Expo 2015, innovazioni accessibili con le StartUp
L’Expo 2015 viene spesso associato a una mera esposizione dove le grandi aziende sfoggiano tecnologie extra-costose utili per il futuro ma non accessibili in termini pratici. L’Expo 2015 non vuole essere un’esposizione dell’innovazione inaccessibile ma vuole portare benefici pronti all’uso.
Uno spunto di riflessione arriva dal principe dell’Arabia Saudita, Abdullah Bin Faisal Bin Turki Al Saud, presidente della “Saudi-Italian Development Company“. L’Arabia Saudita ha firmato l’accordo ufficiale per la partecipazione al Milano Expo 2015 solo qualche settimana fa. Durante un discorso, il Principe saudita ha parlato di soluzioni innovativa, di futuro sostenibile ma ha prestato attenzione a tematiche più concrete come il turismo e l’alimentazione, ha consluso il suo intervento dicendo: “Ci auguriamo che l’Expo sia in grado di dare visibilità non solo alle grande aziende ma anche alle piccole e medie imprese”.
Tra le aziende locali milanesi la fiducia in Expo 2015 cresce, si stima che la metà delle aziende di Milano beneficerà di una crescita di fatturato che potrà superare i 40 miliardi di euro. A Milano, quasi un’impresa su due (circa il 40%) incrementerà vendite, produzioni e fatturato (approfondisci qui). Si aprono così numerose possibilità per le aziende locali ma l’Expo 2015 è uno spiraglio di luce anche per le imprese più innovative, le cosiddette StartUp.
Le StartUp in Italia si stanno diffondendo soprattutto a causa della crisi di lavoro: le menti più creative non si limitano a cercare lavoro bensì lo inventano! Gli startupper non fanno solo impresa, i giovani imprenditori ci sono sempre stati, una startup punta all’innovazione, alla novità e a Expo 2015 deve esserci spazio anche per loro. Le StartUp di solito si presentano con idee semplici, innovative, pratiche e accessibili. Prima di puntare a servizi sanitari smarter e trasporti futuristici extralusso, c’è bisogno di innovazioni accessibili, proprio come quelle proposte dalle StartUp italiane e del globo.
Pubblicato da Anna De Simone il 14 Novembre 2012