Etichettatura energetica unica e banca dati digitale
Una etichettatura energetica unica e una banca dati digitale per i nuovi prodotti efficienti. Questa la proposta avanzata il 15 luglio 2015 dalla Commissione europea per aiutare i cittadini a fare scelte migliori e informate in tema di efficienza energetica. Obiettivo: permettere a tutti di risparmiare energia (e soldi) in linea con il principio dell’Unione dell’energia che mette l’efficienza energetica al primo posto.
Cosa significa etichettatura energetica unica?
Per la classificazione energetica dei prodotti (cioè per sapere quanto sono energivori) la Commissione europea propone in pratica di ripristinare la scala da A a G, già nota ai consumatori e di comprovata efficacia, riscalando le diverse etichette esistenti. Queste ultime (per esempio quella quella da A+++ a D e le altre) verrebbero uniformate alla scala A – G, che diventerebbe appunto l’unica.
Che cos’è la banca dati digitale per i prodotti efficienti?
È appunto una banca dati online dove saranno registrati tutti i prodotti immessi sul mercato dell’Unione Europea. L’obiettivo è quello di migliorare la trasparenza e agevolare la vigilanza del mercato da parte delle autorità nazionali.
Perché una etichettatura energetica unica con scala da A a G?
L’etichetta energetica dell’UE introdotta nel 1995 ha dato risultati positivi, al punto che influisce nell’85% delle decisioni di acquisto da parte dei consumatori. Nel contempo ha stimolato l’innovazione industriale, tanto che oggi molti prodotti figurano nelle tre classi più elevate (A+++, A++, A+) mentre alcune delle altre classi sono addirittura vuote (in alcuni casi la stessa classe A).
Paradossalmente, questa situazione molto positiva sta rendendo difficile per i consumatori riconoscere i prodotti davvero più efficienti. Esempio: chi acquista un prodotto classificato A+ pensa di aver scelto quello più efficiente sul mercato, mentre in alcuni casi può risultare essere uno dei meno efficienti. Una etichettatura energetica più semplice con classi da A a G agevola la comprensione e il confronto tra i prodotti.
Perché una banca dati digitale per l’efficienza energetica dei prodotti?
Oggi si stima che un numero tra il 10% e il 25% dei prodotti non sia conforme ai requisiti di etichettatura energetica vigenti. Il 10% del risparmio energetico stimato andrebbe perduto proprio a causa di questa non conformità in origine e all’insufficienza dei controlli da parte delle autorità nazionali e di vigilanza del mercato.
Nella banca dati digitale dei nuovi prodotti, i fabbricanti e gli importatori dovranno registrare i prodotti caricando le informazioni già obbligatorie in base alle vigenti norme UE. Così facendo, le informazioni essenziali sulla conformità energetica dei prodotti saranno retroattivamente a disposizione delle autorità, che non dovranno più perdere tempo a chiederle ai fabbricanti.
Dov’è il vantaggio?
Premesso che i prodotti già disponibili sul mercato saranno venduti esattamente come prima, semplicemente avranno la nuova etichettatura energetica unica da A a G e saranno registrati dai produttori nella banca dati digitale, il nuovo sistema dovrebbe produrre un risparmio energetico supplementare di 200 TWh all’anno nel 2030, pari al consumo energetico annuale dei Paesi baltici.
Pubblicato da Michele Ciceri il 22 Luglio 2015