime per le piante. Niente male.
Fare compostaggio in casa, ma di che cosa? Fare compostaggio significa creare le condizioni che innescano e favoriscono i processi di degradazione della sostanza organica grazie a dei microrganismi che di sostanza organica si nutrono, trasformandola in materiale inorganico e humus. I materiali compostabili in casa sono:
- scarti di frutta e verdura;
- fiori recisi e resti di piante;
- pane e gusci di uova;
- fondi di caffè e filtri del thè;
- segatura;
- rami e scarti di falegnameria;
- carta e cartone (non verniciati);
- bucce di agrumi (in piccolo quantità);
- cenere (poca);
- avanzi di carne, pesce e formaggi (non troppi);
- lettiere di cani e gatti (non trope).
Invece non sono compostabili:
- materiali plastificati
- riviste patinate o con stampe a colori
- filtri di aspirapolvere;
- tessuti;
- scarti di falegnameria trattati chimicamente.
Il compostaggio in casa comporta un po’ di fatica e qualche disagio. Che si tratti di un cumulo in giardino o di una compostiera sul balcone, ci sono due condizioni indispensabili per la riuscita del compostaggio: presenza di ossigeno e temperatura.
Gli organismi responsabili dei processi di degradazione della materia organica sono batteri aerobi, dunque necessitano di ossigeno per compiere la loro opera. Perciò è bene mettere la compostiera in una posizione areata e tenere il contenuto mescolato di tanto in tanto, altrimenti il compostaggio non riesce.
I batteri aerobi non amano certamente il freddo, ma nemmeno le temperature eccessive. Si va da un minimo di 5°C a un massimo di 70°C. Oltre queste soglie i batteri compostatori muoiono. Attenzione: la temperatura del compost non dipende solo da quella dell’aria, ma anche dalla quantità di materiale fresco che si aggiunge di volta in volta. Per questo nel compostaggio in casa occorre fare attenzione al corretto bilanciamento tra materiali freschi e materiali secchi.
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Pubblicato da Michele Ciceri il 15 Maggio 2015