Expo 2015 non ancora arrivato e già si pensa al 2020

L’Expo è un esposizione mondiale che si tiene ogni cinque anni. Nel 2010 il World Expo è stato ospitato a Shanghai dove, secondo i dati raccolti dal governo cinese, ha portato 73 milioni di visitatori. Il World Expo 2015 si terrà a Milano, per la gioia delle aziende nostrane. Mentre Milano ancora non è pronto per ospitare l’Expo 2015, gli altri paesi pensano già ad accaparrarsi l’edizione del 2020.

A proporre la loro candidatura sono gli Emirati Arabi che hanno avviato una grossa campagna per proporre Dubai come location d’eccezione per l’Expo 2020. La campagne prevede un ivestimento iniziale di 4 milioni di dollari nelle infrastrutture. Dubai è in competizione con altri quattro paesi per ospitare l’evento, infatti hanno proposto la loro candidatura anche la Russia, il Brasile, la Turchia e la Thailandia.

La campagna avviata dall’Italia per poter ospitare l’Expo 2015 a Milano porta lo slogan “Nutrire il Pianeta. Energia per la Vita”, il tema dell’Expo 2020 proposto da Dubai vede oltre. Se nel 2015, con l’Expo di Milano si punterà a individuare le strategie migliori atte a superare le problematiche ambientali, con l’Expo 2020 proposto dagli Emirati Arabi, si punterà alle tecnologie viste come interazione uomo macchina con lo slogan “Connecting Minds, Creating the Future“.

La città di Dubai è estremamente multietnica, infatti ospita circa 200 nazionalità diverse, persone con origini differenti che vivono e lavorano insieme. E’ questo il concetto che sottolinea il Ministro degli Emirati Arabi Uniti, lo sceicco Ahmed bin Saeed Al Maktoum, responsabile, tra l’altro, del Comitato Superiore per l’Hosting del Word Expo 2020. Egli descrive Dubai come un ambiente sicuro, tollerante e aperto al mondo. “Ecco perché crediamo che Dubai è la città ideale per ospitare il World Expo”.

Dubai punta all’Expo 2020, mentre per il prossimo Expo 2015 l’Italia è nel pieno dei preparativi e punta a una partnership con le aziende Israeliane. Certo le problematiche che dovrà affrontare Dubai forse non sono grosse come qulle che sta affrontando Milano dove si sta costruendo un’intera rete per garantire il trasferimento dagli aeroporti alla location dell’Expo 2015. Per l’Expo 2020, gli Emirati Arabi Uniti userebbero la cosiddetta “Città Fiera”, un territorio di 400 ettari, pronto a essere sviluppato ma senza troppi problemi di collegamenti: il sito è già sede del Dubai World Central, che comprende l’aeroporto internazionale del Paese.

Il CEO del Dubai World Trade Centre, il dottor Hilal Al Marri, sostiene in pieno la candidatura e secondo una sua prima analisi, per completare le esigenze infrastrutturali, occorre un budget economico che va dai 2 ai 4 miliardi di dollari, in dipendenza alle scelte operate. L’Expo 2015 di Milano, vede un movimento di denaro, tra investimenti indiretti e diretti, di un capitale che supera i 25 milioni di euro. E’ per questo che la prefettura di Milano ha avviato una efficace operazione antimafia.