Alla vigilia di una missione istituzionale di tre giorni a Bruxelles, Assarmatori ha espresso apprezzamento per l’intervento del Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, in merito alle criticità dell’ETS (Sistema europeo di scambio di quote di emissione) nel settore del transhipment.
Concorrenza leale tra porti e rischio desertificazione
Durante un incontro con i vertici europei in occasione del Consiglio Energia, Pichetto Fratin ha sottolineato l’urgenza di garantire condizioni di concorrenza eque tra i porti dell’Unione Europea e quelli extraeuropei. Il presidente di Assarmatori, Stefano Messina, ha evidenziato come questo rappresenti il fulcro del problema, ribadendo la necessità di difendere la competitività dei porti italiani.
Secondo Messina, l’attuale configurazione dell’ETS rischia di provocare una progressiva desertificazione delle attività portuali in Italia, con pesanti ricadute in termini occupazionali e di perdita di controllo strategico sui principali snodi marittimi.
Missione a Bruxelles: incontri con istituzioni UE
Nel corso della missione a Bruxelles, i rappresentanti di Assarmatori incontreranno esponenti chiave delle istituzioni europee, tra cui il Vice Presidente della Commissione, Raffaele Fitto, i Capigruppo italiani al Parlamento Europeo, e i Presidenti delle Commissioni Ambiente e Trasporti, inclusi Antonio Decaro e i funzionari della Commissione Europea competenti per le politiche ambientali e infrastrutturali.
Un fronte comune italiano per correggere le storture
Messina ha infine sottolineato l’importanza di un’azione coordinata del Governo italiano, lodando l’impegno di tutti i ministri coinvolti, da Salvini a Musumeci, fino al Vice Ministro Rixi, nel portare avanti un confronto con l’Europa per rimediare alle storture del regolamento ETS. L’obiettivo, ha ribadito, è che l’Italia si presenti unita su questioni strategiche per la propria economia e posizione geopolitica.