E’ stato firmato il 10 gennaio, nella Sala dell’Orologio di Palazzo Marino, un Protocollo d’Intesa mirato a tutelare la legalità e la sicurezza sul lavoro durante ogni attività riguardante l’Expo 2015. Il protocollo garantirà la salute dei lavoratori e disciplinerà la sicurezza nei luoghi di lavoro. Obiettivo del protocollo è anche quello di prevenire le inflitrazioni della criminalità organizzata. Alla firma erano presenti il Sindaco e Commissario straordinario di Expo 2015 Giuliano Pisapia e l’assessore alle Politiche del lavoro Cristina Tajani per il Comune, l’Amministratore Delegato di Expo 2015 SpA Giuseppe Sala, il Sindaco di Rho Pietro Romano, i Segretari generali di CGIL, Cisl e Uil di Milano Onorio Rosati, Danilo Galvagni e Walter Galbusera, i Segretari generali e i rappresentanti dei Sindacati confederali di categoria (Fillea CGIL, Filca Cisl e Feneal Uil, il vice-presidente di Assimpredil Luca Botta, i rappresentanti della Coop. Muratori & Cementisti C.M.C di Ravenna e il Segretario dell’Associazione Lombarda Cooperative di Produzione e lavoro Alcopl Legacoop.
Sono cinque gli articoli su cui si basa il Protocollo d’Intesa, ognuno che mira a un obiettivo differente. In primis la sicurezza e la regolarità che prevede un aggiornamento costante da parte dei sindacati, ma anche la tutela del mercato del lavoro e sistemi di controllo che monitoreranno ogni singolo accesso nei cantieri di lavoro dell’Expo di Milano. Dal sito del Comune di Milano si possono leggere per esteso i 5 articoli che faranno da pilastro per la sicurezza e la legalità dell’evento Expo 2015.
art. 1 – Sicurezza e regolarità – I sindacati saranno aggiornati sullo stato dei lavori e dell’eventuale utilizzo dei subappaltatori, i quali dovranno necessariamente sottostare ai protocolli e alle linee guida. Per quanto riguarda la tutela della salute e dell’integrità fisica sarà costituito un Comitato per la sicurezza.
art. 2 – Contrasto al fenomeno delle infiltrazioni mafiose e criminali – Si fa riferimento al Protocollo di Legalità tra Prefettura di Milano e società Expo 2015 SpA.
art. 3- Mercato del lavoro – La Coop. Muratori & Cementisti di Ravenna, l’impresa che ha vinto l’appalto per la piastra del sito Expo si impegna in caso di assunzioni di manodopera per il cantiere, ad assumere il 10% attingendo dal personale in cassa integrazione straordinaria e/o in deroga, in mobilità, disoccupati a seguito di procedure di licenziamento e soggetti inoccupati. Tale obbligazione sarà inserita dall’impresa in ogni contratto di subappalto.
art. 4 – Gestione informatica dei documenti – La società Expo 2015 SpA avvierà una piattaforma informatica specifica per la gestione del cantiere per il controllo del personale e dei mezzi, il coordinamento degli appaltatori operanti sul sito e per informatizzare le procedure di autorizzazione dei subappalti e forniture. Il sistema informatico dovrà quindi raccogliere dati e documenti che provengono dagli esecutori, analizzare i dati, pubblicare i dati ricevuti secondo schemi definiti e approvati da Expo 2015 SpA.
art. 5 – Accessi in cantiere – I mezzi e le maestranze saranno verificati attraverso idonei sistemi di controlli e monitorati secondo le modalità previste dal Protocollo di Legalità.