Etichetta energetica televisori
Etichetta energetica televisori e consumi: quanto consuma una tv e come leggere la sua etichetta energetica. Come calcolare i consumi della tv per ogni ora di funzionamento e su base annua.
Oltre ai consumi e alla classe energetica del televisore, potrebbe interessarvi la pagina dedicata alla classe energetica del frigorifero.
Classe energetica tv
Le classi energetiche dei televisori hanno subito diverse modifiche negli ultimi anni.
- Nel 2011 le classi di consumo energetico TV andavano dalla A alla G.
- Nel 2014 le classi di consumo energetico TV andavano dalla A+ alla F.
- Le classi energetiche delle TV riconosciute fin dal 1° gennaio 2017, vanno dalla A++ alla E.
- Dal 1 gennaio 2020, le classi energetiche tv andranno dalla A+++ alla D.
E’ chiaro che, a oggi, i televisori che consumano meno sono quelli di classe A++ anche se, di fatto, quelli più diffusi, sono in classe A+.
Etichetta energetica televisione
Dall’etichetta energetica di una tv possiamo ottenere informazioni dettagliate circa il consumo annuo dell’apparecchio. In particolare, sull’etichetta energetica tv avremo info circa:
- Nome del produttore e codice modello
- La classe energetica dell’apparecchio
- Consumo, potenza assorbita espressa in watt, quando il televisore è acceso (consumo per ora).
- Consumo espresso in chilowatt con stima su base annua.
- Dimensioni della diagonale dello schermo espressa sia in cm sia in pollici.
Sulle tv più virtuose, è indicato anche il consumo della tv in stand by. In questo caso, sull’etichetta è visibile l’icona di un interruttore che sta a indicare che quell’apparecchio in stand by, consuma meno di 0,01 Watt.
Quanto consuma una tv
I consumi di un televisore andrebbero stimati in base all’effettivo uso che fate dell’apparecchio.
L’etichetta energetica tv riporta il consumo annuo… ma come fanno a calcolare questo consumo? Su che base l’etichetta energetica tv esprime quel determinato valore?
Il valore dei consumi che leggete sull’etichetta energetica tv fa riferimento a un impiego quotidiano dell’apparecchio per 4 ore. Quindi, 4 ore al giorno moltiplicate per 365 giorni all’anno.
Prendiamo per esempio il mio tv Samsung da 55 pollici, la sua classe energetica è A+ e ha un consumo annuo di 118 kWh. Ciò significa che per 1460 ore di utilizzo, il mio televisore assorbe 1.460 kWh, ciò significa anche che per ogni ora di utilizzo la tv mi consuma circa 81 watt.
Il consumo per ogni ora è indicato in etichetta energetica ed è addizionato a una certa quantità di energia di starter per l’accensione dell’apparecchio.
In media, la potenza elettrica assorbita dalla tv ha un costo annuo di circa 9 euro se parliamo dei consumi di una tv di classe A+. Se la tv in questione è in classe A++, i consumi scendono a 6 euro all’anno. I consumi delle tv di classe A+ e A++ sono molto vantaggiosi se pensate che con i vecchi televisori di classe G riuscivano a consumare più di 50 euro di elettricità all’anno.
Misurare i consumi di una tv
Per conoscere quanto consuma una televisione, molte informazioni può darcele l’etichetta energetica ma nulla è meglio di una prova su campo. In commercio esistono dei misuratori di consumi molto utili. Si tratta di un semplice adattatore al quale andrete ad attaccare la spina della tv prima di ficcarla nella presa elettrica della parete.
Un discreto misuratore di consumi si compra su Amazon al prezzo di 19,06 euro con spese di spedizione comprese nel prezzo.
Link utili da Amazon: Misuratore di consumi elettrici
L’apparecchio appena indicato è molto economico ma non consente di registrare, con precisione, l’assorbimento degli apparecchi elettrici a basso consumo energetico. Se volete misurare i consumi della televisione in stand by avete bisogno di un misuratore più preciso. Tra i vari modelli presenti sul mercato, quello dal miglior rapporto qualità prezzo si compra con 29,99 euro e spese di spedizione gratuite. Per tutte le informazioni sul prodotto: misuratore di precisione RCE PM600, il misuratore è in grado di misurare l’assorbimento anche di decimi di watt (lampade, tv in stand by, decoder, microonde in stand by…).
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Pubblicato da Anna De Simone il 21 Marzo 2017